CAPITOLO TRENTESIMO-Lavanda blu

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Un rumore assordante e una luce abbagliante. Melody riaprì gli occhi all'istante, sobbalzando. Guardò alla sua sinistra, ma Atena non c'era più. “Gentile” commentò nella sua testa.
Prese alcuni istanti per osservare lo spazio che la circondava: si trovava in un luogo buio e spoglio. L'unico rumore percepibile era lo scrosciare della pioggia e il rimbombare dei tuoni. Tendendo bene l'orecchio, però, la ragazza riuscì a sentire anche un altro suono, come un lamento, un pianto. Sperò con tutto il cuore di sbagliarsi.
Si affacciò alla finestra, senza prestare attenzione al fatto che si sarebbe di certo bagnata. Era all'ultimo piano di un alto edificio. L'ampio giardino spoglio che si stanziava ai piedi di esso era circondato da un recinto, che, a metà, era fermato da un cancello. Sopra di esso c'era una scritta:

Ovviamente, al contrario, era PER IL BENE SUPERIORE

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Ovviamente, al contrario, era PER IL BENE SUPERIORE.
Si accorse che tutto l'edificio era stato costruito su un rilievo: praticamente era impossibile scappare.
Beh, almeno era sicura di essere a Nurmengard. Tornò con la testa all'interno e sfoderò la bacchetta.
«Lumos» sussurrò.
Guidata dalla fievole luce, fece qualche passo. A detta di Atena, doveva esserci qualcosa di davvero importante per ritrovare Newt. C'erano quasi, forse.

Arrivò in un corridoio illuminato da alcune torce. Spense la luce della bacchetta e avanzò lentamente.
«Non si arrabbi per i Pentiti, Mio Signore!».
Melody si fermò di scatto e si nascose il più velocemente possibile dietro un muro.
«La pagheranno» fece la voce di Grindelwald «Piuttosto, perché tu non sei più a Berlino, Travis?».
«Io…» rispose il signor Travis «Non ne sono sicuro, signore. Ma sono piuttosto sicuro che Leta abbia preso il mio posto».
«Leta Lestrange è morta, idiota!» ribatté il Mago Oscuro.
«Ma mi ha parlato, Mio Signore!» continuò l'altro «Era con Scamander!».
«Scamander è nel Corso dei Sospiri!» esclamò Grindelwald. Melody lo immaginò mentre si portava una mano alla fronte.
«Il…?» cercò di domandare il seguace, ma le parole gli morirono in gola.
«Il tunnel di cui vi ho parlato» sospirò esasperato Grindelwald.
«Quello che collega praticamente metà Europa?»
«Quello» rispose «È impossibile uscire da lì, a meno che tu non abbia una zappa o qualcosa del genere».
«Ma un'uscita c'era…» mormorò indeciso Travis.
«A Berlino, certo» replicò il Mago Oscuro «Perché l'ho messa io. Ma non ce ne sono altre, a meno che non si usi la magia».
«Ma…non aveva parlato di una zappa, prima?».
Grindelwald liquidò la domanda all'istante e disse:
«Vado nell'Ala Nord, Travis».
«Non dovremmo prima andare nell'Ala Sud?» domandò.
«Non esiste un'Ala Sud» rispose subito Grindelwald.
«Giusto. Andiamo nell'unica ala!» si affrettò a replicare Travis. Melody li vide superare il muro dietro cui era nascosta e dirigersi da un'altra parte.
Sgattaiolò via, con il fiato corto e il cuore che le batteva estremamente veloce nel petto, e si diresse nella cosiddetta Ala Sud, dove sicuramente c'era quello che le interessava.

Scoprì di non essere affatto all'ultimo piano solo quando arrivò a un bivio: alla sua destra c'era una rampa di scale che l'avrebbe portata di sopra, mentre un'altra l'avrebbe fatta scendere.
Seguì l'istinto e salì. Percorse il corridoio silenzioso guardandosi intorno.
All'improvviso sentì un debole stridulo. Melody si girò di scatto verso destra: in un'enorme cella c'era un volatile bianco sul petto e sul muso. Sopra il capo e le ali, invece, era di un colore misto tra oro e marroncino.
Ciò che sorprese Melody, fu il fatto che le ali erano quattro.
Non aveva mai visto un Tuono Alato in vita sua, ma mantenne la distanza. La Creatura, però, sembrò studiarla e annusarla (“I Tuoni Alati annusano?”), come se la ragazza lo incuriosisse. Emise un verso di gioia e si avvicinò alle sbarre, come se la invitasse ad avanzare.
Melody obbedì, lentamente, e allungò una mano verso di lui.
Il Tuono Alato si lasciò accarezzare:
«Per la Barba di Merlino, Newt diceva che siete sensibili agli estranei!» mormorò a bassa voce.
La Creatura emise un altro verso di gioia.
Melody lo guardò negli occhi, cercando di ricordare:
«Frank?» sussurrò, con il cuore che le martellava nel petto.
Il Tuono Alato mosse il capo: sì.
La ragazza sospirò, al settimo cielo:
«Finalmente ci incontriamo. Mi ha parlato tanto di te, sai? Gli manchi. Dice che a volte gli sembra ancora strano non vederti. Ora Tina ha la valigia. Ti ricordi di lei? Si amano infinitamente, ma sono troppo orgogliosi per ammetterlo» raccontò.
Una lacrima le rotolò lungo la guancia prima che potesse trattenerla: odiava piangere, ma in quel momento non era riuscita a tenere a freno l'emozione.
«Spero che tu non sia qui da tanto tempo, Frank. Oh, io sono Melody Lestrange. Ma non quella Lestrange della foto, sono… solo…io?» fece lei, insicura.
«La sorellastra» aggiunse «E ora ti libero».
Usò un Incantesimo Non Verbale per isolare i suoni che avrebbe prodotto, in modo da non essere udita.
Poi puntò la bacchetta contro la cella. Frank si spostò di lato per non essere colpito:
«Bombarda Maxima!».
Il muro dietro di Frank si frantumò, e il Tuono Alato volò fuori tra i tuoni e i lampi.
«Buona fortuna, Frank! E buon ritorno in Arizona!» gli urlò la ragazza.
Lui emise un ultimo grido di libertà e sparì tra le nuvole.
Melody capì: era il Tuono Alato il motivo per cui era lì, anche se non sapeva come avrebbe potuto aiutare Newt ad uscire da un tunnel a quanto pare indistruttibile. Come lo aveva chiamato Grindelwald? Corso dei Sospiri
Un'idea fece largo nella mente della ragazza, ma si riscosse sentendo la voce di una donna:
«Lavanda blu Dilly Dilly,
Lavanda blu!
Tu sei il mio re Dilly Dilly,
Io la regina!».
Melody riconobbe la melodia: la cantava spesso davanti alla porta di Leta per intenerirla. Magari, se fosse stata ancora viva, la avrebbe cantata con lei.
Restava il fatto che non era una canzone molto conosciuta, e quella voce le sembrava familiare, così decise di proseguire:
«Se vedi fiorire lavanda blu…».
La voce cominciò a cantare con lei:
«Saprai anche tu
che il mio amore ora sei tu…»
Seguendo il suono, Melody salì altre scale e si trovò davanti a un'altra cella. Dentro di essa c'era una donna dall'aspetto sciupato, il volto basso. Quando la vide, però, il viso le si illuminò di un bellissimo sorriso:
«Signorina Lestrange!».
«Jilian?!» fece Melody incredula.
«È bello vedere che sta bene! È cresciuta così tanto! E si guardi! È bellissima!» esclamò.
«Dici così solo perché non mi vedi da molto tempo» replicò la ragazza, ancora incredula.
«Sei anche tu una strega?» domandò lei.
Melody annuì:
«Ma i maghi non sono tutti cattivi, Jilian. Conosco delle persone stupende» raccontò «Ora libero anche te. Con un po' di fortuna, dovrei riuscire a…».
«Signorina Lestrange, scappi!» urlò terrorizzata la cuoca, accasciandosi a terra.

Melody si girò e illuminò il volto di Grindelwald, a poca distanza dal suo.
«Salve, Melody Lestrange» disse in un sussurro.
«Lasciala andare» gli intimò lei «È innocente!».
«Devo ammettere che ora questa donna sia abbastanza inutile» commentò lui, guardando Jilian con disprezzo.
«L'hai fatta soffrire solo perché volevi avvicinarti a me e agli altri!».
Melody pronunciò quelle parole come se fosse il reato più terribile che Grindelwald avesse mai fatto.
Il Mago Oscuro la fissò negli occhi per alcuni istanti.
La ragazza sostenne lo sguardo.
«Qualcuno deve stare in quella cella. Sacrifica una persona per lei, se la vuoi liberare».
«Signorina Lestrange» mormorò Jilian «Deve scappare da qui!».
Lei ci pensò su per un po'.
«D'accordo. Ma sii forte» si raccomandò.
Grindelwald aprì le sbarre, forse per rendere ancora più doloroso quel momento.
Le due si abbracciarono:
«Va' da mia figlia» la implorò la cuoca.
«Lo farò, promesso» giurò Melody, prima di aggiungere «Quando uscirò di qui…».
Prima che l'altra potesse ribattere, l'aveva spinta fuori dalla cella e aveva chiuso le sbarre.
Grindelwald era spaesato:
«Che cosa…?»
«È stata la persona più simile a una madre per una sera!» esclamò la Lestrange.
«Sei strana» commentò Grindelwald.
«E tu sei miope» replicò Melody, riprendendo le parole di Newt.

~My space~
FRAAAAANK!
Mel, ma che ci combini? Non potevi fare scambio con Newt, anziché Jilian? O forse hai un piano?
Camy❤🎶

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