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"Il vero fallimento è
quando smetti di riprovarci"

Capitolo twenty

**Quando ci saranno questi asterischi, fate partire la canzone.

Oggi è il mio compleanno, e ho deciso di saltare scuola per coccolarmi. Dimitri ha detto che oggi avrà un appuntamento e credo mi farò una sorpresa.

Mi guardo allo specchio e sorrido.

Queste due orette, mi sono sempre servite il giorno del mio compleanno, mi faccio la ceretta, metto una crema profumata, mi faccio la maschera e sistemo le sopracciglia, poi taglio a fettine un pezzo di cetriolo e lo posiziono sugli occhi, accendendo una canzone cantata da Dimitri.

È una cover. Lui e i suoi amici, amano cantare.  Abbiamo passioni diversi, a me è sempre piaciuto fotografare, a Dimitri suonare.

Stasera, mi pare, dovrebbe avere un piccolo concerto in una bar.

Mi distendo sul divano e chiudo gli occhi, mi metto comoda e faccio un respiro profondo quando le prime note si diffondono nell' aria.

**

Sono lì, davanti a lui.

Gli occhi che brillano mentre canta, la sua voce magnifica che risplende in tutto il locale.

Il sorriso perfetto, la bellezza della sua voce.

Ti amo, Dimitri.

Vorrei gridare. Vorrei gridarlo come fanno tutte le sue altre piccole fan, che ha riunito qui davanti al parco.

La sua voce è perfetta per questa canzone. Tutto di lui è perfetto... Ti voglio.

"Splendiamo in questa notte gri-igia"

Canta, e mi guarda. Mi fa un occhiolino e il mio cuore batte forte, mentre gli sorrido e saltello.

"Ti amo"  e poi lo grido.

Sembra che tutto si fermi, il suo sguardo sul mio. Mentre continua a cantare.  I suoi occhi che non lasciano i miei. Si china sul microfono, chiude gli occhi e continua a cantare, e poi mi guarda e risponde con un :

"Oh no, oh no, oh no"

Il mio cuore si spezza mentre continuo a guardarlo a cantare. La sua cover dei Måneskin è perfetta.

"Baby, baby, baby asciuga il pianto"

Mi alzo di scatto dal divano, e i cetrioli cadono a terra. Passo una mano sulle mie guance, e fortunatamente ci trovo poche lacrime.

Stasera non andrà così. È un appuntamento, è il mio compleanno. Non sarà un disastro totale.

E poi, nessuno mi ha fatto gli auguri, come se si fossero dimenticati tutti, potrebbe essere una festa a sorpresa.

Però, la mia  mamma avrebbe potuto chiamarmi?

Vado in bagno, e mi cambio velocemente l' assorbente, strano, oggi è sabato. È il quarto giorno, non mi sono mai durate quattro giorni, insomma, mi sono arrivate mercoledì, giovedì, venerdì e sabato. Quattro giorni? Strano, ne faccio tre di solito, e sono sempre perfettamente puntuale come un orologio, sia nell' iniziare che nel finire.

Mi guardo allo specchio, in mutandine di cotone e sospiro.

Beh, avevo programmato di fare l' amore a fine serata con Dimitri, ma non potrò.

The Bad Boy' s rulesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora