Capitolo 22

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canzoni del capitolo sono:

• More Than Friend - Inna

• Bullet in the Gun - Immagine Dragons

*Philipp's Pov*

Se dovessi descrivere il mio matrimonio, lo definirei orrendo.
La cerimonia era durata non più di mezz'ora. Ma la cosa peggiore era stato baciare Gretel.

Ho cercato in tutti i modi di non vomitare. Ora sono un uomo sposato. Durante il ricevimento erano tutti contenti e entusiasti per me. Mia madre pianse per tutto il tempo. Non credo sia per la mia felicità. Sapeva benissimo che non lo sono. Invece, mio padre, e gli altri suoi colleghi, erano entusiasti. Anche il Gauleiter non faceva altro che congratularsi con me e con sua figlia.

Orrore.

Osservo la fede che ho sul dito. È vicina al mio anello argentato con il teschio a ossa incrociate.
Avrei voglia di togliermela e di gettarla via. Ma non mi andava di scontare in altra pena, da parte di mio padre.

Per punirmi di ciò che avevo fatto, mi aveva costretto a ordinare pile e pile di fascicoli. Dalla A alla Z. In ordine cronologico, per data, ora e mese.

Ed è stata una fortuna. Penso ancora a quello che avevo sentito, mentre davo una lezione a mio padre.

Non potevo averla immaginata. O sì? Ma che importanza ha? Non poteva essere lì.
Sento bussare alla porta. Dico "avanti" ed entra Friedrich.

« Che faccia da funerale.» mi fa notare. Non gli do torto. Sono due giorni che non dormo. E sono anche due giorni, da quando mi sono sposato che non mettevo piede in casa, per via di Gretel. Le dicevo sempre che avevo una marea di cose da fare, così da non poter tornare.

Gli rispondo con verso. Poi, guardandolo, ricordo quello che era successo in Germania.
Dovevo affrontare questo discorso con lui. E questo era il momento giusto.

« Friedrich, devo parlarti .» gli dico, serio.

« Devo preoccuparmi?.»

Io sono una persona che va dritta al sodo. Senza giri di parole, gli dico:

« So quello che è successo in Germania. Friedrich perché non me ne hai mai parlato? .» gli chiedo, comprensivo. Non gli davo colpa, mi sorprende il fatto che non me ne abbia parlato. Sono il suo migliore amico.

« Non so di cosa tu stia parlando. .»

« Friedrich tu sei gay. »

Cala un silenzio. Friedrich non risponde. Si limita a guarda in basso.

« Come posso aiutarti se mi prendi per il culo? Allora è vero. Tutte quelle voci che girano su di te sono vere. »

Friedrich non mi degna di uno sguardo. Si limita a fissare in basso. Poi, finalmente, si decide a parlare:

« Io... Philipp... ti giuro che te lo avrei detto... ma avevo paura. » è traumatizzato e intimorito. « Lo hai raccontato a qualcuno? »

« Sei impazzito? » mi alzo. « È solo che non riesco a capire come... tutte le nostre avventure con ragazze... ti ho visto baciarle e addirittura scopartele. Com'è possibile? »

Friedrich dopo un momento di esitazione nel parlare, si scaglia contro di me come una furia:

« Ho finto, Philipp! Sono anni che mento! Tu non sai quanto sia stato difficile per me. Cazzo! Non puoi capire. Quando eravamo alla napola, negli spogliatoi, in camerata.. quando vedevo gli altri... sentivo che c'era qualcosa in me che non andava. Guardavo i loro corpi nudi e provavo una sensazione di appagamento. Era bellissima. Mi faceva sentire completo. Ho cercato di vedere anche le ragazze. Ci ho provato. Ma quella sensazione con loro non l'ho mai avuta, capisci?! » a questo punto, ha le lacrime agli occhi. Ma so che non ha finito il suo discorso, quindi lo lascio continuare. « Philipp... c'è qualcosa che non va in me. Non sono normale. Forse ho qualche qualche malattia. Ho provato di tutto, per guarire. Anche elettroshock. Ma è tutto inutile! » appoggia la testa fra le sue mani e pinge disperato.

Breath Of Love [Louis Tomlinson ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora