4-Insieme

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Anakin stava ancora fissando il punto dove fino a pochi momenti prima c'era Obi-Wan quando si sentì travolgere da una forma tremante. Abbassò lo sguardo e trovò Luke avvinghiato alle sue spalle, probabilmente piangendo. Commosso, Anakin allungò la sua mano guantata per andare ad accarezzare i capelli del figlio appena rivelato. 

"Mi sei mancato" mormorò Luke stringendolo forte, quasi tenendo che il padre sparisse di colpo. Anakin poté sentire le sue lacrime inumidire la sua tunica e provò l'impulso di piangere anche lui. 

"Mi dispiace tanto, Luke" sussurrò pensando al suo passaggio al lato oscuro e già rimpiangendo di aver giurato a Obi-Wan di lasciare i suoi figli ignari di tutto.

"Per che cosa?".

"Per averti lasciato da solo... per tutto questo tempo...". In risposta Luke lo strinse di più e Anakin non poté fare a meno di piangere. Padre e figlio rimasero lì abbracciati insieme per un istante che parve infinito, ciascuno con la testa appoggiata sulla spalla dell'altro, come se la galassia fosse sparita insieme a tutti i suoi problemi. 

Dopo il commovente silenzio, Luke ruppe l'incanto e alzò lo sguardo su suo padre. Aveva moltissime domande da fargli e miliardi di cose da raccontargli. Iniziò dalla domanda più importante e urgente. "Papà... tu rimarrai qui, non è vero? Se la Forza ha voluto mandarti qui non significa che tu riporterà indietro, no?".

Il sorriso di Anakin svanì improvvisamente mentre pensava al motivo reale per cui era finito nel futuro. "Non so, Luke, io cercherò di fare quello che vorrà la Forza. Ma sono sicuro che se verrà il momento in cui tornerò al mio tempo, presto anche tu sarai là. Quando sono partito tua madre era incinta". Il cuore gli si strinse al pensiero di lei, ma sapeva che in questo momento era lontano da lei per salvare il suo futuro. 

Nonostante le parole rassicuranti di suo padre, Luke non era affatto convinto. Se Anakin fosse stato rimandato al passato forse sarebbe nato un nuovo piccolo Luke, ma il suo attuale sè sarebbe rimasto solo per sempre. Il pensiero lo lasciò sconvolto e si strinse più forte al corpo del padre.

Anakin notò il cambiamento di umore di suo figlio da sollevato a tormentato e pensò di deviare il discorso su un argomento migliore. "Ti hanno mai raccontato di tua madre?" iniziò sollevando il mento di Luke perché lo guardasse negli occhi. Lui scosse la testa. "Nessuno mi ha mai detto niente di lei. So solo che è morta quando ero appena nato."disse con una punta di malinconia. 

"Allora non sai che persona meravigliosa ti ha dato alla luce. Si chiamava Padmé. Lei era... bellissima, non ci sono parole per descriverla, sembrava davvero un angelo sceso dal cielo. Sempre così gentile, con un cuore così grande che la galassia avrebbe potuto orbitarci intorno. Eppure era anche molto forte, sai. Una senatrice perfetta e una guerriera, se occorreva.". 

Luke accennò un sorriso affascinato. "Vorrei averla conosciuta. E vorrei anche che i miei zii me ne avessero parlato, prima. Non credi che avrei dovuto sapere almeno qualcosa su mia madre?".

Sul viso di Anakin comparve un cipiglio. "Zii? Credevo ti avesse cresciuto Obi-Wan!".

"No, sono stato con mio zio Owen e mia zia Beru fin quando avevo circa diciotto anni, poi L'Impero li ha uccisi".

"Mi dispiace molto. Poi cos'hai fatto?".

"Poi sono partito con Obi-Wan, ma è morto combattendo contro Darth Vader".

Anakin rimase sconcertato. Lui stesso aveva ucciso anche Obi-Wan, il suo maestro e amico più caro? Non poté fare a meno di commentare. "Ucciso?" disse a mezza voce.

"Sì, purtroppo se n'è andato il giorno stesso in cui siamo partiti" replicò Luke. "È stato lì che mi sono unito all'Alleanza. Ormai sono passati più o meno due anni".

Anakin annuì. "Quindi ne hai venti, giusto?". 

"Sì, da qualche mese".

"Vent'anni completamente orfano... mi dispiace davvero, figlio, avrei voluto essere lì con te fin dall'inizio...".

"Non è stata colpa tua". Al contrario di Anakin, Luke sembrava aver fatto pace, nel tempo, con la dura realtà. L'ultima frase di suo figlio fece trasalire Anakin. Avrebbe voluto dirgli che sì, era tutta colpa sua, avrebbe voluto chiedergli perdono e scoprire chi fosse l'altra sua figlia di cui conosceva appena il nome per chiedere perdono anche a lei. Troppo dilaniato dal senso di colpa per andare avanti, Anakin troncò il discorso con un commento molto genitoriale sul fatto che era molto tardi.

Lasciò che Luke si addormentasse placidamente con la testa appoggiata sul suo petto, in un sonno tranquillo e innocente, mentre lui si tormentava per tutta la notte, distrutto da ciò che aveva appreso.


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