Era un nuovo giorno e me ne accorsi a causa della luce, non pienamente filtrata dalle tende, che si abbatteva sul mio volto. Mi girai infastidita da essa, ma ormai ero sveglia, nonostante non avessi ancora aperto gli occhi. Quando lo feci, vidi la cosa piú bella sulla terra affianco a me. Vedere Andy dormire era fantastico. Le labbra rosee decorate dal piercing sul mio stesso latto del labbro inferiore, erano leggermente socchiuse, ispirando baci dolci ed affettuosi. Gli occhi erano chiusi e le ciglia scure ricadevano sugli zigomi. Potevo guardarlo quanto volevo, poiché lui dormiva e non se ne sarebbe accorto. Se fosse sato sveglio, non sarei mai riuscita a mantenere il contatto con in suoi occhi senza arrossire. Mi venne l'istinto di accarezzargli i capelli corvini che ricadevano sparsi sul cuscino. Mentre sfioravo leggermente le sue ciocche nere aprí gli occhi e mi sorrise. Tolsi subito la mano ma lui me l'afferó "Ti prego continua" disse riappoggiandola sui suoi capelli. Continuai ad acarezzarlo mentre lui mi strinse a se. Era ancora a petto nudo e la cosa mi fece arrossire. "Sei carinissima quando arrossisci" disse lui "é una cosa che detesto" replicai "no.. vuol dire che sei timida e fragile. É carino.." "grazie" sorrisi. Ci alzammo dopo qualche minuto passato in quella posizione.
"Preparo il caffé" disse "va bene" "hai fame?" mi chiese mentre metteva una canotta "no, per niente" le emozioni provate per il bacio della sera prima erano ancora in circolo e la bocca dello stomaco era serrata a causa di esse.
Mentre prendevo i miei vestiti per cambiarmi Andy disse "puoi anche tenerla la maglietta, considerala un regalo" "oh no Andy, tranquillo, posso mettermi i vestiti di ieri" "non era un offerta. Ho detto che era un regalo" disse sorridendomi e uscendo dalla stanza. Sorrisi pensando a lui e arrossii. Come sempre del resto.
Usci dalla stanza mettendomi almeno i pantaloni del giorno prima. "Andy scusa se sta notte ti ho svegliato.. non volevo, davvero" "tranquilla, non stavo dormendo neanche io" "ow.. come mai? incubi anche tu?" "diaciamo di si" "ti capisco.."
Dopo aver fatto colazione mi cambiai la maglietta con quella del giorno precedente per non dare sospetti a mio fratello, poi misi le scarpe e gli dissi che sarei tornata a casa per sistemare le ultime cose per partire.
"Grazie ancora per tutto Andy" "Non devi ringraziarmi.. non ti avrei di certo lasciata dormire da sola con i tuoi demoni" disse stringendomi forte.
Quando arrivó il momento di salutarci ero in evidente imbarazzo, cosa dovevo fare: baciarlo? abbracciarlo? oppure dirgli in semplice "ci sentiamo"?
Eliminai dal principio l'ultima opzione, ma mentre pensavo ancora a come salutare il ragazzo, lui mi strinse a se dicendomi "non esitare a chiedermi aiuto quando hai bisogno" e poi mi diede un legrero bacio all'angolo sinistro della bocca.
Uscii di casa sua dopo averlo abbracciato e dicendogli che ci saremmo sentiti. Tornai a casa e vidi che seduto sulla panchina della veranda c'era Oliver "Ciao Oli! che ci fai qui?" "Ehi Harley.. devo parlarti" che stava succedendo? "uhm.. certo, entra pure!" capii che mio fratello non era ancora arrivato, altrimenti avrebbe fatto entrare Oliver.
"Allora che succede?" "Bhe Harley ecco.. io.. non so da dove iniziare o come dirtelo.." suonó il campanello "scusa Oli vado ad aprire e torno subito!" era mio fratello "Ehi Kel buongiorno! Come stai?" "buongiorno sorellina, tutto bene tu?" "si tutto bene. Kat come sta?" dissi. Non me la sentivo ancora di parlargli della notte passata da Andy "bene, ha detto che magari domani viene a salutarti prima della nostra partenza" "perfetto" sorrisi "in sala c'é Oli" Kellin raggiunse Oliver e si salutarono con una pacca con la mano.
Mi risedetti di fianco ad Oli "allora? che dovevi dirmi" sembró pensarci un attimo, ma poi disse "uhm niente, ora devo andare" che strano... "oh.. ok.. Allora ci vediamo prima di partire?" "saró molto occupato, penso che ci vedremo durante il tour" "va bene.. ci sentiamo Oli' dissi baciandogli una guancia "Ciao Harley salutami tuo fratello" disse, poiché Kellin era salito al piano superiore, e se ne andó.
Il comportamento di Olver mi aveva lasciata leggermente confusa. Cosa doveva dirmi?
Non ci pensai piú di tanto e mi fiondai nella mia cameretta. Finii di fare anche la seconda ed ultima valigia. Oltre a quelle avevo un beauty case, uno zaino ed una borsa.
Portai praticamente l'armadio come era mio solito fare quando partivo. Dopo aver sistemato la cameretta scesi in cucina e preparai il pranzo. A tavola io e Kellin parlammo "Che succede Harley? sta mattina ti ho vista particolarmete serena" ecco.. se n'era accorto. Ovviamente a lui non sfuggiva mai nulla "Bhe ecco.. io questa notte non ho dormito qui, ma.. vedi, io... ho passato la notte da Andy" dissi le ultime quattro parole velocemente. Non ero capace di mentirgli, se non in casi estremi. Sapevo quanto mio fratello fosse apprensivo nei miei confronti.
Quando ero piccola i miei "fidanzatini" venivano messi in fuga dalla sua pressione nei miei e nei loro confronti, ma in questo caso lui conosceva Andy. Lo guardai: aveva gli occhi sgranati.. cattivo segno "cosa?" disse "hai capito benissimo" dissi alzandomi "certo che ho capito, speravo solo di essermelo immaginato" "esageri, come sempre" "ma cazzo Harley tutti tranne lui!" "cosa? Che problema ha? anzi, che problema hai tu? e poi non é successo niente" oltre ad un bacio pensai, ma omisi quella parte pensado che avrebbe fatto una sfuriata pazzesca se l'avesse saputo.
"Harley, stagli lontana. É giá fin troppo se siete diventati amici"
"fottiti Kellin!" dissi buttando il piatto nel lavandino. Lo sentii sbuffare mentre salivo le scale.
Mi stesi sul letto con i nervi a fior di pelle.
Perché ha detto quelle cose?
Cos'ha Andy di sbagliato?
Come dice il detto "parli del diavolo e spuntano le corna" infatti mi arrivó un messaggio da Andy
"Ciao Harley :) sta sera ti va di uscire con me?"
Risposi subito. Non mi interessava di ció che Kellin pensasse di lui.
"Va bene :) per che ora vengo?"
"Passo a prenderti io per le 21.00 "
"Ma io sono fuori casa oggi pomeriggio, quindi pesavo di vederci direttamente sotto casa tua"
"Allora va bene. Per le 21.00 a casa mia?"
"Perfetto. Ci vediamo sta sera xx"
"A sta sera xx"
Nonostante il fatto che non mi interessase di ció che Kellin pensasse riguardo a lui, volevo evitare liti sotto casa, quindi dissi un piccola bugia al moro in modo da evitare danni.
Il pomeriggio lo passai chiusa in mansarda. Se avessi incontrato Kellin per casa, probabilmente saremmo sbottati in una lite.
Litigavamo raramente, ma quelle poche che lo facevamo, eravamo capaci di non parlarci per giorni.
Arrivó la sera, dopo un bagno caldo, mi vestii con una gonna a vita alta in pelle, un corsetto nero dalle rifiniture bianche e i miei soliti anfibi neri. Mi lavai i denti e mi truccai come al solito. Saltai la cena: mi era passata la fame dopo pranzo.
Arrivata in salotto trovai Kellin seduto sul divano "dove vai?" "non sono affari tuoi" "certo che sono affari miei! sei mia sorella cazzo!" disse alzando la voce "vado da Frida" dissi a denti stretti mentendo, questo era uno di quei casi estremi in cui gli mentivo.
Lui con la mia collega non aveva molti contatti, quindi non ebbi la preocupazione che potesse scoprire dove andassi realmente, ma mandai comunque un messaggio a Frida in cui le chiedevo di coprirmi.
Sbattei la porta di casa dopo aver preso la borsa e a passo svelto mi incamminai verso casa di Andy.
EHYOO GUYS
Ringrazio nuovamente tutti i lettori e tutti gli stellinatori :)
Scusate gli errori ma come ho giá detto: col telefono faccio fatica.
Cosa succederá tra Harley e Andy?
E tra Harley e il fratello?
Cosa doveva dire Oliver alla ragazza?
leggete e scoprirete ;)
-Harley
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Harley
FanfictionEra separata tra due mondi diversi, completamente diversi. Sapeva anche lei che prima o poi avrebbe dovuto scegliere solo uno dei due, ma aveva un grande dubbio: avrebbe fatto la scelta giusta?