Pov di CLAUDIO
"Ti amo Claudio." mi sussurra accarezzandomi una guancia e guardandomi dritto negli occhi.
Dal modo in cui l'ha detto non penso proprio che sia dovuto al fatto che abbiamo appena finito di fare l'amore e che mi ami per averle fatto toccare l'apice del piacere. No.
Il suo ti amo è un ti amo vero, puro, che viene dal profondo.
Se solo sapessi quanto ti amo io, Beatrice.
Se solo fossi in grado di dirti ciò che provo per te, allora sì che capiresti tutta la paura che ho nel perderti e nel pensare di non poterti più stringere nelle mie braccia. Questo però, non so se riuscirò mai a dirtelo. Non so se riuscirò mai a farti capire quanto mi piaci.
Quanto mi piace perdermi nei tuoi occhi, accarezzarti la schiena nuda mentre dormi, quanto mi piace passare le dita tra i tuoi capelli profumati o baciare quelle labbra stupende che ti ritrovi. Non sono una persona che esprime i suoi sentimenti, ma credimi che sono cambiato davvero. Tu questo non puoi saperlo, ma sono sicuro che un giorno te ne renderai conto.
"Ti amo..." ripete lei in un sussurro sul mio petto. Le alzo il viso e le lascio un bacio dolcissimo sulle labbra, che penso di non aver mai dato a nessun'altra. Anzi, ne sono sicuro. Tutte le donne che mi sono portato a letto, le baciavo solo nei locali per farle letteralmente abboccare e per poterle scopare e basta. Non ho mai elargito baci a nessuna.
Erano tutte solo divertimento. Il fatto, però, è che poi loro si innamoravano ed io no...
Beatrice ricambia il bacio altrettanto dolcemente ed io inizio ad accarezzarle le guance per poi passare ai capelli che prima le avevo accuratamente asciugato. Rimarrei ore così, con lei tra le mie braccia, i nostri corpi nudi e avviluppati sotto le coperte ormai calde e stropicciate, con le mani che si sfiorano e le nostre labbra che danzano meglio di Roberto Bolle e che riescono ad esprimere tutto ciò che proviamo, senza l'uso di parole che potrebbero perdere di significato.
"Ti amo anche io Beatrice" mi ritrovo a pensare nella mia mente, ma niente, non ce la faccio. Le parole non mi escono e allora continuo a baciarla fino a che lei non si fa prendere dal desiderio di divorarmi di nuovo ma, mio malgrado, sono costretto a fermarla.
"Piccola..." sussurro, posando la fronte sulla sua ed accarezzandole una guancia.
"Se continui così non ti lascerò più dormire per il resto della notte."
Rimane in silenzio, ad osservare i lineamenti del mio viso e dopo afferma: "bhe non sarebbe male sai?"
"Bea dico sul serio, dovresti dormire, questa mattina ti sei svegliata presto per andare in università e, da quello che ho capito, domani devi passare dai tuoi. A proposito, quando volevi dirmelo che il tuo compleanno è tra una settimana?"
Colpita e affondata. Le sue guance si tingono di un rosso fuoco.
"Perché hai ascoltato la conversazione con mia madre!?"
"Non l'ho fatto appositamente, il mio tentativo era quello di baciarti ovunque. Il fatto che fossi nell'incavo tra la tua spalla e il mio collo, e che abbia ascoltato ciò che dicesse tua madre, è pura casualità." affermo fiero di me e posizionandomi in men che non si dica sopra di lei.
"Tu, lurido bastardo che non sei altro!"
"Mh mh, hai qualcosa da dirmi?" le chiedo, trattenendomi dal riderle in faccia.
"Piantala!!" urla ridendo, cercando di afferrare il cuscino che ho appena lasciato libero.
"Eh no mia cara, niente lotta. Ora decido io." le sussurro all'orecchio bloccandole i polsi.
"Ora, noi dormiamo, cercando di non cominciare di nuovo a fare l'amore."
"Ma..."
"Niente ma. So che sono troppo bello per non saltarmi addosso ma dovrai contenerti...lo faccio per te." le dico baciandole il collo e successivamente le labbra.
"Ti odio."
"Non è vero. Mi ami!" e dicendo questo ribalto la situazione, posizionandomi di nuovo dalla mia parte di letto ma portandomi anche lei appresso, in modo da avere la sua pelle, completamente a contatto con la mia.
I suoi seni sul mio petto, i suoi lunghi capelli biondi che le coprono la spalla, il suo bacino perfettamente posizionato sul mio...
Non l'avessi mai detto.
Nell'arco di un minuto, il mio amichetto diventa duro da far paura e ovviamente lei se ne accorge. La faccio rotolare dalla sua parte immediatamente. Devo controllarmi.
"Mh, sei sicuro di non vole-"
"Si. Solo che forse lui non lo è tanto." dico indicando ormai la mia erezione.
"Ho notato. AHAHAHAH"
Dio la sua risata. Quanto mi fa stare bene. Adoro quando ride ed è così spensierata.
"Invece di ridere pensa a dormire va!" le dico.
D'un tratto di fa seria.
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Persa in quello sguardo
FanficBeatrice ha 19 anni, timida e un po sulle sue. Ha appena affrontato la maturità ed ora si accinge a godersi la sua estate da maturanda, o quasi. Vuole infatti diventare un medico e studierà per entrare a tutti i costi nella facoltà di medicina. Non...