capitolo 101 "remember the feelings"

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Draco p.o.v
Pensavo alla verità sui miei genitori.
A volte mi sembra di cavarmela da solo,ma non è così, non sarò mai così mai forte per farcela da solo. Mi sono rimaste solo poche persone: Blaise, Goyle, Tiger...e nessun altro.
Come posso vivere se questa non è una vita? Ho smesso di seguire le arti oscure di mio padre solo perchè lui è stato rinchiuso ad Azkaban...forse è tempo di prendere le sue redini e di diventare più forte di lui, così riuscirò ad essere temuto. Nessuno calpesterà più il nome Malfoy, ma se qualcuno oserà farlo ne pagherà le  conseguenze, da oggi sono un' mago nuovo.

Draco si trovava nel bagno del quinto piano, dove cominciò a guardarsi allo specchio e a parlare con se stesso, i suoi occhi penetranti guardavano il suo stesso rifletto, con rabbia e ostilità nei confronti di tutti quelli che avevano combattuto contro suo padre, era stanco di essere Draco Malfoy...il solito Draco Malfoy quello arrogante ma debole, da quel momento sarebbe stato diverso, un mago diverso, bravo nelle arti magiche, così tanto da essere temuto, avrebbe raggiunto qualsiasi livello pur di diventare qualcuno di temibile e voleva riuscirci a tutti i costi.
Le sue braccia erano scoperte, perchè le maniche della capicia erano state tirate su, i capelli erano leggermente bagnati.

Il cielo quel giorno era nuvoloso e complesso, una complessità calcata da colori tetri e oscuri, i quali ricadevano nella trasparenza di una pioggia notturna

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Il cielo quel giorno era nuvoloso e complesso, una complessità calcata da colori tetri e oscuri, i quali ricadevano nella trasparenza di una pioggia notturna.
La notte porta consiglio, ma se si tratta di una notte oscura, non è detto che il suo consiglio sia fatto di luce. Gli alberi risuonavano una melodia perplessa composta dalle foglie, dal vento e dallo scricchiolio dei rami secchi di un albero in inverno. La pioggia leggera, colpiva rumorosamente le finestre del dormitorio della casa dei serpeverde, dove un ragazzo di nome Draco si rigirava più volte nel letto...irrequieto, stanco di stare nell'ombra del suo nome, che desiderava vendetta.
I suo capelli, di un colore biondo platino erano sparsi sul cuscino bianco, ma di un bianco pallido, non si trattava di un bianco lucente, ma di un bianco spento, così come quelle lenzuola che coprivano il giovane ragazzo. I suli occhi vagavano tra gli assi che reggevano le tende del suo letto, le quasi erano di un colore verde scuro, un verde che non rappresentava la speranza.
Il suo sguardo era pallido, di ghiaccio e dai suoi occhi trasparivano i suoi sentimenti e le sue emozioni più profonde, una maschera che Draco Malfoy toglieva solo di notte. Le lacrime cominciarono a trasparire dai suoi occhi e le sue labbra, bagnate da un piccola lacrima erano sigillate.
Per tutta la notte pensò a ciò che avrebbe fatto il giorno dopo, sarebbe diventato lui l'uomo più temuto.

P.o.v
Devo dimenticare tutto...tutto ciò che è umano in me, devo dimenticare tutti i miei sentimenti, anche quelli per la donna alla quale non li ho mai svelati, devo dimenticare soprattutto lei, perchè non posso amare...soprattutto sei lei è solo una mezzosangue, una di quelle che mio padre odiava e voleva che il signore oscuro uccidesse...io porterò a termine il lavoro di mio padre. Ci riuscirò a costo di perdere la parte più umana che c'è in me, a costo di perdere lei.

Chiuse gli occhi e si addormentò, ma quella notte cambiò tutto.

Cambiò lui...

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