49)Si può essere cosi sciocchi?

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Angolo autrice

Scusate se vi faccio sempre aspettare tanto per la pubblicazione dei capitoli ma sono impegnata nel progetto del mio blog. Vi lascio qui i vari link visto che oltre ad essere sulla piattaforma web, siamo anche su instagram e facebook.

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Vi lascio alla lettura del capitolo.
Baci Viky 😘

Jessica's pov

Era già passata una settimana e il mio incubo non era finito li, ogni notte la passavo a piangere in attesa di qualche novità ma niente, nessuno veniva a cercarmi e stavo perdendo le speranze di poter ritornare a casa. Hunter non era per niente il tipo gentile che si era presentato all'inizio al college, anzi era tutt'altro che generoso, un ragazzo pieno di arroganza e determinazione, pronto a fare di tutto per avere ciò che desiderava. Io non riuscivo a smettere di pensare a quella che era la mia vita prima di finire in questo posto, anche Annie la governante di casa che era alla mercè di Hunter, non poteva aiutarmi anche se lo avesse voluto. La mia prigionia durava da una settimana, ove Hunter ogni notte provava a sfiorarmi e soltanto grazie al mio pianto disperato si fermava e tornava in camera sua sbattendo la porta. Ero riuscita a evitarlo per una settimana anche se da una parte il mio comportamento non era d'accordo con le mie parole, visto che l'altro giorno quando ha provato a baciarmi, ho sentito qualcosa di sbagliato che non avrebbe dovuto avere mai un inizio. Era il mio stato confusionale a farmi pensare e provare tutto quello.

Era assurdo tutto quello che stava succedendo e mi sentivo sbagliata come non mai in quel contesto, come poteva essere possibile? Cosa ne avrebbe pensato il mio ragazzo e soprattutto mio fratello di tutto ciò? Io fossi stata in loro, mi sarei sentita frustata come non mai, confusa e soprattutto arrabbiata.

<< Ehi, si dico a te, non far finta di niente, è da una settimana che ti sto ignorando e ora ne ho abbastanza, o vieni con me o le cose si mettono male>> - sbuffò aprendo la porta

<< Io non sto facendo finta di niente, ero solo sovrappensiero, scusami>> - sussultai per un attimo dallo spavento

<< Non me ne frega niente che eri in pensiero per qualcosa, tu verrai con me e farai ciò che ti dico se vorrai rivedere il tuo bel quadretto famigliare>> - mi afferrò per un braccio e mi portò con se

Stavo tremando come non mai, mi sembrava veramente arrabbiatissimo in quel momento ma soprattutto determinato a recuperare quella settimana per lui frustante. Eravamo da più di mezz'ora in cammino nel bosco attorno la casa, non so cosa avesse voluto fare con me, ma sicuramente stava architettando qualcosa per umiliarmi e farmi sentire ancora più schifo per tutto quello che stava succedendo. Riuscii solo a scorgere un laghetto tra gli alberi circondato da tanto verde e una macchina fotografica posta proprio davanti al lago.

Avevo già capito tutto, aveva intenzione di fotografarmi in mezzo al nulla e chissà come e dove solo Dio sapesse.

Hunter's pov

Quella ragazzina aveva opposto resistenza per una settimana e io in tutto quel tempo di solitudine non avevo fatto altro che pensare a come fargliela pagare, in un modo o nell'altro, un giorno.

Avevo intenzione di farla spogliare per metà e farle fare il bagno nell'acqua ghiacciata del lago e infine scattarle delle foto per poter osservare meglio i suoi tratti e il suo bel visino pieno di tristezza, sapevo che era una cosa alquanto cattiva ma mai nessuno mi aveva fatto arrabbiare così tanto fino a quel punto.

<< Bene, siamo arrivati, adesso tocca a te aprire le danze, devo gustarmi a pieno questo spettacolo che la natura mi sta offrendo>> - mi siedetti per terra e aspettai

<< Penso di non aver capito cosa tu voglia da me, perché siamo qui? Non fa freddo di questo periodo?>> - si girò nella mia direzione in attesa della mia risposta

<< So che hai capito benissimo cosa sto pensando e cosa voglio che tu faccia, non fare la finta tonta con me, ora inizierai lentamente a toglierti gli indumenti fino a restare in intimo. Signorina quando ti togli i vestiti, devi farlo in un modo lentissimo, devo pur godermi questa bella vista , fino a buttarti nel lago>> - risi tutto il tempo

Era rimasta scioccata dalla mia richiesta, ma ero più che convinto che lei già sapesse, visto che in questi giorni ne stavo parlando con dei miei amici e di sicuro avrà origliato qualcosa.

Jessica's pov

Sapevo benissimo cosa volesse da me, ma volevo temporeggiare per schiarirmi un attimo le idee, non ne conoscevo il motivo, ma tutto quello, mi  mise un'adrenalina pazzesca, come se volessi soddisfare tutte le sue richieste e non pentirmene dopo, tutta quella situazione mi stava confondendo non poco, mi sentivo come traumatizzata ma allo stesso tempo compiaciuta delle sue attenzioni nei miei confronti. Evidentemente doveva essere stata tutta quella solitudine e le sue continue torture a mandarmi il cervello in pappa, come se mi avesse cambiata, come se avesse potere sulla mia persona. Ero arrivata anche a pensare che ciò fosse vero.

Avevo iniziato a spogliarmi lentamente dei miei indumenti e ad ogni abito tolto, la mia pelle si tingeva di pelle d'oca per il freddo che arieggiava, nel frattempo sentivo i suoi occhi fissi che bruciavano sul mio corpo, come se ne avesse bisogno da tantissimo tempo. Dopo mi girai per un breve momento nella sua direzione e lui mi fece cenno di entrare nel laghetto per iniziare il suo sporco gioco.

L'acqua era un pilastro di ghiaccio e io non facevo altro che tremare ad ogni piccolo passo, mentre lui continuava ossessivamente a scattarmi foto e a godersi quel momento così vivido.

Si ppteva essere così sciocchi e provare attrazione quando non si avrebbe dovuto?

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