Capitolo 13

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Capitolo 13

E ricordo di aver desiderato di non risvegliarmi mai più.

È iniziato tutto con un sorriso, che nessuno se ne accorgeva. Nessuno si accorgeva di me. Poi sono arrivate le delusioni, che mi hanno catapultato via. Cambiandomi, nel peggio.

Cicatrici, che non si cancellano e dolori, che lasciano il segno.

Provai ad alzarmi dal letto e feci un sosporo di solievo quando riuscì ad entrare in bagno senza cadere a terra.

Aprì il rubinetto nella doccia e rimasi ad osservare l'acqua fredda, scorrere giù veloce.

Feci uno stridulo quando il mio braccio toccò l'acqua fredda. Vedi sotto ai miei occhi il sangue uscire dai tagli.

Mi venne da piangere, bruciavano talmente tanto e il sangue non si fermava. Presi l'accappatoio e quando mi guardai riflessa allo specchio sobbalzai. No, quella non sono io. Avevo gli occhi rossi e la faccia gonfia per tutte le lacrime.

Beati quelli che si guardano allo specchio e sorridono.

Sentì un nodo enorme salirmi alla gola e corsi ad aprire la tazza del water ma nulla uscì fuori.

Mi misi una t-shirt a maniche lunghe cercando di coprire i brutti segni rossi, dei pantaloni della tuta e mi facci una coda alta per non far gocciolare i capelli ancora bagnati.

Scesi le scale, sparando con tutta me stessa che non ci sia nessuno al piano si sotto ad aspettarmi. Carter era scappato via al suono del campanello e non ho la più pallida idea di chi fosse.

Guardai bene d'appertutto, prima di entrare in cucina e quando sembrò non esserci nessuno mi sentì più tranquilla.

Presi una fetta da toast e aprì il frigorifero sperando di trovare la nutella. Zayn la nasconde sempre, la vuole mangiare tutta lui. Che egoista. Mi comparve un sorrisino quando la trovai.

Sentì improvvisamente una presenza dietro di me e quando mi voltai urlai dallo spavento, facendo cadere il barattolo a terra.

"Cazzo, non pensavo di essere così brutto!"

Tolsi le mani dal volto e lo guardai. Oh mio dio, cosa ci fa Harry in casa? I suoi occhi sono stranamente dolci e fa un piccolo sorriso. Sono ridotta uno straccio, è per questo che mi guarda così?

"Perché sei qui?" Chiedo spaventata ad Harry.

"E tu cosa ci fai qua?" Si china a raccogliere il barattolo di nutella che mi era caduto.

"Ci abito?" Gli rispondo in modo brusco.

Continuai a rimanere immobile quando lui prese un bicchiere e su vuotò della coca cola.

"Sono amico di Zayn." Disse osservandomi "Mi ha chiesto di tenere sotto controllo la casa visto che lui doveva andare a prendere la sua macchina. Arriverà a momenti." Mi spiega gentilmente

Sposto il mio peso da un piede all'altro, mentre metto sul pane da tost la nutella. 

"Non sapevo fossi sua sorella." Harry continua a parlare mentre ruba dal sacchetto una fetta di toast, come se fosse casa sua.

Vidi i suoi occhi muoversi su e giù lungo il mio corpo e questa cosa mi imbarazzava parecchio. Speravo solo che Zayn arrivasse presto.

"Cosa hai fatto al polso?" Mi chiese da un momento all'altro.

Portai la mia attenzione alle mie braccia e cercai di allungare la manica della maglia per coprirmi. 

"Non è niente." Risposi velocemente. Volevo chiudere immediatamente questa conversazione.

Rimaniamo qualche minuto in silenzio, mentre lui continua a sgranocchiare qualcosa.

Avrei tutte le intenzioni di andare verso le scale e tornare di nuovo in camera mia. Mi sentivo così in imparazzo e ho paura che lui abbia incontrato Carter quando..

"Non vorrei essere scortese ma prima ho visto un ragazzo uscire da qui." Disse, rompendo il silenzio come se mi avesse letto nel pensiero.

Sentì le guance arrosarsi e mi mancò il respiro per un secondo. Cosa gli aveva detto Carter?

"È il tuo ragazzo?" Chiese.

Mi girai verso di lui infuriata. Volevo gridare, dirgli di farsi i cazzi suoi e di uscire da questa fottuta casa, quando sentì la porta d'ingresso sbattere e quando mi girai Zayn stava venendo verso di voi. Ha la faccia sconvolta e il ciuffo gli ricade sudato in fronte.

"Finalmente!" Esclamò Harry.

"Scusami.. mi sono dilungato un po' troppo." Zayn cerca di giustificarsi e si siede nello sgabello.

Harry si alza "Bene ragazzi, allora io vi saluto" Lo vidi prendere il suo cappotto.

"Non vuoi rimanere ancora un po'?" Chiese Zayn, era sempre così gentile con tutti.

Harry scosse la testa "Non ti preoccupare amico, ci vediamo in giro."

Si incamminò verso la porta ma prima di uscire, si gira e lo vedo fissarmi, di nuovo. Non dice niente, sorride semplicemente, ed esce fuori.

Mi voltai verso mio fratello che ora è in piedi, gironzolando per la cucina.

Credevo di odiare Harry. È così meschine, rozzo, antipatico. Ma c'è qualcosa nella mia mente, che mi dice che non è questa la vera realtà.

Vorrei conoscerlo più in fondo, vorrei sapere tutto su di lui perché forse siamo più simili di quanto io pensi.

"Si è comportato bene?" La voce di Zayn mi fa stordire. Mi dovevo essere incantata, infatti, quando lo guardo, lo vedo a pochi centimetri da me.

"Chi?"

"Harry."

"Ah ehm.. si si, non abbiamo parlato molto. Lo avevo già incontrato ad una festa della confraternita." Gli racconto brevemente, Zayn annuisce ma non mi fa più domande.

Meglio così, non devo più pensare ad Harry, altrimenti ci sono già dentro.

Grazie per le tante visualizzati, davvero, ci tengo moltissimo.

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