Capitolo 33

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Canzoni del capitolo:

• Follow Your Fire - Kodaline

• Lay By Me - Ruben

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@breathoflifeseries

*Miriam's Pov*

Questa sera, è andata nei migliori dei modi. Mi sono divertita moltissimo.
Molto meglio della volta scorsa. Anche con le ragazze sono cambiati i rapporti.

Le cose che ho gradito di più sono state:
La torta con panna e fragole, sono una golosa di dolci e la lettura del libro "La valle addormentata" anche se, devo dire, a spaventato molto Gustav.

Dopo aver scartato i regali, siamo rimasti a parlare fino a tarda serata.

« Si è fatto tardi. » Ci fa notare Friedrich, dopo aver guardato l'orologio che aveva al polso.

« Da quando in qua è un problema? » Mark gli risponde svogliato.

« Mai. Però devo riaccompagnare Patrik a casa. »

« Sarà meglio andare. »

Io e Philipp accompagnano gli altri al portone. Patrik e Friedrich sono i primi ad andare via, per il fatto che Patrik abitava lontano.

Mark e gli altri erano venuti con due macchine. Ma prima di andare Philipp coglie l'occasione per tormentare Gustav:

« Fate attenzione lungo la strada. Non vorrei che il cavaliere senza testa... ti prenda la testa, Gustav. » ghigna.

« Vaffanculo, Philipp! » Replica, Gustav, mettendosi il cappotto e salendo in macchina.

Scuoto la testa. Certe volte si comporta come un bambino. Non appena le auto spariscono dal vialetto, io e Philipp rientriamo in casa.

« Finalmente soli. Cazzo! non sai da quanto aspetto questo momento. »

Ecco. Sò quali sono le sue intenzioni. Ma non avevo voglia questa sera. Anche perché, ieri mi è venuto il ciclo.

« Sai una cosa? Io credo proprio che andrò a dormire. » sbadiglio, e mi incammino verso le scale.

« Cosa? Stai scherzando? »

« Philipp, non muore nessuno se per una volta non facciamo sesso. »

« Io muoio. Non puoi lasciarmi all'asciutto. Che ti ho fatto? È una punizione? » mi insegue su per le scale.

« No. » rispondo, semplicemente.

Quando entro in camera, cerco un panno da usare sopra la Mutanda. Mi ci voleva anche un bagno.

Philipp non la smette di fissarmi. Non lo sopporto quando diventa insistente.

« Dimmi, perché non vuoi fare sesso con me?  » È inutile. Poi alla parola "Sesso" lo guardo male.

« Sesso?»

Philipp chiude gli occhi, e si automaledice a bassa voce.

« Amore. Volevo dire, L'amore con me. »

« Non c'è un motivo valido. Sono io che non voglio. E basta. » non potevo dirglielo. Avere il ciclo era una cosa riservata. Anche tra noi ragazze. Figuriamoci con i ragazzi.

Mi ricordo quando le ho avute la prima volta. Avevo tredici anni. Mi svegliai in piena notte, con un forte mal di pancia. Quando mi alzai notai le lenzuola sporche di sangue. È stato orribile. Ero andata in escandescenza. Credevo che stessi per morire. Avevo svegliato tutti. Poi la mamma mi spiegò che ero nella fase in cui una ragazza sboccia e diventa una signorina. Che orrore l'aver saputo che mi sarebbe venuto una volta al mese, fino a quando sarai diventata vecchia. Una cosa positiva, però c'è. La mamma mi disse che, da quel momento, avrei potuto avere un bambino. Ovviamente, questo quando sarei stata più grande.

Breath Of Love [Louis Tomlinson ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora