Breath Of Love [Louis Tomlinson ]

Capitolo 6

Le canzoni di questo capitolo sono :

• We Found Love -  Rihanna

• Try Everything - Shakira

* Miriam Pov *

Sto sudando, con questo caldo, era più che comprensibile. Però,  mi sento anche molto accaldata. Nella baracca stiamo iniziando ad ammalarci tutte.
Per me era già la seconda volta.
La prima volta, che mi ero ammalata, è stato quando avevo preso l'infezione alla mano, causata da un taglio.

Quella volta, c'era Philipp a salvarmi. Non credo che questa volta me la caverò.  Mia madre si sta prendendo cura di me e di Sarah. Ormai, non avevo neanche più la forza di parlare. Volevo solo dormire e basta.

So per certo, che questa volta, avevamo contratto il tifo. La mamma non sa che cosa fare. La sento piangere.

Che cosa farà,  se io e Sarah... moriremo?  Come può una madre assistere alla morte delle figlie?

Morire. Se mi chiedessero: Se avevo paura della morte, gli risponderei:

Morire fa parte della vita. Tutti prima o poi dobbiamo morire. Fa parte del ciclo della vita. Non devi avere paura della morte, ma devi aver paura di una vita non vissuta.

Una vita che a me non è stata concessa di vivere. Non ce la faccio più.  Avevo tanti progetti. Questa volta, non avevo scampo. 
Avrei voluto morire da vecchia. Quasi novantenne. In un letto caldo, a ripensare a tutti i  momenti passati e vissuti della mia vita.

Non qui, non così.

Stringo a me la mano di Sarah. Dorme e suda molto. Non riesco a star sveglia. Mi fanno male i muscoli. Ho dolore da per tutto. E non mangiavo da giorni. La tosse, era anche un altro fastidioso sintomo.

Se non guariremo al più presto, cosa molto improbabile.  Il dottore ci avrebbe selezionate per la camera a gas.

La mamma rientra con la zuppa e un po di pane nero. Cerca di nutrirci, ma non avevo molto appetito. Anche Sarah rifiuta di mangiare.

« Sarah, Miriam, vi prego... dovete mangiare. » le lacrime solcano le sue guancie. « Non avresti dovuto abbandonare il Kanada. »

« T..tu a - avresti fatto lo stesso p-per me, m-mamma. » sussurro.

Mi fa male la gola. Non riesco a parlare. Se penso che anche la mamma ha avuto questa malattia e, adesso capisco quanto aveva sofferto.
Per fortuna c'era Philipp. Mi è stato vicino nei momenti difficili. Se chiudo gli occhi, lo immagino, qui, vicino a me.

Che mi prende la mano e mi incoraggia di non mollare.

Philipp... mi dispiace...

Ma ora è troppo tardi per rimediare ai miei errori. Sono troppo stanca anche solo per autopunirmi.

***

Qualcosa mi tocca la fronte. È freddo e mi da sollievo. Apro appena gli occhi. La figura che ho davanti era sfocata.

Philipp... Philipp sei tu...

« Miriam, tranquilla. Va tutto bene. »

Philipp... non posso crederci.  Sorrido, appena. Era lui. Allora non mi ha dimenticata. Ma quando, riesco a riprendermi quasi del tutto, non credevo ai miei occhi.
Non era Philipp, ma Gertrude.

I suoi capelli legati e intrecciati mi appaiono come neve al sole. L'ho solo immaginato.
Non avevo neanche riconosciuto la sua voce.

« G-Gertrude? Ma... ma.. Perchè? » ero emozionata, e allo stesso tempo confusa. Perchè Gertrude mi sta aiutando?

Abbassa lo sguardo e rimane per un secondo in silenzio. Non era da lei comportarsi in questo modo.

« Perchè, se avessi una figlia, vorrei che fosse esattamente come te. »

Le sue parole mi entrano nel profondo. Non conoscevo questo aspetto di Gertrude. Era gentile, sì. Ma anche lei aveva un cuore.
Mi sdraio di nuovo. Non sento più i dolori ed è già un qualcosa. 

« Mia sorella... » Gertrude, mi fa finire sul nascere.

« Sta bene. È con Jacob, in infermeria. Non per quel tipo di trattamento. Stai tranquilla. »

Gertrude, prende un cucchiaio dove ci versa una medicina. Lo avvicina alla mia bocca e la ingerisco. È disgustosa, ma è per il mio bene.

« È una fortuna che tu sia qui. Non potevo lasciarti in infermeria. Era troppo rischioso. » mi dice, si siede accanto a me.

Mi guardo intorno. Ci troviamo in una stanza, e più in fondo c'era un tavolino. Deduco che sia la sua camera.

« Perchè? Se è così, neanche per Sarah è sicura l'infermiera. »

« No. Miriam tu sei in pericolo. »

« Ma cosa dici? » Non capisco. 

« Mentre ero nel Kanada, ero vicina all'ufficio di Hans. » Rimango con il fiato sospeso. « C'era anche lui. »

« Philipp... »

« Sì. E quello che ho sentito mi ha scioccata. » fa una breve pausa. « Lui, ha giurato di ucciderti. »

Se non avessi la febbre, direi che non avevo sentito bene.  « C-cosa... a-avrai senti male.. l-lui non mi farebbe mai d-del male. »

« No... ma ho sentito bene. Neanche io potevo crederci. La sua voce era così arrabbiata e glaciale. Quando, ho saputo sono corsa subito a cercarti e ti ho trovata in questo stato.   Miriam, lui non deve trovarti. »

Avrei dovuto prendere saggiamente in considerazione, questo consiglio. Ma, decido di dirle che cosa avevo avevo in mente. La mia folle idea.

« Gertrude, io voglio tornare nel kanada. »

« Forse non hai capito la situazione.. »

« Io ho capito benissimo, invece. Per favore, Gertrude io devo tornarci... »

« Perchè? Perché devi rischiare così tanto? »

« Perchè non ho più niente da perdere. » ormai avevo deciso. Niente poteva farmi cambiare idea.

« Sì, invece: La tua vita. Ti vorrei nel Kanada più di quanto tu creda ma, non ti ho salvata per poi vederti morire. »

« Non morirò. »

« Non ho mai conosciuto una persona più testarda e cocciuta. » Sospira.  « Vedrò cosa posso fare. »

« Mia madre... »

« Tua madre, potrei spostarla in infermeria. Non le assegnero dei compiti difficili. »

Sono commossa. Mi sembra impossibile che Gertrude mi faccia tutti questi favori senza chiedere nulla in cambio. « N-non ho niente da darti. »

« Non voglio niente. » Sorride e mi accarezza la mano. « Ora devo andare, ti chiudere dentro, per precauzione. Riposati e non pensare a niente. » ed esce.

Era successo tutto così in fretta. Troppe emozioni mi avevano investita. Non potevo crederci, Philipp voleva uccidermi. Non credevo possibile, non volevo crederci.

Perchè? Perché voleva farmi un cosa simile? Dovevo perdonarlo, quando potevo...

Rischiavo la vita, nel tornare nel Kanada, ma in compenso rivedrò Simon. La mia testardaggine mi avrebbe cacciata nei guai, ma ne valeva la pena. Questa volta, ne valeva proprio la pena.

Note d'autrice :
Eccomi con il nuovo capitolo ❤ Spero che vi piaccia :)
ditemelo scrivendo un commento 💓 Ringrazio chi : vota, commenta o legge ❤
Aggiornerò il più presto possibile.
Un megabacione
Noemi 💜