Capitolo 15
"Guarda cosa hai fatto!" Gridai, alzando le mani in aria, per poi farle sbattere lungo i fianchi.
"Non agitarti." Disse Harry, calmo.
"Non agitarti? Non agitarti? Come posso non agitarmi? Siamo bloccati in questo ascensore, al buio!"
Harry accese il suo telefono, facendo luce, per poi sedersi per terra. Come fa a essere così calmo?
"Te l'avevo detto di non premere tutti i bottoni!" Continuai ad urlare.
"Stai in silenzio, cazzo. È già successo una volta. Verranno a tirarci fuori."
Mi girai guardandomi attorno in cerca del bottone d'emergenza, ma non sembrava esserci.
"Sono claustrofobica, non riesco a respirare gli spazi piccoli. Potrei svenire da un momento all'altro!"
Mise una mano nei jeans, tirando fuori un pacchetto di chewing-gum "Bene, così smetterai di gridare."
Incrociai le braccia al petto e mi sedetti per terra a gambe incrociate. Harry puntò la luce del suo telefono in direzione del mio viso, per poi scoppiare a ridere.
Cos'ha di buffo la mia faccia?
E perché cazzo deve ridere in continuazione?
"Facciamo un gioco?" Disse guardandomi. Non risposi e distolsi lo sguardo da lui. "Giochiamo a preferiresti?"
"No."
"Comincio io." Disse, ignorando la mia risposta.
"Preferiresti.. cadere giù da un dirupo, o essere mangiata da una tigre?"
"Non gioco." Alzai gli occhi al cielo.
"Personalmente, sceglerei il dirupo."
"Non m'importa."
"Perché, non è sicuro che morirai."
"Smettila!"
Harry scoppiò a ridere e la sua risata fu così forte che mi fece urtare i nervi, vorrei prendergli la testa e sbatterglela contro muro.
"Cosa c'è di così divertente?" Chiesi terribilmente irritata.
"Contare quante volte alzi gli occhi al cielo. Se continui così ti rotoleranno fuori, Helen."
Come se lo stessi sostenendo, alzo di nuovo gli occhi al cielo, facendo aumentare sembre di più la sua risata.
"Però hanno un bel colore." Disse, fissandomi. Dovrei dirgli grazie? E perché continua a guardarmi? "Rimanere bloccato con te in un piccolo spazio, è davvero una tortura!"
"Senti chi parla!" Lo derisi.
Dopo qualche minuto senza dire niente sentì la testa cominciare a girare. C'era troppo caldo.
"Okay, basta, devo uscire di qui." Mi alzai e cominciai a battere le mani contro il ferro arrugginito della porta dell'ascensore.
"Non ci sentirà nessuno." Disse in modo annoiato.
"Non posso più stare qui dentro, Harry! Mi manca l'aria." Iniziai ad entrare nel panico
"Se vieni qui vicino ti faccio aria io, tesoro." Mi prende in giro "Così ti sentirai meglio."
"Non so cosa ci trovi di divertente a prenderti gioco di me, non mi piace affatto."
"Io lo adoro."
Harry continuò ridacchiare e dovetti metterci tutta me stessa per non urlare. Sarà già passata mezz'ora da quando siamo qui dentro.
Mi segneranno assente all'ora di storia e la prossima volta mi toccherà esporre tutta la lezione. Non posso essere più felice di così.
Harry fissava il soffitto e capisco che non ha nessuna intenzione di collaborare. Distolsi lo sguardo.
Non c'era neanche il tasto d'emergenza, quindi vuol dire che nessuno sa che noi siamo qui dentro.
"Allora.." Disse Harry rompendo il silenzio. "Parlami un pò di te."
Quasi rido "Non c'è niente da sapere su di me."
Lui mi fissa, sperando io parli.
"Beh.. io e mio fratello, ci siamo traferiti qui tre anni fa. Prima abitavamo a Bradford. Ma dopo la morte di mia madre abbiamo deciso di andarcene. Non potevamo fare affidamento su mio padre. Ci odiava e ci incolpava della morte di nostra madre." Feci una pausa.
Harry sta per dire qualcosa. Tipo 'mi dispiace' ma rimase in silenzio.
Rimase in silenzio e non fece più domande al riguardo. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito dopo.
Appoggiai la testa contro il muro freddo, mentre Harry scrive qualcosa sul suo cellulare. Riuscivo a vedere bene il suo viso, illuminato dalla luce fioca del suo telefono.
Fissai i suoi occhi. Rimasi ferma immobile, ad osservare una tonalità del verde che non avevo mai visto.
Mi sentivo così stanca. Provai a chiudere gli occhi per un secondo, e il buio si impossessò di me.
Facevo fatica anche a respirare a avevo un forte mal di testa. sembrava che tutto girasse intorno. Cosa mi sta succedendo?
Vi ho lasciato in suspance. Amatemi
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Survive [hs]
Fanfiction"I mostri non vivono sotto al tuo letto, ma gridano nella tua testa." Lei, non può amare. Lui, non vuole amare. Troppi segreti. Troppe delusioni. Un passato da scoprire Un vuoto da riempire. Lei Helen Amy White. Lui Harry Edward Styles.