Breath Of Love [Louis Tomlinson ]

Capitolo 13

Canzoni per il capitolo :

• Glowing in The Dark - Loving Caliiber

• Illenium - Fortress

Esiste un unica razza, quella umana.
(27 gennaio giornata della memoria)

* Miriam's pov*

Entro nella baracca e vado nella mia cuccetta. Non posso credere che sia successo veramente. Ma cosa gli salta in mente?

Prima di andare a dormire racconto tutto a Lucie e Rachel. Neanche loro, riuscivano a crederci.  Lucie sostiene che Philipp, sia geloso di Simon. Ma ancora non riesco a capire come ne sia venuto a conoscenza.

Philipp geloso. No, lui non...

Ad un tratto sentiamo dei rumori provenire da fuori. Sembra che qualcuno picchiettava sul vetro della finestra. Le altre non lo sentono, per la troppa stanchezza, erano già cadute nel sonno più profondo.

La porta della baracca era chiusa, ma non potevamo uscire. Così Rachel si avvicina alla finestra, camminando  a piccoli passi.

« Miriam... credo che dovresti venire. » mi dice.

Mi avvicino. Lucie era dietro di me. Chi poteva essere?

Stento a crederci, quando vedo Philipp fuori dalla finestra. Faccio un respiro profondo, è arrivato fino a questo punto?

Lucie e Rachel se ne vanno e mi lasciano da sola. Cerco di parlare piano e di fare il meno rumore possibile, per cercare di non svegliare le altre.

« Che cosa ci fai qui? »

« Devo parlarti. »

« Cosa? » Avevo sentito bene?  « Sei pazzo? Vuoi farci uccidere tutti e due? »

« Miriam, devo parlarti. Esci subito! » il suo tono di voce aumenta poco a poco.

« Philipp, vai via. » Era inutile.

Torno nella cuccetta e mi sdraio. Sento le lacrime scivolare lungo la guancia. Perchè doveva fare così?  Perché deve farmi soffrire?

Sento delle braccia che mi avvolgono. Erano quelle di Rachel. Mi Stringo forte a lei. Philipp non capisce. Così facendo, mi distrugge dentro. Non appena chiudo gli occhi, sento la porta della baracca aprirsi.

Mi alzo di scatto e vedo, Philipp entrare con passo spedito verso di me. Volevo morire all'istante. E adesso?

Mi prende per il braccio e, senza troppe spiegazioni, mi trascina fuori.  Cerco di tornare dentro. Ma lui è più forte di me e mi trascina via.

Mi arrendo e in silenzio lo seguo. Non potevo dirgli nulla o avremo attirato l'attenzione. Punto i piedi, ma è tutto inutile. Quando si mette in testa una cosa, non lo fermava nessuno.

Mi spinge dentro ad una baracca. Era piena di scaffali ed è proprio quella, dove c'era il passaggio.  Non ho il tempo di parlare, che Philipp mi prende nuovamente per il braccio e cerchiamo un posto dove avremo potuto parlare tranquillamente.

Non appena mi lascia il braccio, esplodo:

« Si può sapere che ti prende? Venire a cercarmi nella baracca, e per giunta di notte! Ti sembra normale? »

Philipp non mi guardava in faccia. Brutto segno. Le sue mani sono chiuse a mo di pugno e tremano.

« Tu... mi hai mentito, non è vero? » mormora.