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"E mi sento in una buca,
profonda.
Non riesco ad uscirne,
non c'è corda.
E mi sento triste,
lacrime.
Che in me,
amaro lasciano"

Capitolo thirty-seven

Semplicemente, lei non c' era più.
Se ne era andata.
Aveva deciso di lasciarci.

Tutti.

Nessuno avrebbe avuto più notizie di lei, ed io non avrei più potuto risolvere la nostra situazione.

Aveva deciso di mettere fine a tutta questa situazione, forse non era abbastanza forte per affrontarla, o semplicemente se ne era stufata.

Osservo la sua foto, e abbasso lo sguardo. Lei era sempre sorridente con me, ma ora che guardo i suoi occhi posso notare quanto questi si erano spenti da tempo.

Le persone se ne vanno, sempre.
Sono poche quelle che ti rimangono accanto, ed io pensavo che lei fosse una di quelle gemme rare, che sarebbe rimasta a qualsiasi costo per me.

Aveva promesso che non mi avrebbe abbandonato, invece se ne andata.
Non ha lasciato nulla, neuna spiegazione, ne una lettera.
Lei se ne è andata e basta.

Sua madre è accanto a me, e piange.
La abbraccio e le accarezzo la schiena.
Non le fa bene questo dolore per la sua condizione.

"Non la rivedremo più, sono stata una pessima madre, è tutta colpa mia"  sussurra Diana.

La abbraccio forte e sospiro. I miei occhi diventano lucidi, alla fine non c' è la faccio e scoppio a piangere anche io come un bambino.

I nostri ricordi si susseguono velocemente,  come se la mia testa fosse una pellicola e questa scorre davanti ai miei occhi.

"Ti amo" sussurra. Mi bacia la guancia, le labbra, il petto. I suoi occhi dolci mi guardano ed io mi pietrifico. In quel momento il mio pensiero andò a mia madre, diceva di amare la sua famiglia e poi ci tradiva di nascosto. L' amore non esiste.  Non esiste. Non è la prima ragazza a dirmelo. Tutte mi vogliono, dicono di amarmi, e quando le dici no, il giorno dopo già ti odiano. "Amber no" sbotto.  Mi alzo e mi scosto da lei. Il mio cervello dice scappa, il mio cuore non lo ascolto.  Lei si alza di scatto, nuda. Il suo corpo perfetto e viene davanti a me. "Perchè no?" "Perchè no  puoi amarmi dopo qualche scopata" sbotto. "È da un anno, e poi ci conosciamo da tanto tempo" Si avvicina e mi accarezza la guancia. Pure mia madre lo fece, -Gioca a nascondino con Amber, Dimitri. La mamma va a fare la spesa- mi sorride e mi accarezza la guancia e poi dopo l' ho vista  mentre baciava il signor Slater. "Non toccarmi, cazzo" La sposto da me. "Io non ti amo, non ti voglio in quel senso, cazzo" gli ho gridato. Lei è rimasta immobile. Ha annuito e poi andata in bagno. Non sono riuscito a dirle scusa.  il giorno dopo, quello dopo ancora. Nonostante tutto, lei è rimasta, ed ha continuato a starmi accanto.

Da quel momento ho iniziato a pensare, che qualsiasi cosa facessi, lei sarebbe rimasta.

Ma non è così.
Lei non è rimasta.
Ed io non potrò mai più risolvere le cose.

Amber Slater è morta.

"Sei come l' oro per Dimitri"

The Bad Boy' s rulesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora