Capitolo 19
Era passata una settimana. Dopo quella notte non avevo più visto Harry e ne ero sollevata, non volevo che gli succedesse nulla di grave per colpa mia.
Quella notte ero stata a piangere come un idota, lì seduta, davanti al davanzale di casa mia.
Per fortuna verso l'una era arrivato Zayn e quando mi avevo visto, si era spaventato vedendo in che condizioni ero ridotta.
"Tutto okay?" Disse Niall, salvandomi dai miei pensieri e offrendomi un altro drink, sedendosi di fianco a me nel tavolo. Era sabato sera e Niall mi aveva portato alla confraternita, si stava comportando in modo carino con me.
"Sì" Dissi, con zero entusiasmo.
"Se vuoi dopo, posso portarti a casa, non è un disturbo per me." Capì a mala pena le parole che diceva per la musica troppo alta.
"Niall, sei ubriaco." Mi venne quasi da ridere
"Come vuoi" Disse, svuotando un altro limoncino e sbattendo il bicchiere sul tavoli quando finì di bere. "Non vieni in piscina?"
"No" Dissi seccata.
"Uhm.. bel modo di passare la serata" Disse in modo ironico. La musica mi rimbombava nelle orecchie e mi girava la testa. Forse era meglio smettere di bere. "Prima un ragazzo ti stava cercando, fuori in giardino." Disse di scatto
Spalancai gli occhi dallo stupore, quasi sputai il drink che stavo bevendo.
Sentì in cuore martellare quasi fuori dal petto "Chi?"
"Non lo conosco!" Cercava di urlare sopra la musica.
Non riuscì neanche ad alzarmi, che i miei occhi si immobilozzano vedendo Carter entrare dalla porta sul retro del giardino. È lontano, ma più vicino di quanto io credessi. Si guardava intorno e probabilmente mi stava cercando.
Oh cristo.
"Io.. vado.." Dissi alzandomi dallo sgabello e prendendo le mie cose senza dare molto nell'occhio.
"Di già?!" Niall si girò verso di me, cercando di non cadere per terra.
"Ciao Niall." Gli feci un saluto veloce con la mano.
Senza aspettare una risposta, mi imbattei contro la folla di persone che cercavano di ballare, dovevo uscire di qui.
Quando il suono della musica era ormai lontano rallentai il passo. Mi appoggiai una mano sul petto, per cercare di riprendere fiato.
Non posso scappare tutte le volte.
Mi voltai per la centesima volta da quando ero uscita, e per mia fortuna, non c'era nessuno. A dire il vero la strada era poco illuminata, quindi qualcuno potrebbe comparire di scatto alle mie spalle, senza che io me ne accorga.
All'improvviso sentì delle voci, come dei sussurri, poco lontani da dove mi trovavo io. Ma era impossibile capire cosa stessero dicendo.
Camminavo lentamente. L'unico lampione che c'era illuminava tutta la strada, e dall'altra parte, vidi Harry in compagnia di una ragazza, che all'apparenza, sembrava molto più grande di lui.
Stava frugando qualcosa tra le tasche dei jeans, e lo vidi tirare fuori un piccolo sacchetto e sventolarlo all'aria davanti agli occhi alla ragazza.
Cercai di nascondermi dietro una macchina parcheggiata, e provai a capire cosa stessero dicendo "Ora puoi anche andare!"
"E come faccio a sapere che sia vera coca? Ti ho anche pagato Harry."
Oh mio dio..
"È vera Becky, porca puttana"
Sentì la voce di Harry, sempre più vicina, e capì che si stavano avvicinando dove mi trovavo io in questo momento.
Devo andarmene.
"Okay, cazzo calmati. Avresti proprio bisogno di rilassarti, Harry." Disse la ragazza "È passato un bel po' di tempo dall'ultima volta."
Lei gli sussurrò altre parole sporche e mi venne da vomitare.
Mi alzai lentamente, rimandendo sempre chinata con la schiena, e a piccoli passi mi feci strada sul marciapiede illuminato.
Ho così tante domande per la mente, a cui vorrei avere una risposta.
Sentì improvvisamente silenzio e sperai solo che se ne fossero andati. Perché Harry deve essere così poco serio con qualsiasi ragazza che incontra? Ma che razza di persona è.
L'unico rumore che si sentiva erano i miei stivali sulla ghiaia, ma ormai ero abbastanza lontana.
O forse non proprio..
"Helen?" Sobbalzai quando sentì la sua voce roca vicino a me.
No, no, ti prego. Ti supplico.
Quando mi voltai era lì. A pochi centimenti da dove mi trovo io. Mi aveva seguito?
"Harry.." Dissi imbarazzata, spostando il mio peso da una parte all'altra.
"Che.. che cazzo ci fai qui?"
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Survive [hs]
Fanfiction"I mostri non vivono sotto al tuo letto, ma gridano nella tua testa." Lei, non può amare. Lui, non vuole amare. Troppi segreti. Troppe delusioni. Un passato da scoprire Un vuoto da riempire. Lei Helen Amy White. Lui Harry Edward Styles.