Chapter 29

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Pov Andy

Avevo trascorso l'ennesima notte all'ospedale, accanto ad Harley. Sapere che era ancora viva, fece tornare a vivere anche me. Passai la notte dormendo serenamente.

Il giorno dopo mi svegliai quando lei era ancora in un profondo sonno. Aprofittai per uscire a prendermi un caffè al bar del'ospedale.

Uscendo vidi Kellin e Oliver seduti sulle sedie davanti alla stanza della ragazza.

Ci salutammo. "Sta dormendo, ma penso che tra poco si sveglierá" riferii ai due che in risposta annuirono. Mi recai poi alla mia meta.

Pov Oliver

Io e Kellin quella mattina decidemmo di andare a trovare Harley. Volevamo vederla e magari parlarle. Mi mancava come il sole in inverno. Non poterle parlare era la piú grande tortura che potessi sopportare.

Mi voltai vrrso Kellin e lo vidi pensieroso "che succede amico?" gli chiesi "sto pensndo a quanto sia stato stupido e alla stronzata che stavo per commettere.. Se non fosse per Andy lei.." non finí la frase poichè cominció a singhiozzare. Gli posai una mano sulla spalla per consolarlo "pensa al presente. Lei è viva e sta bene, non hai commesso nessun errore" lui annuí e poi mi ringrazió.

Decidemmo di entrare nella stanza della ragazza, che a quanto pare si era svegliata da poco. Era piú pallida del solito, il volto era scavato, segno che era dimagrita molto, e i suoi capelli presentavano una ricrescita di pochi centimetri del suo colore naturale, ovvero un biondo cenere, mentre i due piercing le erano stati rimossi prima dell' operazione. Nonostante ció ai miei occhi era bellissima.

Il fratello la strinse in un delicato abbraccio, temendo di spezzare la ragazza ritenendola particolarmente fragile, e poi anche io la abbracciai con delicatezza.

Dopo aver parlato un po' la ragazza prese la parola.

"Cos'è successo? Come mai mi trovo in ospedale? E da quanto sono qui?". Harley aveva rimosso tutto ció che era successo quel dannato giorno al warped tour. Iniziammo a raccontarle dei fatti accaduti. Rimase scioccata quando le rivelammo il tempo che passó in coma, ma fu serena quando la rassicurammo riguardo al fatto che il padre fosse chiuso in un carcere di estrema sicurezza, tenuto sempre sotto controllo.

Kellin guardó l'ora "devo andare, Katelynne mi aspetta a casa per sapere notizie di te" disse rivolgendosi ad Harley che gli chiese di salutarla, poi Kellin ci salutó lasciandoci soli.

Harley era sdraiata sul lettino, mentre si torturava le mani. "Dov'è Andy?" mi chiese. Non era proprio ció di cui volevo parlare ma comunque le risposi "è andato a prendere un caffè, ma ci sta mettendo un'eternitá.." "capito" disse.

Era spenta e si sentiva debole. Si poteva capire benissimo dopo quello che aveva passato. Cercai di distrarla parlandole di ció che accadde durante la sua "assenza".

"Mi sei mancata cosí tanto" le dissi quando finii di parlare "vorrei poterti dire che mi sei mancato anche tu, ma sinceramente mi sembra che sia passato un giorno solo" disse sarcasticamente, il che mi fece sorridere.

Mi arrivó un messaggio da Matt che mi chiedeva che fine avessi fatto. Solo in quel momento mi ricordai che dovevo incontrarmi con i ragazzi. Salutai Harley con un bacio sulla fronte e le promisi che sarei tornato a trovarla.

Pov Andy

Ero al bar mentre aspettavo il mai caffè. Sentii uno dei medici chiamarmi, cosí mi voltai. "Signor Biersack abbiamo il risultato degli esami del sangue della ragazza. È tutto regolare, ora dobbiamo fare gli ultimi accertamenti e poi dovrá fare la riabilitazione per qualche mese dopo esser stata dimessa" la notizia mi rasserenó ancora piú di quanto fossi giá. Congedai il medico ringraziendolo e lasciai Harley e i due ragazzi soli a parlare per un po'.

Vidi arrivare Kellin "dov'è Oliver?" gli chiesi "è ancora con Harley" rispose "capisco.." dissi iniziando ad avviarmi verso la  stanza della ragazza "aspetta Andy.." mi richiamó Kellin. Mi fermai e mi voltai "voglio ringraziarti. Se non fosse per te ora Harley sarebbe.." "tranquillo è acqua passata" lo intrrrupi non volendo neanche pensare alla ragazza morta.

Dopo aver salutato Kellin mi diressi da Harley e incontrai anche Oliver, lo fermai. "Senti Oliver.. Io.. Ti ringrazio per avemi aiutato a prendere il padre di Harley e per esserle stato vicino. Vorrei che tra di noi non ci fosse questo conflitto." dissi sinceramente "Nulla. Anche io vorrei che non ci fosse, ma tu hai la donna che amo." disse semplicemente lui per poi andrsene lasciandomi allibito. Entrai nella stanza 105.

"Buongiorno piccola" le dissi baciandola dolcemente "ho incontrato il dottore. Ha detto che stai bene e che appena ti dimetteranno dovrai fare la riabilitazione dato che sei da molto tempo sdraiata e le tue gambe sono deboli" le dissi "va bene.. Non vedo l'ora di ritornare a Los Angeles. Mi manca casa mia" sorrisi all'affermazione di Harley.

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Pov Halrey

Qualche giorno dopo fui dimessa e inizió la riabilitazione. In pochi mesi mi ero ripresa pienamente. Anche grazie all'aiuto dei miei amici e di Andy che mi erano sempre stati vicini.

Era da poco iniziato l'inverno, che io avevo sempre amato.

A breve ci sarebbe stato il matrimonio di Kellin e Lynn (soprannome che avevo dato a Katelynne), che era stato rinviato, in modo che mio fratello potesse stare il piú vicino possibile a me. Adoravo mio fratello, lui era sempre pronto a fare sacrifici per me.

Ricominciai a lavorare, mi mancava tatuare e disegnare.

Era una fredda domenica di inverno quando decisi di fare un cambiamento drastico. Volevo tingermi i capelli e dopo ore di indecisone su come farli scelsi di tingerli di nero. Kellin mi aiutó con la tinta e quando finí ero soddisfatta del risultato.

Quando Andy mi vide, ne rimase parecchio scandalizzato, ma sosteneva che stessi molto bene.  Kellin mi aveva chiesto di organizzare il suo matrimonio. Trovammo una fantastica location in un castello medievale con un grande giardino, che in quel periodo era completamente innevato, il che rendeva l'atmosfera assolutamente magica. Gli invitati si sarebbero vestiti di bianco nero e bordeaux. Colori eleganti e non troppo accesi. Il vestito della sposa era stato disegnato da me: siccome era inverno il tessuto doveva essere pesante, era un vestito molto lungo a sirena, con il corsetto a cuore e le maniche lunghe in pizzo bianco. Sopra ad esso, c'era un lungo mantello bianco (che la sposa avrebbe tolto durante la cerimonia) e in fine c'era il velo, che riprendeva il disegno del pizzo delle maniche. Le damigelle erano vestite di bianco. Mentre io, testimone della sposa, mi sarei vestita di bordeaux. Ero soddisfatta delle mie creazioni e i ragazzi mi aiutarono a contattare qualcuno per il buffet,la cena, le decorazioni della location e il vestito della sposa.

Eravano tutti esaltati all'idea di un matrimonio ed esso distava solo un mese.

Un pomeriggio proposi ad Andy di andare a prendere qualcosa da mettere al matrimonio di mio fratello. Andy trovó un elegante smoking nero da abbinare ad una camicia bordeaux, come previsto dal tema del matrimonio. Io trovai un lungo vestito dello stesso colore della camicia di Andy, con uno spacco sulla coscia destra che metteva in mostra i tatuaggi. Lo scollo era a cuore e sotto il seno vi era una fascia nera ricoperta di strass. Non lo feci vedere ad Andy, volevo che fosse una specie di sorpresa.

Il problema erano le scarpe. Kellin mi giuró che mi avrebbe uccisa se mi fossi presentata con gli anfibi invece che con i tacchi, peccato che anche io feci un giuramento a me stessa: non mettere mai piú i tacchi dopo la sera in cui Andy mi portó in giro per Chicago in braccio. Avrei dovuto infrangere il mio giuramento solo per amore nei confroti di mio fratello. Trovai un paio di decoltè dello stesso colore del vestito, con il tacco e il plateau neri. Erano abbastanza alti ma non troppo. Sperai solo di non morire prima della fine del matrimonio.
Preparati alla tortura Harley..

BUONSALVEE

Ehyo gente eccomi con l'ennesimo capitolo. Diciamo che ne ho scritti di migliori e non mi fa impazzire questo, ma nevermind: andrá meglio il prossimo.

Volvevo come sempre ringraziarvi a tutti per le letture e i voti, e scusarmi per eventuali errori.

Commentate se volete :) (qualsiasi cosa vogliate scrivere, scrivetela pure)

Grazie ancora

~Harley

HarleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora