23.I'm here,for you

1.6K 62 0
                                    

HARRY'S POV

Vicky mi chiese di fare una sorpresa a Louis così la accompagnai a casa mia perché stessero soli e io me la filai, non avevo certo voglia di vederli baciarsi davanti a me. Presi il cellulare e chiamai Julia, una vecchia amica, per chiederle di incontrarci e mi disse che era ad un bar poco distante da li, così lasciai la macchina in garage e mi diressi a piedi al luogo dell’appuntamento. Quando arrivai vidi Julia estremamente presa a scrivere al computer, non la vidi staccare gli occhi dallo schermo neanche un secondo e le sue mani sembravano muoversi sulla tastiera con una frenesia incredibile. Mi avvicinai e la salutai piano, cercando di non disturbarla ma quando il suo sguardo si alzò verso di me le vidi comparire un bellissimo sorriso.

-Ciao Harry- disse

-Ciao- dissi sedendomi

- allora che ti porta da queste parti?-

- avrei da chiederti un favore- risposi.

Julia aveva iniziato la carriera di scrittrice di libri per bambini e sembrava piacerle molto come occupazione. Era sempre stata una persona molto dolce e sensibile, la conoscevo da quando ero bambino ed era forse una delle amiche a cui tenevo di più. Mi era stata vicino dopo la morte dei miei genitori e aveva sopportato quello che ero diventato dopo: uno stronzo violento. Io l’avevo trascurata per un periodo della mia vita, troppo occupato a gareggiare e a rimorchiare, troppo occupato per pensare di passare ancora del tempo con lei , ma nonostante tutto non mi aveva mai abbandonato. Quando eravamo piccoli guardavamo sempre i film dell’orrore di nascosto e lei, essendo più grande di me di tre anni, mi stringeva sempre la mano quando cercavo di nascondere il viso per non vedere le scene peggiori, come per proteggermi e dirmi che lei c’era.

Le parlai di Charlie e della sua intenzione di trovare un lavoro per mantenersi gli studi , un lavoro che possibilmente richiedesse le sue doti artistiche. Julia mi studiò attentamente mentre parlavo, sembrava soppesare ogni più piccola parola pronunciata dalla mia bocca finchè non mi fermai, cercando di capire quali pensieri le attraversassero la mente.

- Il mio piccolo Styles si è innamorato- disse sorridendo e sfiorandomi il viso con la mano.

Cazzo si vedeva così tanto? Le sorrisi dicendo che Charlie era speciale e volevo aiutarla.

- Potrei chiedere al mio editore di assumerla per disegnare le illustrazioni del mio nuovo libro. Non garantisco niente ma posso provarci- rispose

Charlie ne sarebbe stata entusiasta e forse in quel modo mi sarei fatto perdonare per quello che era successo. Io e Julia rimanemmo a parlare per l’intero pomeriggio, seduti in quel bar di periferia, sorseggiando caffè e ridendo come ai vecchi tempi, come quando eravamo piccoli. Verso le sette la salutai, promettendole che l’avrei chiamata presto per uscire di nuovo. Mentre mi avviavo verso casa chiamai Charlie.

- Ho una sorpresa, stasera ti voglio a casa mia. Ti passo a prendere alle otto- dissi tutto d’un fiato.

- va bene piccolo. A dopo-

Sentii un tuffo al cuore. Mi aveva appena chiamato piccolo? Cazzo, ormai ero fregato. Se mi piaceva sentirmi chiamare così non era un buon segnale. Non potevo starmi già innamorando di lei. No, non era possibile. Poi pensai a lei e alla sua dolcezza. Si, forse stava succedendo di nuovo.

CHARLIE’S POV

Harry mi chiamò per dirmi che aveva una sorpresa per me e che quella sera mi voleva a casa sua, così feci una doccia veloce e poi corsi a vestirmi, essendo quasi le otto. Non feci altro che pensare di cosa si trattasse, che sorpresa fosse, quel che sapevo di certo era che sarebbe stata bellissima, Harry non mi deludeva mai.

Strangers II Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora