14. "Ho rovinato tutto"

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《Togliti la maglietta, sbrigati...》

Le nostre mani si intrecciano fra i capelli dell'altro. Le nostre lingue si uniscono, mentre i nostri corpi fremono.
Lentamente, Murdoc ed io ci adagiamo sul letto che c'è nella stanza.
La neve che fuori sta cadendo sui tetti delle case, isola la scena quasi come una coperta invisibile che ci protegge dagli sguardi degli altri.

《M-murdoc...》gemito con respiro affannoso. Il ragazzo mi guarda con occhi semi chiusi, sorridendomi in modo dolce. 《Vieni qui...》mi dice, andandosi a sedere nel mezzo del suo letto. Io lo seguo, mettendomi di fronte al più grande. 《Devi fidarti...》inizia Murdoc, accarezzandomi il viso. Io abbasso gli occhi, un po' per la vergogna e un po' per la paura. 《Va bene...》rispondo, alzando lo sguardo in direzione dell'altro.

Poi: silenzio.

La luce fioca proveniente dai lampioni che ci sono in strada, illuminano timidamente la scena.

Ad un tratto, sento le mani di Murdoc che si avvicinano alle mie gambe. Il ragazzo si mette a gattoni sul letto, raggiungendo con la sua bocca, le mie labbra. Mentre mi bacia, le mani del più grande, iniziano a toccarmi un po' ovunque, andandosi a fermare proprio sul mio membro. Appena avverto il calore delle sue mani farsi sempre più intenso sulla mia intimità, il mio corpo trema leggermente.
Le nostre labbra si staccano, mentre i nostri occhi si abbassano. I nostri respiri si mischiano, mentre i nostri visi si dipingono di un rosso tenue.

《Che vuoi fare adesso...?》chiedo a Murdoc, con fare incerto. Il più grande alza gli occhi, puntandoli sui miei. Senza dire nulla, il ragazzo inizia ad oltrepassare l'elastico dei miei boxer con un dito, fino ad arrivare alla destinazione finale. Appena inizia a muovere la sua mano sul mio membro, il mio corpo si irrigidisce, facendo aumentare il battito del mio cuore. Murdoc continua a guardarmi con espressione vogliosa, mentre io cerco a fatica, di non emettere alcun suono dalla mia bocca. 《Ti piace...?》mi chiede il ragazzo, iniziando ad aumentare la velocità del movimento. Io annuisco, senza dire nulla, mordendomi il labbro inferiore per non farmi scappare alcun gemito dalla gola.
Poi, il più grande inizia a scendere con tutto il capo in direzione della mia intimità. Ma a quel punto, quando Murdoc decide di cambiare strategia, sentendo la sua saliva a contatto con il mio membro, un piccolo gemito di piacere mi fuoriesce dalla gola senza che io me ne accorga.
Su e giù, la sua bocca non smette un secondo di perlustrare la mia intimità.
Con una mano, inizio a stringere fra le dita, i capelli corvini di Murdoc.
《~Aaah...》cerco di controllarmi ma non riesco: il piacere è troppo intenso per essere trattenuto.
Ad un tratto, Murdoc si stacca dalla mia intimità, tornando col suo volto, di fronte al mio. Appena i nostri sguardi s'incrociano, noto la sua espressione. Ha il volto rosso, occhi stanchi e respiro affannoso, ma mi sorride.
《Ti è piaciuto...?》mi chiede il più grande, tra un respiro e un altro. Io annuisco, continuandomi a mordere il labbro inferiore.
E, con un movimento svelto, mi lancio sulle labbra dell'altro. Mentre ci baciamo, con le mani cerco di togliere la t-shirt che Murdoc indossa. Una volta rimasti entrambi a petto nudo, ci andiamo a stendere del tutto, sul materasso. Io sotto e lui sopra.
《Mi piaci Stuart...》dice Murdoc, mentre continua ad impegnarsi per slacciare la mia cintura con una sola mano. Io lo guardo con occhi sgranati. 《Seriamente..?》chiedo con voce insicura. Appena sente la mia domanda, Murdoc si ferma a guardarmi. 《Certo, perché mai ti dovrei mentire?》mi risponde lui, ritornando alla mia cintura. 《Non me l'aveva mai detto nessuno...》rifletto con voce sottile. 《Beh, io sono stato il primo. In tutti i sensi però...》ridacchia il più grande, baciandomi nuovamente sulle labbra. Appena fa ciò, mi avvinghio a lui con le braccia ben strette al suo collo.

Finalmente la mia cintura si slaccia.
Murdoc è frenetico, con una sola mano è riuscito sia ad aprirmi la zip dei pantaloni che a togliermeli, facendomi rimanere in boxer.
Ad un tratto, mentre anche lui si slaccia i suoi jeans, mi dice:《Sappi che la prima volta farà un po' male...》. Appena sento così, inizio a pensare al peggio. Murdoc nota la mia espressione preoccupata. 《Tranquillo, ci penso io a non farti sentire dolore. Io ci tengo a te, più di ogni altra cosa...》mi sussurra all'orecchio, mentre con una mano, prende il mio polso, portandolo in direzione della sua intimità. Io lo lascio fare, iniziando a sentire il membro di Murdoc fra le mie dita ossute. 《Avanti...》mi sussurra nuovamente all'orecchio, con tono di voce calda. Io faccio come mi viene detto di fare, iniziando così, a muovere su e giù la mia mano destra. Prima piano, aiutato dalla mano di Murdoc, poi più forte, rimanendo da solo sulla sua intimità. Il ragazzo più grande sembra gradire quello che gli sto facendo, in quanto lo sento emettere gemiti soffocati. Poi, la stessa mano che mi aveva accompagnato alla sua intimità, va a toccare la mia cavità. Appena sento le sue dita iniziare a spingere per entrare dentro di me, mi fermo di scatto. 《Che c'è..?》mi chiede Murdoc, non sentendo più lo stesso piacere di prima. 《H-ho paura, Murdoc. N-non voglio farlo più, ho paura di farmi troppo male... non credo di essere pronto... m-mi dispiace...》cerco di giustificarmi, alzandomi sui gomiti. Murdoc mi continua a guardare con occhi increduli. 《Se tu ti fidi di me, non sentirai male, te lo posso garantire... avanti, Stu... non lo desideravi fare tanto con me..?》mi rimprovera il più grande. 《Murdoc, io lo desidero davvero tanto, ma non credo di sentirmi pronto... m-mi dispiace... davvero...》concludo, abbassando lo sguardo. 《E va bene... allora fa nulla, sarà per un'altra volta... Ma ti posso garantire che non avresti provato il men che minimo dolore... Ma va bene così, dimmelo quando ti senti pronto, d'accordo?》mi chiede il ragazzo, baciandomi le labbra in modo soffice. Io annuisco, iniziando a pensare di aver sbagliato tutto e di aver rovinato il bel momento a causa della mia fottutissima paura.

Murdoc si riveste, mentre io continuo a guardarlo stando sul letto. Lo guardo riallacciarsi i pantaloni, si mette una sigaretta in bocca e se l'accende con non shalance, mentre la luce dell'accendino gli illumina per qualche istante il viso, riuscendo a notare così, le sue gote leggermente rosse.

- Ho rovinato tutto...-

Call Me By Your Name ~Studoc Fanfiction// GorillazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora