Chapter 23

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Dopo aver dato la notizia a Kellin tonammo al tourbus seguiti da Oliver. Chiamai Andy e gli chiesi di raggiungermi al tourbus. Anche lui doveva sapere.

In breve tempo arrivó. Si sentí subito una fitta tensione nell'aria, causata dagli sguardi di fuoco tra Oliver e Andy, cercai di non farci caso e spiegai ad Andy la situazione.

"Cos'hai intenzione di fare?" Mi chiese dopo essere sbiancato alla notizia e prendendosi qualche istante di silenzio in cui la assimilava "non lo so Andy.. so solo che vivo nel terrore" mi abbracció. Un abbraccio che mi rassicuró e che mi diceva che sarebbe andato tutto bene. "Non voglio scappare.. non penso che la situazione si risolverebbe" Andy annuí mentre riceveva un'occhiataccia da Kellin e Oliver.

"Se resterete qui, vi troverá!" Disse Oliver alzando il tono di voce "che differenza farebbe se mi trovasse da qualche parte nel mondo invece che qui? Ci troverebbe in ogni caso, quindi piantiamola di fare i codardi!" Tutti restarono allibiti dalla mia reazione. Io stessa mi stupii di ció che avevo detto, ma lo pensavo davvero.

Forse invece che scappare dovevamo cercarlo. In un attimo di follia e coraggio decisi. Dovevo trovarlo. "Devo trovarlo" "cosa?" Chiesero tutti all'unisono "ho detto che devo trovarlo!" Andy si inginocchió di fronte a me. Mi accarezzó e mi disse "piccola non voglio che tu corra rischi. Ti prego." Abbassai lo sguardo "voglio trovarlo. Fargli capire quanto lo odio e farlo risbattere in galera voglio vendicarmi. Se scappo sará un circolo infinito. Il mio incubo potrebbe diventare realtá, ma voglio correre questo rischio. Voglio abbattere le mie paure" dissi chinando il capo "No. Non te lo permetteró!" Disse Oliver "Oli cerca di capirmi! Devo trovarlo." Sbuffó e tirando una spallata ad Andy, il quale lo guardó con uno sguardo gelido, se ne andó. Misi le mani tra i capelli.. l'ultima cosa di cui avevo bisogno in quel momento, era perdere le poche persone che mi stavano vicino.

Nel frattempo Kellin restó in silenzio. "Kellin tu cosa.." "andiamo a trovare quel dannato stronzo" disse interrompendomi. Rimasi stupita, ma tirai un sospiro di sollievo poichè ero serena per il fatto che eravamo d'accordo.

"Harley, io sono con te. Ti aiuteró a trovare tuo padre e se solo proverá a sfiorarti io ti giuro che lo uccido" affermó convinto Andy. "Grazie Andy, il tuo supporto significa molto.. io direi di aspettare almeno la fine del torur. Manca una settimana, nel frattempo potremmo chiamare la polizia e dire che noi siamo i figli del carcerato evaso e che quelli sul telo sono i nostri nomi, no?" I due ragazzi annuirono. "Ora vorrei parlre con Oliver e farlo ragionare.." Andy mi guardó allarmato, ma lo calmai con un bacio.

Dopo aver salutato mio fratello accompagnai Andy al suo tourbus, dopodichè mi avviai alla ricerca di Oliver.

Dopo qualche minuto passato a girovagare per il campo lo trovai seduto su un muretto.

Mi avvicinai lentamente. Sembrava assorto in mille pensieri e il mio dubbio si confermó, poichè quando lo chiamai, scattó voltandosi verso di me, come se fosse troppo preso dai suoi pensieri per accorgersi di me. "Scusa non volevo spaventarti" dissi dispiaciuta "tranquilla.." era sicuramente giú di morale. "A cosa pensavi?" Ci fu un istante di silenzio poi lui prese la parola "a te.. al fatto che ho paura di perderti per sempre, in tutti i sensi." Abbassó lo sguardo "Oliver.. ascoltami. Tu non mi perderai mai. Io ci sono sempre per te come tu ci sei sempre stato per me. Il mio cuore appartiene ad Andy e lo sai, ma tengo tantissimo a te e fidati che non mi perderai. Ora ho solo bisogno del tuo sostegno Oliver. Non posso affrontare questa cosa senza te e lo sai. Tu sai tutto di me. Della mia precedente vita. Sai ció di cui é capace mio padre, perció ti chiedo aiuto." Lo implorai "é proprio perché so di cos'é capace tuo padre che non voglio che tu vada a cercarlo, Harley!" Disse con un tono disperato. Abbassai lo sguardo verso il terriccio. Lui portó il mio sguardo sul suo volto, posando una mano sotto il mio mento "ma io ti devo aiutare. Non posso lasciarti andare senza seguirti.." ammise. Gli occhi erano lucidi e le labbra tremavano.

Strinsi forte il ragazzo. Non sarei mai riuscita a ringraziarlo abbastanza.

"Grazie Oliver. Non immagini quanto sia importante per me averti vicino in questa situazione." Sorrisi poi pensai a quando era venuto a cercarmi mentre stavo male "come mai sei venuto a cercarmi?" Restó per un attimo in un silenzio riflessivo, poi mi guardó "bhe.. ho saputo di te e di Andy, del concerto e del vostro fidanzamento ufficiale. Ovviamente ne parlano tutti.. volevo parlarti ma poi sai com'é andata.." disse "capisco.. cosa volevi dirmi?" Chiesi curiosa come sempre "oh bhe.. io volevo.. nulla lascia perdere" disse voltando il capo "Oliver.. se hai qualcosa da dirmi dimmlo subito. Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi" lo vidi rabbuiarsi leggermente "io.. volevo dirti che.." si interruppe "volevo dirti che non rinunceró a te cosí facilmente. Che razza uomo sarei? Io ti voglio per me e faró di tutto per averti.." disse in con tono sicuro. Mi stupii della sua sinceritá e della sua sicurezza. Era ammirevole il modo in cui riusciva a dire le cose.

"Oli.. aprezzo la tua sinceritá, ma capiscimi.. io amo Andy" dissi provando un infinito dispiacere per il ragazzo. "Lo so, ma non mi interessa." Sorrisi con compassione. Oliver era un ragazzo fantastico e mi dispiaceva il fatto che lui si fosse innamorato di un disastro come me. Mi sentivo uno schifo, ma se avessi anche solo fatto finta di amarlo, mi sarei sentita peggio. Non potevo ingannarlo. Lui era una delle persone a me piú care. Mi dispiaceva davvero per lui, ma si era innamorato della persona sbagliata. Pensai che lui avrebbe fatto meglio ad odiarmi, gli stavo rovinando la vita..

"Oli io devo andare ora.. penso che questa stessa sera contatteró la polizia" dissi con aria triste e riflessiva "Va bene.. ci vediamo" disse avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia, che duró molto.

Mi avviai verso il tourbus, lasciandomi Oliver alle spalle. Era tardo pomeriggio. Pensavo a mille cose, come sempre, ma ai miei soliti pensieri si era aggiunto anche mio padre. Speravo solo di riuscire a trovarlo e farlo soffrire come lui aveva fatto soffrire me.

Nell'arco di un giorno ero cambiata. Non volevo piú essere l'Harley ingenua e intimorita. Volevo essere forte e vendicativa.

Volevo vendicare me stessa, mio fratello, ma sopratutto mia madre.

YUMMY

Buonasera a tutti cari lettori.

La nostra Harley prova un senso di vendetta, fará la cosa giusta?

Speriamo..

Grazie a tutti per i voti e le letture, scusate gli errori ♡

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