Chapter 5

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Venni svegliata da uno strano calore che sentivo sul braccio. Solamente quando aprii gli occhi, mi resi conto che era il sole che entrava dalla finestra sul soffitto. Era domenica e quindi, quella mattina, non sentii lo stressante suono della sveglia.

Misi un paio di pantaloncini e scesi in cucina per fare colazione. Finito di mangiare salii al primo piano, ma non feci l'altro piano di scale, poichè raggiunsi la stanza di mio fratello. Bussai, ma non rispose nessuno, allora decisi di aprire la porta. Come avevo previsto stava ancora dormendo. Decisi così di svegliarlo. Mi sedetti vicino a lui ed iniziai a chiamarlo dolcemente. Era adorabile il modo in cui dormiva. Sembrava un bambino perso nel mondo dei sogni, nonostante fosse anche più grande di me. Aprì lentamente gli occhi cerulei e quando fu completamente sveglio mi diede il buon giorno.

"La colazione è pronta, io ho già mangiato e tra poco esco a fare una passaggiata" "va bene Harley, tra poco scendo" disse mettendosi seduto.

Andai al piano superiore, in mansarda. Mi lavai e mi vestii. Misi una canotta nera con logo e scritta dei Nirvana un paio di pantaloncini che restavano quasi nascosti sotto la lunga canotta e le vans completamente nere.

Presi la borsa e mi ricordai di prendere anche l'accendino. Nel farlo pensai alla sera precedente, quando Andy mi ofrii il suo, e a ciò che aveva detto il ragazzo.

Arrossii al pensiero e pensai quanto fosse stato gentile.. scossi la testa e scesi i due piani di scale.

Uscendo dissi a mio fratello che ci saremmo visti dopo pranzo. Camminai a lungo fin quando non arrivai in spiaggia. Era primavera e si stava particolaremente bene. Decisi quindi di togliermi scarpe e calze e fare una passeggiata in riva al mare.

Camminavo e pensavo, come era mio solito fare quando mi trovavo davanti all'immenso mare, fin quando vidi in lontananza Oliver. Non mi stupii, poichè aveva affittato una casa vicino a me e alla spiaggia. "Ehi Oli!" lo chiamai. Si voltò "Harley! come stai?" "bene" risposi "tu?" "tutto bene dai.. mi stavo rilassando un po' qui in spiaggia" "si anche io.." dissi mentre prendevo una sigaretta e l'accendino, ma nel prenderli trovai un piccolo pezzo di carta con un numero di telefono scritto sopra. Lo fissai per quache istante cercando di ricordarmi se qualcuno la sera prima mi avesse dato il suo numero, ma non mi venne in mente nessuno.

"Cos'è?" mi chiese Oliver "non ne ho idea.. è un numero di telefono, ma non so di chi.." "uhm.. forse io lo so.." disse lui "davvero? e di chi è allora?" "forse, sottilneo forse, è di Andy" un salto al cuore "come.. come fai a dirlo?" dissi con voce leggermente tremante per l'emozione "ho visto che ieri sera, appena eri uscita, ha chiesto ad un camerire un pezzo di carta ed una penna, quando il camerire gli ha portato ciò che aveva chiesto, ha scritto qualcosa di fretta e poi è uscito" "ma io non mi sono accorta di nulla" "bhe magari un attimo di distrazione.. non ci vuole molto ad infilare un piccolo pezzo di carta in una borsa" in efetti aveva ragione.. "vabhe.." dissi cercando di cambiare discorso "ti va se restiamo a pranzo fuori?" "certo!" disse lui.

Adoravo Oli... lo conoscevo da molto tempo, e lo consideravo un punto di riferimento.. mi aveva sempre difesa quando qualcuno se la prendeva con me e per me c'era sempre stato. Avrei voluto poter fare lo stesso per lui: essere un'amica più presente, ma ero troppo spesso presa dai miei problemi.

Ci incamminammo verso un qualsiasi ristorante di poco valore.. non eravamo tipi da pranzi o cene eleganti, ci accontentavamo con poco.. un'hamburger o una pizza.

Quando ci sedemmo ed ordinammo, iniziammo a parlare "con Hannah?" chiesi riferendomi alla sua ragazza "uhm.. bene" disse. Non era sincero. Lo capivo subito quando non lo era "Oli.." "uff.. no Harley, non va per niente bene.. quest'ultimo tour ci ha separati più di quanto pensassi e il nostro rapporto sta cadendo a picco.." "ow.. mi.. mi dispiace Oli, davvero" "tranquilla è tutto ok.." "non dirlo.. non dire che è ok, perchè non lo è. Sai io avrei un'idea: dovresti chiamarla e invitarla da te per un po'.. recuperate il tempo perso. Tanto ormai il tour è praticamente concluso no?" "si.. in effetti hai ragione. Forse sono stato così preso dalla paura di perderla, da non fare nulla per tenerla." "già.. promettimi che oggi la chiamerai!" "promesso" "perfetto, ora mangiamo" finimmo il pasto ed uscimmo.

"che vuoi fare?" chiesi io "dovrei tornare a casa tra un po'. Matt ha bisogno di me, anche se non so per cosa.." "uh va bene.. anche io dovrei andare, ho detto a mio fratello che sarei tornata dopo pranzo.. sai com'è lui... si preoccupa per nulla!" "già.. si vede che ti vuole molto bene" "lo so.."dissi sorridendogli.

Mi accompagnò a casa e dopo esserci salutati entrai. Kellin spuntò da dietro la porta della cucina "ehi Harley! Sta sera si esce, non prendere altri impegni!" "uh, va bene, con chi usciamo?" "non lo so ancora.. ma dovrebbero esserci Oli, Tony, Vic, Ash e anche Andy.. poi probabilmente ci sarà anche altra gente" sussultai leggermente al nome di Andy "uhm va bene, perfetto.. vado a riposare un po' a dopo!"

Arrivata nella mia stanza presi il telefono e salvai il numero, che sembrava appartenere ad Andy.. non sapevo se scrivergli oppure no.. Intanto che pensavo mi sdraiai sul letto, ma la stanchezza prese il sopravvento e mi addormentai.

Venni svegliata dalla voce di Kellin che urlava il mio nome dal piano di sotto. "Harley muoviti!" stava salendo le scale.. "che diamine non sei ancora pronta? tra 20 minuti i ragazzi vengono qui!" "cosa?!" urlai praticamente e saltai giù dal letto.Presi la maglia dei kiss e un paio di pantaloni in pelle. Mi chiusi nel bagno, feci una doccia, lavai i denti, mi cambiai e mi truccai. "complimenti Halrey, un nuovo record!" pensai finendo di mettere il mascara. Appena chiusi la porta del bagno alle mie spalle sentii il campanello.

Scesi con calma al piano terra mentre Kellin apriva la porta, salutammo tutti e uscimmo

"dove andiamo?" chiesi "se andassimo a passare una serata tranquilla in spiaggia?" propose mio fratello. Sembrarono essere tutti d'accordo e così ci dirigemmo verso la spiaggia.

Non avevamo nè un falò, nè una chitarra, ma l'atmosfera era comunque piacevole, poichè la luna e il suo riflesso sul mare, illuminavano la costa.

Inoltre, anche senza l'accompagnamento di una chitarra decidemmo di cantare qualcosa. Alla fine eravamo io, mio fratello, Oli, Andy, Vic, Tony e Ash, come previsto, ma c'erano anche Matt, CC e il fratello di Vic, Mike.

Passammo una bella serata, chiesi ad Oliver se avesse parlato con Hannah e, come promesso, mi disse che aveva parlato con lei e che aveva accettato di venire a Los Angeles.

Decisi di allontanarmi un po'.. era una cosa che facevo sempre dopo un po' che ero in compagnia: non era per fare l'asociale, ma avevo bisogno di un attimo di calma, concesso solo a me stessa e alla mia sigaretta. Mentre prendevo un tiro da questa, sentii dei passi, mi voltai, era Andy. Mi rivoltai a guardare verso il mare.

"ehi.." "ciao Andy" sorrisi "come stai?" "bene dai.. tu?" "tutto bene" ci fu un un momento di silenzio "perchè non mi hai scritto?" chiese "non sapevo di chi fosse il numero.. non mi piace scrivere a qualcuno di cui non so l'identità" mentii "mh.. capisco. Bhe almeno so che hai trovato il numero!" rise "si.." gli sorrisi "direi di tornare dagli altri prima che facciano pensieri strani!" "ehm.. si, certo. Vi raggiungo tra poco" sembrava in difficoltà. Avrei voluto dirgli qualcosa per rassicurarlo, ma non sapevo proprio cosa dire.

Raggiunsi gli altri "Andy?" chiese Ash "Ha detto che arriva tra poco" li avvisai. "ma per caso c'è qualcosa tra voi?" chiese sempre lui. Giurai che se avessi avuto in bocca qualcosa l'avrei sputato, ma mi limitai ad arrossire "cosa?! no! ci conosciamo da meno di 24 ore! come puoi dirlo o solo pensarlo?" rise del mio imbarazzo e concluse la conversazione con un "ok, ok.. scusa" ed un'altra risata.

Dopo la domanda di Ash mi sentii in imbarazzo e Oli, che l'aveva capito, mi strinse in un abbraccio, mentre eravamo tutti seduti e Andy tornó da noi. La serata continuò tranquillamente senza ulteriori domande imbarazzanti.

Non era neanche tanto tardi quando dissi a Kellin che ero stanca e che sarei tornata a casa. "se vuoi restare qui con gli altri ancora un po' resta pure.. tanto siamo qui vicino" "sicura? se vuoi ti accompagno" "tranquillo, buonanotte" salutai tutti e mi incamminai verso casa, mentre stavo per uscire dalla spiaggia mi sentii afferrare per un polso "ora che sai a chi appartiene il numero mi scriverai?" mi chiese Andy. "Uhm, si, cioè.. va bene" "buonanotte Harley" mi disse dandomi un leggero bacio sulla fronte, per poi andarsene. Rimasi leggermente spiazzata da quel semplice bacio, ma mi ripresi e tornai a casa. Dopo essermi preparata andai a letto distrutta, pensando ancora ad Andy. Al suo sorriso, ma soprattutto ai suoi occhi.

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