Too much in love ❤

52) Drug and friendship

Oggi voglio dedicare un capitolo extra riguardante il rapporto di Fran e Hunter, circa 5 anni prima dei fatti descritti nei capitoli precedenti.

Spero sia di vostro gradimento, mi scuso per l'enorme attesa.

Baci Viky 😘

5 anni prima

Fran's pov

Nulla stava andando per il verso giusto, mi ero appena lasciato con la mia ex Clarissa, mi aveva tradito con James, il quaterback del mio liceo, tra di loro c'era sempre stata un'intesa maggiore, ma mai avrei potuto immaginare una cosa del genere.
Tra me e James non scorreva buon sangue, c'era sempre stata rivalità, per il posto da quaterback della squadra, era riuscito con l'inganno ad ottenere quel ruolo e da allora mi guardava con superiorità.
Era l'ultimo anno di liceo, alla fine ero riuscito a diplomarmi senza ulteriori problemi con il massimo dei voti.

Però la mia mente non era libera del tutto, non ero sereno, mi sentivo sempre più nervoso. Quella ragazza mi aveva mandato il cervello in tilt, mi aveva fatto soffrire così tanto e io volevo solo una cosa dimenticarmi per sempre di lei e di tutto quello che ne riguardava. Così iniziai la sera a frequentare sempre più locali e a bere cercando di distrarmi, era l'unica sensazione che mi faceva stare meglio.

<<Ehi amico che ci fai qui tutto solo? Sei stato mollato? O il paparino non ti vuole mantenere più?>> - disse una voce poco dietro di me

<< Faccio il bastardo come te>> - bevvi il mio drink fino all'ultima goccia

<<Sono Hunter, li infondo ci sono i miei amici, unisciti a noi, così tutti i tuoi pensieri svaniranno in un attimo>> - si alzò e mi fece cenno di seguirlo

Poco più infondo del locale, era seduto un gruppetto che sembrava tutto all'infuori di persone serie. Sul loro tavolo nel privè c'erano spinelli, droga e un paio di ragazze svestite.
Sembrava di essere in un night club più che in una discoteca. Avevo la mente annebbiata, così senza giri di parole, mi accomodai al loro tavolo, dopo aver fatto le presentazioni.

<<Amico serviti pure, benvenuto nel circolo di noi lussuriosi, dove tutto è possibile>> - disse uno di loro

Senza pensarci due volte, iniziai a sniffare quella che era cocaina mista ad altra droga, era una sensazione di libertà unica, la mente priva di tutto.

<<Da quello che vedo, ti sta piacendo vero?? Abbiamo anche delle ragazze pronte a soddisfare ogni tuo desiderio>> - Hunter si girò verso di me

<<Arriva quel momento in cui devi trasgredire un po' le regole per pareggiare i conti >> sorrisi

Era da un po' che frequentavo Hunter e quel locale, nell'ultimo periodo  era l'unica cosa che mi faceva stare bene, non volevo essere più quel bravo ragazzo che ero, volevo essere diverso. La situazione andò avanti per 6 mesi fino a che ero stufo dell'immagine che si era dipinta la mia persona.

Un giorno io e Hunter ci incontrammo da soli al parco, eravamo diventati grandi amici, ogni tanto andavamo li per staccare la spina e parlare dei nostri problemi. Mi aveva raccontato che anche lui era caduto in quel burrone per una relazione finita male e da quel giorno oltre che finire in brutti giri era diventato un molestatore di ragazzine. Avevo avuto tutto il tempo di ascoltarlo e grazie alla mia comprensione e alla mia fiducia, aveva finalmente messo un punto a quella vita. Lo stesso valeva per me, incontrare qualcuno che ha vissuto le tue stesse cose, ti apre la mente, facendoti capire di aver commesso uno dei peggior errori nella propria vita. Io e Hunter eravamo migliori amici, avevamo iniziato insieme il college per poi abbandonare subito dopo un anno.

Un anno dopo

Era passato un anno e sei mesi da quando io e Hunter eravamo amici inseparabili, peccato che il college non facesse per noi, avevamo scelto il corso di economia ma l'unica cosa che avevamo capito era pari a zero. In più quel periodo vedevo Hunter per la maggior parte delle volte un po' assente, come se non fosse più l'amico di cui mi ero fidato dopo averlo conosciuto bene. Sembrava che la sua mente fosse assente quando gli parlavo, evidentemente qualcosa non andava.

Solo dopo mi raccontò che la ragazza che ogni tanto ci provava con me era la sua ex, quella per la quale aveva drasticamente cambiato vita. Ovviamente io non potevo sapere quale fosse il suo nome o il suo aspetto, visto che non mi ero mai preoccupato di chiederglielo, rispettavo il suo silenzio sulla questione, ma soprattutto avevo ascoltato senza mai fare domande.

<<Io non potevo sapere che Sarah Parker fosse la tua ex, non me lo hai mai detto, se lo avessi saputo non le avrei dato possibilità di avvicinarsi, lo sai che mi fido di te così come tu di me, non ti avrei mai fatto questo torto amico mio>> - alzai la voce

<<Non mi interessa niente, avresti dovuto capirlo, non ci hai mai fatto caso al mio comportamento?? Finalmente ne ero uscito fuori e adesso quella brutta stronza ha fatto riaffiorare in me sensazioni che avevo abbandonato>> -urlò come non mai

<<Cosa vorresti dire?>>- dissi

<<Bastardo che la nostra amicizia finisce qui, e non ti aspettare che la roba che ti sei fumato al mio tavolo fosse gratis, c'è sempre un prezzo da pagare>>

<<Non stai parlando sul serio, Hunter apri gli occhi, basta solo un attimo per ricadere nel baratro>> -sospirai

<< Cinquemila dollari, bastardo>>- la sua mano si chiuse in un pugno

<< Non ho tutti quei soldi e non so quando poterti pagare la roba>>- dissi

<<Benvenuto all'inferno, sappi che il tuo debito non si limita solo al semplice pagamento ma ci saranno delle conseguenze >> - così facendo se ne andò

Purtroppo la situazione era andata sempre più scemando, fino a che le nostre strade si divisero, fino a ritornare ognuno alla propria vita. Era stato veramente uno stupido, dopo che gli avevo dato fiducia e avevo imparato a capirlo, lui mi ripagava tradendomi in quel modo, pensando che il fumo e la droga fossero la miglior terapia.

5 anni dopo

Per quei cinque anni avevo ripreso a rifrequentare i miei vecchi amici, la mia famiglia e anche qualche ragazza, quel periodo brutto della mia vita era finito quel giorno quando io e Hunter litigammo pesantemente. Eravamo tornati quelli di prima, con la mia famiglia non ero più scontroso, ero sempre più vicino sia a George che a Jessica, i miei fratelli. Avevo timore che quel maniaco si potesse avvicinare a mia sorella visto il suo passato da molestatore, nonostante Jessica fosse andata al college finalmente e si fosse fidanzata di nuovo con Gianmario, io non ero del tutto tranquillo.

I miei dubbi erano tutti fondati visto che alla fine Hunter era riuscito a rintracciare la mia sorellina e a rapirla con l'inganno. Aveva fatto proprio centro, aveva colpito la parte più debole della mia persona, avevo fatto di tutto per proteggerla, ma le mie bravate erano state peggiori. L'unica cosa da fare era trovare un modo per capire dove fosse Jessica e quali intenzioni avesse Hunter.