Capitolo 16
POST HARRY
Continuai a giocare con il cellulare a Subway Surf, in questo minuscolo spazio e stavo cominciando ad avere caldo. Non è più un piacere stare qui dentro.
È stata una bella idea però, far bloccare l'ascensore apposta.
Quando alzai lo sguardo dal mio telefono, Helen è rannichiata su se stessa e quando la piccola luce illumina il suo viso vedo che ha gli occhi chiusi.
Come ha fatto ad addormentarsi? Quando?
Mi alzai, avvinandomi lentamente. Mi inginocchiai per terra, per essere alla stessa altezza del suo volto.
Se si svegliasse adesso prenderebbe un colpo, sono così vicino al suo viso, da potergli sfiorare il naso. Mi soffermai un secondo e riuscì a vedere tutti i lineamenti del suo viso, delle sue labbra.
L'ansia cominciò a crescere nel petto e mi preoccupai immediatamente, quando sentì che respirava a fatica.
Cazzo.
"Ehi.." gli sussurrai all'orecchio, scuotendola leggermente "Helen?"
Mi alzai di scatto, e premetti ripetutamente il piccolo tasto delle emergenze. Helen non si era neanche accorta che c'era. Spero solo qualcuno venga e ci tiri fuori di qui in poco tempo.
Dopo quasi cinque minuti sentì l'ascensore muoversi e dopo neanche un secondo le porte di ferro si aprono.
Socchiusi gli occhi alla luce del sole e dovetti prendere un respiro profondo. L'aria fresca mi asciugò la fronte bagnata.
"Styles?" Disse sbalordito il preside, appena mi vide. "Quando tempo siete rimasti lì dentro?" Mi domanda ma io non rispondo nemmeno, sollevai Helen da terra, prendendola fra le mie braccia e quasi correndo uscì fuori da quella scuola di merda.
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"Che cazzo è successo?" Mi urlò contro Zayn, appena misi piede in casa sua. Mi sentivo così in colpa e ora dovrò subirmi anche le lamentele del fratello.
Andai velocemente verso le scale e Zayn mi indicò dove fosse la sua stanca. La misi delicatamente sul letto, tirandole le coperte fino al mento. Sembra quasi stia dormendo.
Starà bene, sperai.
Gli spostai alcuni capelli che gli erano caduti sul suo viso, continuandola a guardare.
Cazzo.. è veramente bella.
Oh cristo ma che mi prende?
Sentì i passi di Zayn vicini e mi tolsi immediatamente da lei, distogliendo lo sguardo
"Vuoi spiegarmi cosa cazzo è successo?" Disse Zayn a bassa voce.
Uscimmo dalla stanza e chiusi la porta della sua camera alle mie spalle. "Siamo rimasti bloccati in ascensore." Per colpa mia, volevo aggiungere. "E si è sentita male."
"Quindi adesso che dovrei fare?" Chiede Zayn, impaurito. La sua faccia era sconvolta.
"Prova a svegliarla, credo sia svenuta perché non c'era abbastanza aria la dentro."
Non rispose e si passò una mano fra i capelli scompigliati, fissando il vuoto.
"Ora vado." Dissi con un filo di voce "Fammi sapere come sta."
"Okay, grazie Harry." Annuì sorridendomi.
Quando uscì e salì in macchina mi sentì un vuoto dentro. Helen non ha quasi mai parlato quando eravamo in quell'ascensore.
Ridevo così fottutamente forte, che non riuscivo a capire che lei si stava sentendo male.
Mi passai una mano sul viso sudato.
Quando accesi l'auto e partì non sapevo precisamente dove stavo andando. Mi diressi verso la confraternita, almeno così stavo in compagnia e mi sarei tolto dalla testa quella ragazza.
Riesco solo a combinare dei casini.
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Survive [hs]
Fanfiction"I mostri non vivono sotto al tuo letto, ma gridano nella tua testa." Lei, non può amare. Lui, non vuole amare. Troppi segreti. Troppe delusioni. Un passato da scoprire Un vuoto da riempire. Lei Helen Amy White. Lui Harry Edward Styles.