Continuo a camminare lungo la via, cercando un posto dove potermi riparare dal freddo e per passare la notte, ma un rumore arrugginito che si avvicina verso di me, attira la mia attenzione. Voltandomi, vengo accecato dai fanali di un auto che mi sta venendo in contro rumorosamente. 《Sali!》una voce mi urla di entrare nell'auto, ma appena cerco di scappare, vengo fermato da delle mani nervute che mi afferrano dal giubotto, lanciandomi dentro all'abitacolo del veicolo.
《Vi prego, non uccidetemi!》urlo disperato, mentre la macchina riparte sgommando sull'asfalto. Appena atterro sul sedile posteriore della macchina, inizio a guardarmi intorno. Alla guida c'è un ragazzo che avrà più o meno trent'anni, mentre l'altro seduto sul posto dei passeggeri, è più piccolo. 《Ahahahah, hai sentito Sebastian? Ci crede due criminali il pargolo.》dice il ragazzo più giovane a quello più adulto. 《Già, ma è quello che siamo...》ringhia con una smorfia maliziosa, il ragazzo alla guida che, spingendo a tavoletta l'acceleratore, mi fa cadere all'indietro, sopra ai sedili di pelle mal messi dell'auto.
Dopo una ventina di minuti, finalmente arriviamo a destinazione.
La macchina si ferma dolcemente, davanti all'entrata di una villetta contornata da un grande giardino dimenticato da Dio.
《Eccoci a casa, bebè.》dice il ragazzo più giovane, voltandosi verso di me, facendo poi una specie di morfia che in teoria, dovrebbe essere un sorriso. Deglutendo per la paura, rimango in silenzio finché non mi viene detto di scendere dall'auto. Il ragazzo più grande, sbattendo la portiera della macchina, inizia a dirigersi verso l'edificio, mentre l'altro mi prende per una spalla, trascinandomi insieme a lui dentro l'abitazione.Non so a cosa pensare, sono finito in un grosso guaio.
《Dove diamine è quel coglione di mio fratello... gli avevo detto di essere puntuale, che diamine! Si deve occupare lui dell'animaletto da compagnia che si è voluto portare in casa mia.》ringhia il più grande, andandosi a sedere su di un sudicio divano piazzato nel bel mezzo di una stanza cupa e maleodorante. L'aria presente nella casa, è un misto fra tabacco, marijuana, birre e vomito secco. Tutto questo mi fa venire la nausea.
《Ehi, piccoletto. Vedi di non stare fra i miei piedi. Vai ad aspettare mio fratello fuori, tra poco arriverà. E vedi di non fare cazzate, intesi?》mi squadra il più grande. Io annuisco velocemente, mentre le mie vene stanno tremando per la paura. Il ragazzo più giovane invece, rimane a fissarmi con occhi socchiusi e con quel suo orribile sorriso smagliante, stampato in faccia.
In men che non si dica, scivolo fuori dalla porta di casa, andandomi a sedere sui gradini di cemento vicino all'entrata.
Appena mi siedo sullo scalino freddo, sento un rumore di una macchina che si avvicina sempre più alla casa. Alzo gli occhi e la vedo: è la Camaro nera di Murdoc. Appena la metto a fuoco, mi alzo immediatamente in piedi. La macchina si parcheggia dietro a quella rossa del ragazzo che mi ha portato fin qui, spegnendo poi il motore. Appena la portiera della Camaro si apre, corro in direzione di essa, andandomi ad avvinghiare al collo del ragazzo che era alla guida dell'auto: Murdoc. 《E-ehy...》il ragazzo a stenti riesce a capire cosa sta succedendo ma, appena capisce, sento le sue mani che mi stringono sempre più al suo petto. 《M-murdoc... mi di spiace aver fatto quella scenata... ti prego, perdonami》inizio a parlare, alzando la testa per guardare Murdoc negli occhi. Il ragazzo mi sorride. 《Tranquillo, ti capisco... Dai, ora entriamo. Inizia a fare freddo.》conclude Murdoc, dandomi un bacio sulla fronte.
Dopo aver chiuso la macchina, Murdoc ed io ci incamminiamo verso la porta di casa. Appena il più grande apre quest'ultima, l'aria pesante della casa inizia ad invadere i nostri polmoni, mentre in sottofondo si sentono rumori strani.
《EHY! CHIUDI QUELLA CAZZO DI PORTA!》la voce feroce del fratello di Murdoc, ci prende all'improvviso. Murdoc chiude immediatamente la porta, facendola sbattere con violenza. 《ORA SPARITE DALLA MIA VISTA!》continua il fratello del più grande, continuando a stare in salotto. Appena io e Murdoc fuggiamo dalla scena, ricominciano quei rumori strani. Sembrano dei mugolii di donna.《Su, vieni... mio fratello ha chiamato di nuovo quelle prostitute... Non farci caso, è all'ordine del giorno. E ti giuro che se ti torcerà solamente un capello, lo picchierò fino a quando non spunterà sangue dalla bocca, quel sudicio verme. Ti proteggerò io da lui, puoi stare tranquillo.》conclude Murdoc, prendendomi la mano per farmi strada al piano superiore della casa. Poi, arriviamo davanti ad una porta color marrone scuro con sopra attaccati degli adesivi di rock band, segnali di divieto e altri simboli del genere.
《Benvenuto nella mia tana! La tana del lupo...》conclude Murdoc, sussurrandomi all'orecchio. Al suo gesto, un brivido mi percorre tutta la schiena. Sorridendomi maliziosamente, il ragazzo mi accompagna dentro la stanza, tenendomi sempre per una mano. Appena entrambi siamo dentro, la porta si chiude velocemente dietro alle nostre spalle, mentre Murdoc la serra del tutto girando la chiave dentro la serratura.
《M-murdoc, che vuoi fare..?》chiedo con voce tremolante, iniziando a sentire le gambe più leggere. 《Nulla di male, dolcezza... voglio solo riprendere quello che tuo padre ha interrotto, quando ancora eravamo in camera tua...》mi risponde il più grande, avvicinandosi sempre più al sottoscritto. Entrambi rimaniamo in silenzio per qualche secondo, con pochi centrimeti che ci distanziano l'uno dall'altro. 《Sono un po' nervoso... ho paura...》sussurro, appoggiando la mia fronte contro quella di Murdoc. 《Tranquillo, andrà tutto bene...》mi risponde con voce calda, il ragazzo. Poi, altro silenzio.
《Ti posso baciare..?》mi chiede con voce sottile Murdoc. 《Sì, ti prego...》appena gli rispondo, le nostre labbra si uniscono in un nano secondo, facendomi distaccare per un attimo, dalla realtà.Angolo autrice
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Bella regaaaaaaa!!!! Sono tornataaaaaa aaaaahhh ok basta... sono un po' in hype perché questa scena l'ho scritta con l'immagine impressa nella mente di Elio e Oliver che si baciano (la scena che dico è presente nella gif che ho messo in questo capitolo). Ho adorato tantissimo questo film e lo farò per sempre.
Detto ciò, spero vi sia piaciuto il capitolo, a breve ce ne sarà un altro (più intenso eheh~)😌
Bye!!!
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Call Me By Your Name ~Studoc Fanfiction// Gorillaz
FanfictionUn ragazzo di soli sedici anni si ritrova con un inaspettato sentimento, mai provato prima: amore per un altro ragazzo: un vagabondo di vent'anni. La famiglia non aiuta ma solo quella particolare "amicizia" con il più grande, lo distoglie dalla real...