Capitolo 24 - Scoperte

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Leonardo

E' passato qualche giorno da quando ho raccontato ad Alex dei miei sospetti e, come promesso, il mio più caro amico ha parlato con Martina. Ho sentito Alessandro poco fa e deduco che debba aver scoperto qualcosa di interessante, perché mi ha chiamato per chiedermi di vederci di persona. Sono impaziente mentre lo attendo seduto ad un tavolo del nostro solito bar.

Quando lo vedo entrare dalla porta a vetri, non sto più nella pelle e lo incalzo con le domande: <<Allora, cosa ti ha detto Martina? Cosa hai scoperto su Agnese?>>.

Alex si siede pensieroso davanti a me e, massaggiandosi il mento in atteggiamento meditativo e quasi incerto, inizia a raccontarmi quanto ha saputo.

<<Su Agnese non ho scoperto nulla, Leo. Tuttavia ho delle notizie sul figlio di Julius>>.

<<Cosa c'entra ora il figlio di Julius?>> domando un po' perplesso, perché non riesco a capire cosa frulli nella testa di Alex, che sembra chiaramente rimuginare su qualcosa.

<<Tu sai che il figlio di Julius fu dato in affidamento, quando i genitori vennero arrestati anni fa per quella rapina dove rimase uccisa una persona, vero?>> mi rammenta Alessandro, ricordando il crimine commesso anni fa da Julius, lo stesso crimine che mio padre seguì nei minimi dettagli in quanto avvocato della famiglia della vittima.

<<Sì, ricordo che quel bambino venne dato in affidamento. Ma questo cosa c'entra con i miei sospetti verso Agnese?>> dico continuando a non capire.

<<Non lo so se c'entri qualcosa>> continua Alessandro, scuotendo la testa. <<Probabilmente mi hai influenzato con le tue paranoie>> afferma Alex esitante, sorridendo e fissandomi con sguardo titubante.

<<Puoi venire al punto in fretta?>> incalzo il mio migliore amico che fa un grosso sospiro e poi finalmente prosegue chiarendomi i suoi pensieri.

<<Senti, Leo, probabilmente avendo a che fare continuamente con delitti e processi ho iniziato a diventare incline ai complotti, ma se c'è una cosa che ho imparato facendo questo lavoro, è che la realtà spesso supera di gran lunga la fantasia. Vedi, quel bambino fu rapito dalla famiglia affidataria pochi mesi dopo l'affidamento>>.

<<Rapito?>> domando sempre più perplesso.

<<Sì, e non venne più ritrovato. Insomma non si sa che fine abbia fatto. Le indagini si sono purtroppo interrotte dopo anni di ricerche inutili. Ma la maggior sospettata del rapimento era la sorella di Julius>>.

<<Julius aveva una sorella?>> domando sempre più disorientato, ma a questo punto ancora più incuriosito.

<<Sì, aveva una sorella, scomparsa con il marito proprio quando è stato rapito il figlio di Julius. Le autorità l'hanno cercata ripetutamente, ma non l'hanno mai ritrovata. Sospettano che potrebbe essere scappata all'estero sotto falso nome, portando con sé il nipote. Certo questa è soltanto una delle ipotesi valutate dalle autorità, ma è pur sempre un'ipotesi che mi ha fatto pensare molto, tanto più che il figlio di Julius oggi dovrebbe avere circa l'età del nipote di Agnese>> conclude Alessandro lasciandomi letteralmente a bocca aperta.

Ora ho capito perfettamente a quali considerazioni assurde è arrivato Alex: il mio stagista potrebbe essere il figlio di Julius e Agnese la sorella di quello psicopatico.

<<Quindi ora mi credi?>> domando ad Alex che attende che io abbia una reazione a quanto mi ha appena raccontato. <<Credi al fatto che la somiglianza tra il nipote di Agnese e Julius non sia solo un caso né tantomeno frutto di mie manie di persecuzione?>>.

<<Leo, in tutta franchezza, non so più cosa pensare. Da una parte mi sembrano congetture assurde. Dall'altra... cosa vuoi che ti dica? Tutto ormai mi sembra possibile, tanto più che la sorella di Julius oggi dovrebbe avere più o meno l'età di Agnese>> replica riflessivo il mio migliore amico.

<<Devo immediatamente chiamare l'investigatore privato che ho incaricato. Lui potrebbe confermare i nostri sospetti... o almeno lo spero>> informo Alex.

<<Leo, ti prego di rimanere con i piedi per terra. Per ora queste sono solo nostre congetture. Non abbiamo assolutamente nulla su cui fondare i nostri sospetti, se non la somiglianza del tuo stagista con Julius. Ovviamente per Martina questo non basta per avviare un'indagine. Si è impegnata a tenere gli occhi aperti, ma non può certo aprire un'indagine solo su questo>> mi chiarisce Alessandro.

Io annuisco, comprendendo perfettamente che la posizione di Martina le impedisca di avviare delle indagini non fondate su prove concrete.

<<Pensi di parlare ad Angelica dei tuoi sospetti?>> mi domanda Alessandro, toccando un argomento per me delicato.

<<No. Per il momento vorrei non farne parola con nessuno, Alex. Ti chiedo anzi il massimo riserbo>>.

Il mio amico annuisce, ma chiarisce subito di non essere d'accordo: <<Leo, Angelica è la tua futura moglie. Con lei dovresti condividere tutto, nel bene e nel male>>.

<<Non posso. Non questo. L'ho già coinvolta nei miei casini in passato, mettendola in pericolo. E poi non voglio che si preoccupi. Ti prego, non farne parola con lei, Alex>>.

Alessandro annuisce ed io apprezzo che il mio migliore amico, pur non condividendo la mia scelta di tenere Angelica all'oscuro di quanto abbiamo scoperto, mi offra la sua comprensione.

Poi saluto Alex di fretta, perché sono impaziente di parlare con l'investigatore privato.

Se confessi, ti sposo! 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora