Capitolo 60

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Canzoni per il capitolo:

• Run - One republic

• My universe - Coldplay ft BTS

* Miriam's pov*

I giorni passano. A casa va tutto bene. Nia ha portato un po' di felicità e rende le nostre giornate movimentate.
Approfitto di uscire di casa per portarla a passeggio. Io l'adoro. Sorvoliamo il fatto che non posso lasciare un libro alla sua portata. Come gli stivali dell'uniforme di Philipp. O quella volta che io e lui eravamo immersi nella vasca da bagno e Nia ha pensato di tuffarsi dentro, anche lei. Anche dormire è diventato complicato, dato che vuole dormire nel nostro letto insieme a noi. Il che rende impossibile per noi fare l'amore. A volte, quando ci riusciamo chiudiamo la porta della stanza. Ma dobbiamo subirci i suoi guaiti. Come questa notte, c'è stato un temporale e Nia ha paura dei temporali. Quindi le abbiamo permesso di stare con noi sul letto.
Ma dopo tutto, le voglio bene. Aveva ragione Friedrich. Nia ci da il nostro ben da fare. E ora siamo qui a gustarci la colazione. Mentre io mangio un toast con succo di arancia e Philipp beve il caffè leggendo il giornale. Nia è vicina alla mia sedia e dorme beata. Con un piede, l'accarezzo lentamente.

« Non sono riuscito a dormire stanotte. » Sbadiglia, Philipp. « Miriam non si può andare avanti così. Bisogna addestrarla e deve imparare a dormire nella sua cuccia. Non riuscirò a sopportare un altra notte con lei che si prende tutto il letto. »

« Dobbiamo avere solo un po' di pazienza. È piccola. È normale che abbia paura dei temporali. Tu da piccolo non ne avevi paura? » gli chiedo.

Philipp alza lo sguardo verso di me. Ha la tipica espressione del "Spero tu stia scherzando". « Io non avevo paura di nulla. » mi risponde, sicuro di se.

« Sì, come no. Tutti abbiamo paura di qualcosa. »

Per un attimo, segue un silenzio. Noto che Philipp tiene in mano la forchetta ed è nervoso.

« Io ho paura di perderti. » mi dice, sussurrando.

Gli accarezzo la mano. Ora che lo conosco meglio, Philipp ha anche delle insicurezze. Voglio dargli tutto il mio appoggio.

« Philipp, non mi perderai. Guardami. Sono qui solo grazie a te. Non oso pensare se non ti avessi incontrato, dove sarei adesso. Probabilmente sarei... morta. » quest'ultima parola, mi riesce difficile pronunciarla.

« Non dirlo! Appunto sei qui. Ma dobbiamo stare sempre attenti. Non è ancora finita. Potrebbero sempre scoprirci. »

Ha ragione. È difficile vivere nella paura. Philipp si alza e viene verso di me. Posa le sue mani sulle mie spalle e mi da un bacio sulla guancia.

« Oggi tornerò verso l'ora di pranzo. Ce la farai? » mi chiede, preoccupato. Lo capisco. Dopo la volta scorsa, che ho quasi tentato il suicidio, ha paura.

« Non preoccuparti per me. So cavarmela da sola. E poi ora c'è Nia. Non mi sento più sola. » gli rispondo, sorridendogli.

Philipp mi abbraccia stringendomi forte. So perfettamente quanto sia preoccupato per me. Ma in questi anni ho saputo badare a me stessa e, sembrerà strano, non ho più paura di nulla.

***
Ascolto la musica alla radio, mentre cucino. Il sole è calato. Oggi Philipp è stato via tutto il giorno. Non è tornato neanche per pranzo. Questi giorni è via spesso e non torna quasi mai a casa. Solo la sera. Questo mi rende triste. Voglio passare del tempo con lui. Nia è vicino a me, e mi guarda, sperando che io le dia qualcosa. In questi casi, mi ricorda la mia Nana. Chissà dove sarà adesso. Probabilmente a casa della nostra portinaia. Gliela affidai quando ci portarono via. Spero stia bene.

Breath Of Love [Louis Tomlinson ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora