5.Every Moment is magical

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A quella frase seguì una stretta allo stomaco per l’emozione. Gli sorrisi leggermente, spostandogli con una mano il ciuffo riccio che gli era caduto sul volto.

- me lo giuri?- dissi piegando leggermente la testa, continuando a guardarlo negli occhi.

Per tutta risposta mi diede un bacio, facendo combaciare perfettamente le nostre labbra. Le sue mani si strinsero dietro la mia schiena, sollevandomi leggermente.

Mi lasciò toccare terra, poi mi disse di chiudere gli occhi e mi prese una mano trascinandomi. Avanzavo alla cieca, e per paura di cadere mi attaccai stretta a lui.

- ora puoi aprirli- disse con voce dolce.

Le miei palpebre si aprirono leggermente e rimasi senza fiato. Il mare si distendeva davanti a noi, fino all’orizzonte, riuscivo a vedere il piccolo paesino che avevamo superato poco prima tutto illuminato, il sole era calato lasciando spazio al crepuscolo. Mi voltai verso Harry mostrandogli una faccia stupita e gioiosa. Non avevo mai visto niente di più bello in tutta la mia vita, era qualcosa di unico e perfetto. Harry mi strinse da dietro, in modo dolce, forse anche lui voleva godersi questo momento.

- grazie- dissi ancora fissando dritto davanti a me.

Sentii il cellulare vibrarmi nella tasca dei jeans e aprii il messaggio.

“non ci ascolti mai. Ti prego stai attenta. Holly xx”

Sbuffai alla lettura di quel messaggio. Odiavo quando cercavano di farmi da madre, odiavo quando erano troppo protettive, quando mi stavano addosso e controllavano ogni mia mossa.

“ starò bene. Charlie xx”

Decisi di spegnere il cellulare per non essere più disturbata quando notai che Harry si era allontanato da me guardandomi serio.

- cosa ti hanno detto su di me?-

Rimasi spiazzata da questa domanda, letteralmente confusa.

-che te le porti a letto tutte e poi le scarichi- dissi con franchezza.

Harry abbassò lo sguardo scuotendo la testa, poi entrò in casa senza aggiungere parola. Tutta la perfezione dell’attimo prima era svanita, volata via col vento. Lo inseguii in casa e lo bloccai , prendendogli un braccio, imponendomi per una volta.

- è la verità?- dissi con una punta di amarezza nel mio tono.

- sono rimasto ferito a causa di una ragazza che amavo davvero. Da allora mi diverto solo con le ragazze , si è vero - disse guardando altrove , forse per paura di incontrare il mio sguardo.

-oh! Mi dispiace..non sapevo..- dissi balbettando , non trovando niente di veramente meglio da dire.

- non voglio farti soffrire Charlie- disse guardando il pavimento, come imbarazzato.

Non sapevo cosa rispondere, ero solo commossa da quello che mi stava dicendo. Ci conoscevamo appena e si stava lasciando andare con me, come mai nessuno aveva fatto. Ci eravamo conosciuti per sbaglio ma , forse, era lo sbaglio migliore che potesse capitare ad entrambi. Mi avvicinai a lui, accorciando la distanza tra noi, e gli presi una mano tra le mie, cercando di confortalo come meglio potevo. Vidi la sua testa alzarsi leggermente , incrociando il suo sguardo con il mio. Lo abbracciai, era l’unica cosa che potevo fare in quel momento.

- mi dispiace di aver reagito in modo violento prima, a casa tua- disse stringendomi a sé.

- non importa Harry- e alzai la testa perdendomi nei suoi occhi lucidi.

Harry si sedette sul divano nel salotto e io mi sdraiai appoggiando la testa sulle sue cosce. Sentivo le sue mani passarmi tra i capelli in modo così dolce e tenero.

Strangers II Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora