3.Togethere again

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Adoravo le feste. Tutte quelle persone intorno a me, la musica che rimbomba, le risate, i baci nascosti, la gente che balla. Nicole aveva una casa grandissima, un giardino enorme curato in modo rigoroso che ospitava un’immensa piscina, adatta precisamente alle festa estive che duravano fino all’alba. Ero elettrizzata all’idea di svagarmi un po’, avevo bisogno di distrarmi da tutti i pensieri che si erano affollati nella mia mente negli ultimi giorni.

Mentre girovagavo per le vie del centro sentii il mio cellulare squillare e vidi che era Rebecca

- ehi Becca. Dimmi.-

- stasera ci sei alla festa? Dai sarà da sballo - disse con euforia.

Mi scappò un sorriso. Rebecca è una ragazza così energica e piena di vita da farti girare la testa. Quando c’è da divertirsi lei c’è sempre, con lei è davvero impossibile annoiarsi.

- si ci sarò. Da me alle 9 - dissi

- va bene a stasera dolcezza - e chiuse la chiamata.

Quella giornata passò così velocemente, tra shopping e lavoro al bar ,che neanche me ne accorsi.

Ed ecco, erano le 9 e io e le ragazze eravamo pronte per una serata che sicuramente sarebbe stata da ricordare. Salimmo sulla macchina di Vicky e subito accesi la radio, alzando il volume al massimo mentre trasmettevano “Turn up the music “ di Chris Brown. Le nostre voci cominciarono ad intonare la canzone, trasmettendoci una forte carica di adrenalina.

Non molto tempo dopo arrivammo alla casa di Nicole, dalla quale provenivano già musica e grida. Scendemmo dalla macchina e barcollando sui tacchi passammo per l’entrata che dava sul giardino anteriore la casa. In un angolo vedemmo il Dj , impegnato a dare il meglio di se, e intorno a bordo piscina c’erano già molte persone che ballavano, dando inizio alla festa. Rimanemmo incantate ad osservare quello spettacolo quando sentimmo una voce gridare i nostri nomi: ci voltammo e vedemmo Nicole.

Si avvicinò a noi scuotendo la mano in segno di saluto e quando fu più vicina ci lasciò un leggero bacio sulla guancia in segno di benvenuto. Sentii che cominciò a scambiare qualche parola con Rebecca sulla festa e io decisi di andarmi a prendere da bere.

- cosa vuoi dolcezza?- disse il barista, facendomi l’occhiolino.

- Vodka Tonic, grazie - dissi sorridendo.

Mi allontanai sorseggiando la Vodka quando vidi le ragazze a bordo piscina che ballavano così decisi di unirmi a loro. Volevo divertirmi , solo divertirmi. Mi piaceva chiudere gli occhi e ascoltare solo la musica, muovere il mio corpo lasciandomi trascinare dal ritmo. Sentii le mani di Vicky spostarsi sui miei fianchi e avvicinare il suo corpo con il mio. Lanciai indietro la testa scompigliando i miei capelli, e lasciandomi trascinare dalla musica. Non so per quanto ballai ma il tempo sembrava non passare, volevo che non passasse.

Decisi di allontanarmi dalla massa per andare a fumare tranquilla. Mi misi in un angolo nascosto del giardino in modo che nessuno potesse venire a disturbarmi. Mi appoggiai la sigaretta alle labbra mentre con l’altra mano cercai di accenderla. Insipirai profondamente e poi rilasciai una nuvola semi grigia che cominciò a spostarsi a causa del vento leggero che soffiava quella sera.

- sei veramente sexy quando balli - disse una voce.

Non capii bene da dove provenisse dato che c’era buio ma spostai ugualmente lo sguardo per cercare di individuare chi aveva parlato. Non vedevo nessuno intorno a me e pensai di aver immaginato tutto così non ci feci più caso.

Ad un tratto sentii cingermi i fianchi da dietro. Sobbalzai a quel contatto e mi voltai leggermente per scoprire chi fosse. Sentii il respiro fermarsi, il mio cuore accelerò di colpo e un leggero sorriso comparve sulle mie labbra quando incontrai il suo sguardo.

Strangers II Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora