Capitolo 66

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Canzoni per il capitolo:

Heat Waves - Glass Animals

Starboy - The Weeknd

*Miriam's pov*

« Molto difficile! »

Io e Philipp siamo seduti, intorno al tavolo della cucina. Philipp tiene il broncio ed è molto arrabbiato. Leonard è a braccia conserte e contrariato.

« Senti razza di.... » Philipp sta per alzarsi, quando lo fermo in tempo.

« Philipp! Sono sicura che Leonard avrà le sue ragioni. Amore, sei sicuro della tua decisione? »

« Miriam, voglio sposarti! E voglio farlo come si deve. Sposandoti con il rito ebraico! Non capisco perché questo coglione, non vorrebbe sposarci! »

Cerco di risolvere la situazione.

« Leonard, so che è molto quello che ti stiamo chiedendo. Ma tuo padre era un rabbino. Non dovrebbe essere difficile per te. E poi, ti aiuterò anche io. » qui mi riferisco a Philipp. Quando mi ha detto che vuole sposarsi con il nostro rito. Sono stata più che felice. Mai mi sarei aspettata una cosa simile. Questo mi fa capire, che lui tiene a me.

Leonard si rivolge a noi, con estremo coraggio. Non tanto per me, ma per Philipp.

« Tu credi che basti sposare lei, per essere un ebreo? Tu? Un ebreo? No. Assolutamente, no! Ci vuole preparazione. Studio. Anni. Non si diventa ebrei così dall'oggi al domani. E dì al tuo ufficiale di trattarmi con rispetto! Sai, ti sfido ad andare a cercare un altro rabbino. »

Philipp trema dalla rabbia. Leonard ha un bel coraggio da vendere. Ma se non vuole morire, credo che deve tenere a freno la lingua. Ma lo capisco. È difficile per lui accettare una cosa simile.

« Sono pronto! Va bene. Mi impegnerò. Da dove, devo iniziare?! » esclama, Philipp con arroganza.

« Leonard, se non vuoi, noi... »

Leonard mi guarda con sguardo dispiaciuto:

« Miriam, non sei tu il problema. Sono felice che tu me lo abbia chiesto. Voglio farlo. E lo farò. Ma giusto, per renderti felice. È lui, il problema! »

« Philipp, si impegnerà al massimo. Sa che non è un gioco. E ho fiducia in lui. »

Leonard sospira. « E va bene. Ma dubito che ci siano dei libri di testo sacri, in giro da qualche parte. Senza quelli dovrei basarmi sulla memoria. »

« Dovrei averne visti alcuni nel Kanada. Non dovrebbero averli bruciati. O almeno non tutti. » dico, pensierosa. Sarò con Philipp, quando dovrà imparare. Questa cosa vogliamo farla insieme.

« Quindi sei pronto? » Leonard, lo dice in tono di sfida. Philipp ride sotto i baffi.

« Quando vuoi! »

Sarà una lunga settimana.

***

Le giornate passano. Sono in cucina a preparare il the. Philipp è in salotto con Leonard. Devo dire che ci sta mettendo tutto se stesso per imparare.
Philipp ha recuperato un po' di testi sacri ancora intatti, nel kanada. Prendo il vassoio, lo porto in salotto e lo appoggio sul tavolo.

Philipp cerca di leggere l'ebraico. Da quello che vedo e sento, sta studiando la Torah.

Philipp ripete una frase, ma sbagliandone la pronuncia. Leonard lo corregge. Io, nel frattempo, verso il the nelle tazzine.

« I ragazzi di tredici anni, che studiano per il bar mitzva la sanno pronunciare meglio. » Leonard, si stropiccia gli occhi, esasperato.

« Sono ormai due settimane che stiamo su questa roba! Ci sto mettendo tutto me stesso! » esclama, Philipp, con rabbia. « Perché dovrei studiare la storia di Mosè, le tavole che gli furono date al monte Sinai, Noè, o la storia delle quattro matriarche?! Per di più, in una lingua a me incomprensibile. E le lettere? Dove sono? Questi sono scarabocchi! »

Breath Of Love [Louis Tomlinson ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora