Capitolo 19 - Ricordi e ammissioni

1.6K 78 6
                                    

Leonardo

<<Sono felice che Alissa abbia deciso di venire a miti consigli. Una separazione più civile gioverà non soltanto a voi, ma anche a vostro figlio>>, dico a Giorgio che è venuto nel mio studio per il suo divorzio.

<<Sì, sono molto più sereno adesso. La piega che aveva preso la mia separazione da Alissa non mi piaceva per niente. So che mi ha tradito proprio con il fidanzato di mia sorella, ma dopo tutti gli anni trascorsi insieme, dichiararsi guerra a vicenda non faceva che aggravare la sofferenza che questa situazione sta provocando in tutti, soprattutto in nostro figlio Luca>> ammette Giorgio mestamente. Giorgio è davvero una brava persona. Anche da giovane è sempre stato un ragazzo posato e concreto, ma la maturità ha consolidato i lati positivi del suo carattere. Diversamente da me che con la maturità ho finito per dimenticare la mia spontaneità e trasformarmi in un orso dal carattere intrattabile.

<<Concordo pienamente con te, Giorgio. Quando Veronica ed io ci siamo lasciati, la nostra separazione, per quanto sia stata concordata, non è stata certo indolore, né per Veronica, né per me. Per non parlare delle ricadute negative delle scelte mie e di Veronica su Marco. Per lui accettare di vivere un po' con mamma e un po' con papà non è stato per nulla facile e ad ogni festività la tristezza di Marco si acuiva. Anche per questo Veronica ed io abbiamo deciso di mettere da parte l'ostilità reciproca tipica della fine di una relazione, cercando di condividere insieme anche buona parte dei momenti di festa e di rimanere in buoni rapporti. All'inizio non è stato facile, tuttavia credo siamo riusciti a raggiungere un equilibrio accettabile, pur se siamo ben distanti dall'ideale di famiglia classico e idilliaco. Devo ammettere però che per noi è stato tutto più semplice, sia perché non eravamo sposati, sia perché il nostro rapporto si è concluso perché si è consumato, non per tradimenti e infedeltà>> osservo, rendendomi conto che la situazione di Giorgio è di gran lunga più complicata della mia.

<<Sai, Leo, tu sei stato l'unico dei miei amici di gioventù a farmi notare, quando ti ho informato che avevo deciso di sposarmi con Alissa, che il matrimonio è soltanto un pezzo di carta che crea complicazioni. Forse all'epoca avrei dovuto ascoltarti>> rammenta Giorgio con un sorriso amaro sul volto.

In effetti ricordo di essere stato quasi brutale con lui. Giorgio ed io allora non ci vedevamo più molto spesso, nonostante al liceo lui fosse stato uno dei miei più cari amici. Il diverso percorso di studi intrapreso all'università ci aveva allontanati. Tuttavia continuavamo a provare un sincero affetto reciproco l'uno per l'altro, un affetto che riemergeva durante le nostre saltuarie rimpatriate tra coscritti. E proprio nel corso di una di quelle rimpatriate, quando entrambi eravamo da poco laureati, rammento che Giorgio dette la notizia del suo prossimo matrimonio.

Rimasi perplesso nel sapere che aveva deciso di sposarsi. Era il primo dei miei amici che decideva di mettere su famiglia, e per quanto avrei potuto giurare che sarebbe stato proprio lui il primo a legarsi definitivamente a qualcuno, data la sua costanza ed il suo modo di vedere la vita, restai attonito alla notizia. Allora non riuscivo a capire cosa spingesse qualcuno a vincolarsi in modo così definitivo ad una relazione. Solo ora, a distanza di anni, ora che ho conosciuto Angelica, riesco davvero a capire quali possono essere stati i pensieri e i sentimenti che hanno spinto Giorgio a chiedere ad Alissa di sposarlo.

Per questo non posso fare a meno di replicare all'osservazione di Giorgio che la mia opinione di anni fa era sbagliata.

<<No, Giorgio! Non avevo ragione. So che quanto accaduto con Alissa ti spinge a rivedere tutte le tue opinioni in merito alle convenzioni ed al matrimonio, ma ero io a sbagliarmi. Il fatto che tu abbia avuto sfortuna con Alissa non vuol dire che le tue intenzioni ed il tuo desiderio di costruire una famiglia fossero sbagliati. Sei ancora giovane e sono sicuro che tra qualche tempo avrai modo di rifarti una vita. Il matrimonio non è affatto una inutile convenzione che crea complicazioni>> osservo con sincerità.

Se confessi, ti sposo! 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora