Pov Andy
Ero ancora accasciato a terra. Da poco era scomparsa quella visione angelica che mi ricordava tanto Harley.
Continuavo a pensare a quel "non uccidermi" che esaló dalle sue labbra prima di svanire nel nulla. La morte di Harley mi aveva subito portato alla pazzia. Avevo strane allucinazioni di lei, che dopo essersene andata per sempre mi chiedeva di non ucciderla. Ero sicuramente impazzito.
Avevo le mai tra i capelli e il capo chinato verso il terreno bagnato, quando sentii qualcuno sbattere la porta e richiamare il mio nome ripetutamente "Andy! Andy vieni! Alzati!" era Ash.
Cosa diamine stava succedendo ora?
Mi alzai e rientrai dentro la struttura. Erano tutti attorno al chirurgo che mi aveva precedentemente dato il terribile annuncio. Sembravano come impazziti. Le loro voci si accatastavano non permettendomi di capire qualcosa. "Cosa sta succedendo!?' urlai per farmi sentire. Caló il silenzio e il chirurgo mi prese da parte.
"Lei sa signor.." "Biersack. Andy Biersack" dissi aspettando che andasse avanti "ecco signor Biersack lei sa che a volte possono succedere cose inspiegabili. Forse dei miracoli o qualcosa di simile.." disse gesticolando "Non credo in certe cose.. Ma so che alcuni pensano che esistano.." proferii convinto "capisco.." "bhe che succede allora" chiesi all'orlo della disperazione "io.. Non ho idea di cosa sia successo.. Il cuore della ragazza ha spontaneamente ripreso a battere.." sgranai gli occhi. Il mio cuore si ricompose e riprese a battere, come quello di Harley. "Ma c'è un'altro prblema ora" imprecai mentalemente "cosa succede?" chiesi nel panico "al momento la ragazza si trova in coma: il trauma subito è stato troppo forte, ma fortunatamente si è stabilizzata. Non sappiamo quando si riprenderá e c'è una probabilitá che non si risvegli, ma da quanto ho capito è una ragazza molto forte." disse dandomi unapacca sulla spalla. Ricaddi nell'oscuritá. Dovevo vederla. Volevo starle vicino. "Quando posso vederla?" chiesi "dovrebbe aspettare che venga portata in una delle stanze dell'ospedale, dobbiamo fare gli ultimi controlli, poi potrá vederla" "capisco.." detto ció ringraziai il chirurgo e mi sedetti. I ragazzi mi chiesero cosa fosse successo.
Quando rivelai l'accaduto nessuno riusciva a crederci, anche io non credevo ancora a ció che avevo appena riferito.
Cos'era successo?
Pensai e ripensai mentre attendevo il trasferimento della ragazza.
La porta si aprí ed eccola su quella barella. La osservavo: era piú candida del solito e il suo pallore era in forte contrasto con il lenzuolo blu notte. Fili e tubi percorrevano il suo corpo. Il punto dove risedeva la ferita era coperto dalle lenzuola. Le palpebre chiuse non mi permettevano di osservare i suoi occhi che tanto amavo.
Mi fece estremamente male vederla cosí.
Seguimmo tutti la barella trasportata dai medici fino alla stanza 105 e poi, ancora una volta ci chiesero di aspettare fuori poichè le infermiere dovevano sistemare la stanza e la ragazza.
Quando una delle due uscii, disse che potevano entrare al massimo 3 persone, una per volta.
Per primo entró kellin.
Pdv Kellin
Decisi di entrare per primo. Non la vedevo da troppo e avevo bisogno di starle accanto. La guardai. Era bellissima come sempre. Era la mia piccola principessa. Al mio pensiero sorrisi tristemente: sapevo che se avessi solo provato a chiamarla "principessa" mi avrebbe torturato, lei odiava i nomignoli. L'unico che si faceva dare era "piccola" ma solo poche persone avevano il privilegio di poterla chiamare in tal modo.
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Harley
FanfictionEra separata tra due mondi diversi, completamente diversi. Sapeva anche lei che prima o poi avrebbe dovuto scegliere solo uno dei due, ma aveva un grande dubbio: avrebbe fatto la scelta giusta?