3-Segreti

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Dopo almeno un'ora tracorsa girovagando per la base, Anakin stabilì con certezza che questo Han Solo era invisibile o più probabilmente se ne stava felice in camera sua ignaro dei problemi degli altri. Sconfitto, tornò nell'ala medica per dormire un po', dato che era scesa la notte e con i suoi vestiti sopportava difficilmente il freddo della base. 

Quando trovò la sua stanza spinse la porta sbuffando e rimase leggermente sconcertato quando vide che Luke era già immerso in un sonno profondo, rannicchiato nelle coperte con le mani fredde infilate sotto il cuscino. Doveva essere davvero molto stanco. Anakin convenne tra sè che anche lui si sentiva così: le sue gambe gli erano così pesanti che anche sedersi sul letto gli risultava difficile. 

Lentamente si infilò tra le lenzuola e scivolò nel sonno tanto rapidamente quanto era precipitato su questo strano pianeta.

Una voce autoritaria che chiamava il suo nome riscosse il Jedi perso nei sogni. Anakin si mise seduto, invaso da uno strano senso di deja-vu. Quella voce gli sembrava familiare, anche se in realtà non l'aveva mai sentita. Improvvisamente una figura azzurrina si materializzò di fronte a lui, prendendo la forma di un uomo. Era forse un fantasma di Forza?

"Anakin..." disse l'uomo con una voce che tradiva affetto e allo stesso tempo anche paura. Anakin si soffermò a studiarlo. Era anziano ma ben dritto, i capelli grigi ordinati, ma la barba leggermente incolta, e quegli occhi grigi e penetranti che ricordava bene. Era così diverso, eppure...

"Obi-Wan?" mormorò Anakin incredulo spalancando gli occhi. Un cenno del capo da parte dello spirito confermò il suo pensiero. Perché il suo maestro era così vecchio? E soprattutto, perché era sotto forma di spirito quando l'aveva visto vivo e vegeto poche ore prima? "Obi-Wan tutto questo... non è possibile! Cosa sta succedendo?". Il giovane parlava più a se stesso che al tranquillo, posato spirito. 

"Quello che sta succedendo, Anakin, è uno dei più grandi misteri della Forza. In questo momento tu ti trovi venti anni dopo il tempo in cui eri poco fa" disse il fantasma sedendosi sul bordo del letto dell'allievo con aria grave. Ad Anakin mancava il respiro.

"Ho viaggiato nel tempo?".

"Sì. Ma il motivo per cui sei qui è tutt'altro che piacevole". Anakin tese le orecchie. "Poco dopo l'ora da cui sei partito il Signore dei Sith con l'inganno ti ha attirato al Lato Oscuro. Ora sei noto come Darth Vader" disse senza mezzi termini. Anakin trasalì mentre gli si formava un nodo in gola. 

"Hai aiutato Darth Sidious a sterminare tutti i Jedi, soltanto io e Yoda siamo sopravvissuti. Avete fondato l'Impero Galattico e distrutto la democrazia". 

Anakin si sforzò di non mettersi a gridare o a piangere. "Che ne è stato di Padmé?".

"Vedendoti passare al Lato Oscuro ha perso la voglia di vivere ed è morta partorendo i vostri figli. Fortunatamente loro sono ancora vivi e servono il Lato Chiaro della Forza". Anakin annuì mentre le lacrime scivolavano oltre il suo controllo. Ma Obi-Wan continuò impietoso. "Attualmente uno di questi due figli dorme vicino a te, tua figlia invece è ai vertici della Ribellione contro l'Impero conosciuta come Principessa Leia Organa di Alderaan.". Lo sguardo di Anakin cadde alla sua destra sondando il figlio che non aveva mai visto crescere. Sentì una fitta al cuore mentre notava in lui caratteristiche proprie e di Padmé a cui prima non aveva fatto caso. Pensò alla figlia, Leia, di cui non aveva visto nemmeno il viso. I suoi splendidi ragazzi, la sua bella, dolce Padmé, rovinati dalla sua incoscienza!

La voce di Obi-Wan lo interruppe nella sua angoscia. "Luke e Leia non devono sapere nulla di questo. Non ancora. Per il loro bene tutto quello che ti ho detto deve essergli tenuto nascosto". Anakin rimase negativamente sorpreso. "Il loro padre è un signore dei Sith! Se mai lo scoprissero sarebbe una tragedia per loro!".

"Anakin, è troppo rischioso. Stammi a sentire...".

"No, stammi a sentire tu!" rispose alzando il tono di voce e indicando Luke "Questo ragazzo non ha mai avuto un padre e mai ne avrà uno... vero, ora ha questa possibilità, e tu gliela vuoi negare?". Obi-Wan si mise una mano sulla fronte. "Se vuoi essere un buon padre per il suo bene devi...". 

"Mio padre?". Una voce assonnata costrinse sia Anakin che Obi-Wan a voltarsi di scatto verso Luke, seduto nel letto con un'espressione sconvolta. Quanto poteva aver sentito? Sul viso fantasma di Obi-Wan comparve una smorfia di terrore al solo pensiero che il ragazzo potesse aver sentito che Darth Vader era suo padre. Tuttavia, sondando la sua mente, scoprì con sollievo che aveva sentito solo che Anakin era suo padre. 

"Ben... perché?" domandò semplicemente Luke fissando incredulo il suo mentore. "Lui non è morto? Perché non me l'hai mai detto?". Sembrava agitatissimo mentre i suoi occhi correvano avanti e indietro tra Obi-Wan e suo padre.

"Vedi, Luke, in realtà non ti ho mentito" disse lo spirito, notando il picco di rabbia di Anakin alla sua affermazione. Comunque continuò a parlare senza problemi. "Tuo padre, come si può anche vedere dalla sua giovinezza, è qui grazie a un viaggio nel tempo attraverso la Forza per suo volere. Non so quale fosse il suo intento". 

Detto questo, Obi-Wan iniziò a svanire lentamente. "Ricorda" disse ad Anakin "nessuno deve sapere. Neanche... lei. Giuralo.".

A malincuore Anakin giurò mentre il fantasma scompariva.

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