Mi volto sapendo già che mi troverò quell'insolente di Fabio davanti.
"Che vuoi?" gli dico fredda.
"Mah, niente." mi dice avvicinandosi.
Io indietreggio, non riesco a stargli vicino dopo quello che mi ha raccontato Claudio. Eppure mi sembrava così un bravo ragazzo; il fatto del padre, di voler diventare neurochirurgo come lui per averlo sempre vicino. Come ci si può sbagliare facilmente sul conto delle persone...
"Stammi lontano!" sbotto quando lo vedo che, nonostante io continui ad indietreggiare, si avvicina sempre di più. Ormai mi ha bloccata. Ho il muro dietro. Che cazzo.
"Sta calma ragazzina. Lo sai che sei mia vero?"
sussurra al mio orecchio. Sa di muffa...e di fumo.
"Levati lurido bastardo!" e così dicendo gli mollo un calcio sui gioiellini di famiglia e mi divincolo immediatamente correndo verso l'aula, lasciandolo ad imprecare nel corridoio.
Non posso continuare così, stasera ne devo parlare assolutamente con Claudio.
Decido di mandargli un messaggio:Claudio, stasera ti devo parlare di
una cosa molto importante.
Ci vediamo dopo la lezione...*****
(POV DI CLAUDIO)
Sono in questura da Calligaris per un caso molto delicato che sto seguendo.
L'altro ieri è stata ritrovata una donna di circa 30 anni, priva di vita, vicino al Tevere. Non è stata uccisa li, ma in precedenza, per poi essere trasportata sulle rive del fiume.
Dall'autopsia non sono stati rivelati segni di violenza sessuale ma solo qualche ecchimosi sulle braccia, sulle gambe e sul viso, sicuramente dovute al trascinamento del corpo sul terreno. Nient'altro. Deve esserci stato qualcosa che mi è sfuggito.
Per forza. Eppure non è da me...
Quando esco e mi accingo alla mia stupenda SLK, sento vibrarmi il telefono. È Beatrice:Claudio, stasera ti devo parlare di
una cosa molto importante.
Ci vediamo dopo la lezione...Ah! Finalmente ce l'ha fatta! Sono proprio curioso di sapere come imbastirà il discorso!
Mentre guido verso l'istituto penso a come abbia fatto ad innamorarmi di lei. Non riesco proprio a capire cosa mi sia preso... a dire il vero lo so eccome.
Ma dai...forse ho solo corso troppo, forse dovevo aspettare. Ma se hai aspettato più di un anno per parlarle Claudio, e che cazzo, ma chi vuoi prendere in giro?
Ma se fosse veramente solo un suo amico? Perché pensare sempre male? Sono troppo geloso. Si, ma sono geloso perché la amo davvero, non voglio perderla. Già ho rischiato che morisse tra le mie braccia...
Prima che potessi continuare a pensare ancora a lei arrivo in istituto, e sono costretto a dedicarmi interamente su quel caso: devo venirci a capo prima delle cinque.(POV DI BEATRICE)
Finalmente la lezione è finita e il professor Bucci ci ha congedati dicendo che a fine novembre dovremo affrontare il primo esame, ovvero quello di chimica. Perfetto, siamo ad inizio novembre e ho studiato metà della roba che ci sarà nell'esame. Spero che Claudio possa darmi una mano, eppure me lo aveva promesso.
Entro nel parcheggio ma non noto la sua macchina. Si sarà dimenticato?
Sento delle mani cingermi la vita.
"Pensavi che mi fossi dimenticato eh?"
È Claudio. La sua voce gutturale la riconoscerei fra mille. Mi volto e gli getto le braccia al collo, lasciando che mi prenda in braccio.
"Hey! Ma che fai! Avvisami prima di saltarmi addosso, sennò la mia povera schiena si finisce di rompere!" dice ridendo.
"Scusami" mormoro ridendo per poi posare delicatamente le mie labbra sulle sue.
"È che mi sei mancato. Tanto."
"Ah si? Davvero?"
"Si, davvero." dico, e sono sincera, mi è mancato veramente.
Alle mie parole, noto che nei suoi occhi si dipinge un barlume di felicità e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra: "anche tu mi sei mancata da morire."
Le sue parole, insieme al suo profumo, mi portano ad entrare in uno stato di trance che dura non poco, tanto che Claudio è costretto e sventolarmi prima la sua mano davanti agli occhi e poi a scuotermi per ricevere una mia risposta.
"Oh! Beatrice! Vuoi andare a fare shopping o no? Guarda, fosse per me ti porterei direttamente a casa..."
"SÌ SÌ, eccomi ci sono!"
"Ma tu sei sempre così?" mi chiede lui incuriosito.
"Ma così come scusa?"
"Vabbè sali va." dice ridendo a crepapelle.
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Persa in quello sguardo
FanfictionBeatrice ha 19 anni, timida e un po sulle sue. Ha appena affrontato la maturità ed ora si accinge a godersi la sua estate da maturanda, o quasi. Vuole infatti diventare un medico e studierà per entrare a tutti i costi nella facoltà di medicina. Non...