55)Chi sono io?

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Angolo autrice

Buonasera mie cari lettori, ecco pronto un nuovo capitolo. So che questa storia sta andando per le lunghe ma sono presa dall'università  preparazione agli esami. Ho iniziato scienze del servizio sociale, quindi sono entrata in un mondo tutto nuovo. Nonostante tutto mi ritaglio sempre del tempo per aggiornare. Spero sia di vostro gradimento, nonostante siano pochi i lettori.

Vi lascio alla lettura.

Baci Viky😘

JESSICA'S POV

Ero sicuramente sotto effetto di qualcosa, tutti i miei ricordi erano offuscati, non riuscivo a ricordare chi fossi e perché fossi proprio lì. La testa mi girava in un modo assurdo, tutto attorno a me girava, tanto che di li a poco svenni.

Dopo un paio d'ore mi svegliai, vidi un ragazzo venirmi in contro e chiesi lui chi fosse e il perché fossi svenuta.

<<Potresti dirmi chi sono, cosa mi è successo? Perché sono qui? Non ricordo quasi niente, mi sento strana.>> - mi massaggiai le tempie

<<Ciao Jessica, io sono Hunter il tuo ragazzo, siamo andati a fare un giro sulle colline e tu sei caduta, il medico ha detto che hai una perdita di memoria, hai rimosso gli eventi dell'ultimo anno, può durare tanto come poco. Mi dispiace, ci sono io qui con te non preoccuparti.>>

Qualcosa mi diceva che tutto quello era sbagliato, ma sentivo anche un qualcosa che mi spingeva a fidarmi di quel ragazzo, sentivo un legame con lui, strano ma allo stesso tempo una passione che mi scoppiava nell'anima. Forse Hunter aveva ragione, forse ero veramente caduta dalla collina fino a perdere la memoria o a non ricordare più gli eventi dell'ultimo anno.

Eppure nella mia mente, vedevo l'immagine sfocata di un ragazzo, qualcuno ai piedi della mia finestra, vedevo anche altre due sagome, due ragazzi, coprirmi le spalle. Non ricordavo davvero nulla, infatti poco dopo l'immagine che mi era apparsa, scomparve velocemente.

***
HUNTER'S POV

Fu la prima cosa che mi venne in mente, le dissi che aveva avuto una perdita di memoria parziale dovuta ad una scivolata sulle colline. Non mi ero mai comportato così per nessuna ragazza, neanche con la mia ex. Quella per cui mi ero ridotto alla vita che facevo adesso.

I suoi fratelli dovevano pagare, il suo ragazzo anche. Mi ero stufato del marciume di tutti questi anni, volevo riprendermi la mia rivincita, anche se ciò significava averla in modo del tutto illecita.

Riportai Jessica a casa, nel frattempo intimai silenzio alla mia governante, non doveva farne assolutamente parola per nessun motivo al mondo.

La vidi girarsi attorno, era curiosa come una bambina, ma la cosa che mi sorprese fu quella di vederla fuori sotto l'albero dove ci eravamo baciati. Forse era spinta dai ricordi o forse era solo una pura coincidenza. Tolsi lo sguardo da lei e iniziai a pensare come questa cosa avrebbe potuto giovare alla mia causa, come avrei potuto ribaltare la situazione.

JESSICA'S POV

Continuavo a girarmi attorno, per me era tutto nuovo, l'unico posto in cui volevo stare in quel momento era il giardino. Sentivo una strana sensazione cinese ci fossi già stata. Stare immersa nella natura, mi trasmetteva una pace immensa, riuscivo a scacciare tutti i miei pensieri cattivi, in più percepivo qualcosa.

<<Che strana coincidenza, credo di esserci già stata qui, vagamente ricordo un giardino, college, qualcuno che mi chiedeva di uscire. Probabilmente ho conosciuto così Hunter, non ho altra spiegazione>>

                            ****
Rientrai in casa poco dopo, mi sentivo ancora frastornata dopo quello che mi era successo, volevo solo riposare un po' e chissà ricordare meglio qualcosa. Mi mancava un pezzo del puzzle da incastrare al resto, qualcosa che mi sfuggiva e che al momento non sembrava voler uscire allo scoperto. Hunter mi sembrava un bravo ragazzo, ma forse c'era qualcosa di oscuro in lui, per quello avrei indagato poco dopo.
Mi sentivo strana, provavo tante emozioni tutte insieme come un groviglio, non riuscivo a darmi delle risposte del tutto esaustive, mi sentivo confusa, forse l'effetto di qualche calmante in clinica evidentemente.

Poco dopo mi addormentai, feci uno strano sogno, una festa al college e due ragazzi che ci provavano con me, un letto e un ragazzo che mi accarezzava le guance, uno sulla porta, una me svestita che prendeva atto della situazione. Non ero del tutto sicuro che fosse solo un sogno perché il tutto era così reale, magari qualcosa mi aveva suggestionato quel giorno e la mia mente aveva riprodotto sicuramente dei brutti pensieri, come se le mie paure fossero fondate.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 28, 2021 ⏰

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