Quello sarebbe stato l'ultimo giorno che i sette ragazzi avrebbero passato in Giappone, infatti il programma non prevedeva niente, in quanto i rappresentanti avevano deciso di lasciare quel giorno libero ai ragazzi, tuttavia però Jin ebbe un idea e non perse tempo nel comunicarla al resto dei ragazzi, convocando tutti nella hall dell'hotel dove avevano soggiornato.- Allora ragazzi ho avuto un idea, sfogliando l'itinerario della città ho visto che poco lontano dall'hotel c'è un escape room, ho già prenotato due stanze e vi ho divisi in coppie.- Disse Jin non ammettendo alcun tipo di replica da parte degli altri.- Jin mi stai dicendo che nel mio fottuto giorno libero devo mettermi a risolvere un cazzo di indovinello? Ti sembro per caso un bambino di tre anni?.- Disse Yoongi infastidito da quella iniziativa non gradita da lui, poteva passare del tempo con il suo ragazzo ma a causa di quel pazzoide con la sindrome di peter pan era costretto ad entrare in una camera da cui non poteva uscire senza aver risolto degli inutili indovinelli.- Modera i termini Yoongi non stai parlando con tuo fratello e, portami rispetto.- Disse Jin guardandolo con un espressione seria, mentre il ragazzo dai capelli color menta sbuffava.- Bene credo che tutti sappiate come funziona questo gioco, dovete risolvere degli indovinelli e non potete uscire dalla stanza senza averlo fatto.- Spiegò il rappresentante.- Adesso passiamo alle coppie, allora Yoongi, Jungkook e Jimin andranno nella prima stanza, mentre io, Namjoon, Taehyung e Hoseok andremo nella seconda, tutto chiaro?.- Jungkook guardò Jin con disappunto.- Che c'è Jungkook? C'è qualcosa che ti turba?.- Disse Jin gentilmente.- Jin Hyung lui è il mio cavolo di problema.- disse indicando Yoongi per poi parlare di nuovo.- Avrei perfino preferito la fatina dai capelli rosa a questo tizio.- Disse Jungkook facendo un chiaro riferimento ad Hoseok, cosa che a Yoongi non sfuggì scatenando in lui un evidente fastidio che lo portò a prendere il colletto della camicia di Jungkook.- Stai attento a come parli o ti rimodello la faccia Jeon ci siamo capiti? Lui ha un nome non è difficile da pronunciare o sei per caso limitato?.- Disse Yoongi assottigliando gli occhi, mentre Jungkook se lo scrollava di dosso guardandolo con indifferenza pura, mentre Yoongi ancora lo fulminava con gli occhi ma Jimin prese la mano del maggiore cercando di calmarlo.- Dai Yoongs sarà divertente.- Disse sorridendogli e facendogli gli occhi dolci, sapendo che il maggiore non avrebbe resistito e infatti così fu poiché Yoongi si addolcì scompigliando i capelli corvini del minore, mentre Jungkook fulminava con gli occhi Seokjin che evitava spudoratamente le occhiatacce di Jungkook.
Quando arrivarono a destinazione i ragazzi si apprestarono ad entrare all'interno dell'edificio, e Jungkook si guardò intorno notando i vari accessori che erano situati su un tavolo, il signore che era dietro alla scrivania spiegò le regole del gioco comunicando alle varie squadre che avrebbero avuto 60 minuti per completare gli indovinelli per poter uscire dalla stanza, prima di entrare i telefoni gli furono tolti e quando Jungkook, Yoongi e Jimin entrarono in quella stanza furono chiusi all'interno e, dovevano risolvere degli indovinelli su un barone di cui Jungkook non ricordava il nome. Intorno a loro c'erano dei comodini contornati da lucchetti, infondo c'era una tavola con una bilancia, una bussola e degli arti di gomma, poi c'era un armadio chiuso dove da c'era una corda che probabilmente doveva essere tirata e, di fronte a lui c'era un piccolo schermo al plasma dove il proprietario scriveva degli indizi per risolvere il gioco, facendo partire il tempo.- Qualcuno di voi due sa per caso che sta scrivendo?.- Disse Yoongi guardando lo schermo.- E' inglese.- Rispose Jugkook cercando di decifrare ciò che stava scrivendo, ma con scarso successo lui e l'inglese viaggiavano ai poli opposti.- Dannazione perché non mi è capitato Namjoon? A quest'ora starei già fuori di qui.- Disse Yoongi frustrato.- Non credo proprio Yoongs, dobbiamo usare la logica spesso danno indizi inutili.- Disse Jimin guardando lo schermo non capendo una parola.- Fantastico siamo spacciati praticamente vivremo qui dentro.- Yah Hyung cosa vorresti dire con questo?.- Disse Jimin offeso.- Andiamo Jiminie guardiamo in faccia la realtà, non solo non stiamo capendo niente di ciò che sta scrivendo, ma non sappiamo nemmeno da dove iniziare.- Disse Yoongi guardandosi intorno.- Bhe seguiamo l'istinto.- Disse Jimin andando verso la tavola seguito dagli altri due, Jungkook prese la bussola tra le mani e notò che sulle pareti c'erano frecce e, facendo dei brevi calcoli suppose che poteva essere collegati alla bussola, mentre Jimin prese una bottiglia con dello strano liquido all'interno recandosi poi vicino a dei tubicini infondo alla stanza, versò il liquido dentro e un piccolo oggetto rotondo salì a galla Jimin lo prese e quando lo aprì vide che c'era una chiave, che probabilmente apriva uno dei comodini posti accanto alla tavola ma quella chiave non apriva nessuno di quelli, quindi si voltò e vide una gogna con un lucchetto e si apprestò a provare ad aprirla riuscendoci, Jimin la sollevò e sul legno c'erano scritti dei punti cardinali.- Jungkook vieni qui.- Disse Jimin richiamando l'attenzione di Jungkook che subito gli si avvicinò.- Guarda qui.- Disse il corvino indicando i punti cardinali scritti sul legno.- Si ma a cosa servono?.- Disse Jungkook guardando il maggiore.- Non lo so.- Jungkook sospirò rassegnato.- Se solo sapessimo leggere l'inglese.- Disse Jungkook guardando lo schermo davanti a sé, il ragazzo iniziava ad essere d'accordo con Yoongi erano spacciati.
Poco più tardi con loro grande stupore erano riusciti a risolvere la maggior parte degli enigmi senza l'aiuto del proprietario, e mancava solo un indovinello che non riuscivano ancora a risolvere.- Secondo me non dovremmo calcolare le iniziali, ma unirle forse contengono un messaggio o una parola.- Disse Jimin guardando i vari fogli davanti a loro e, Jungkook decise di provare ad unire quelle lettere come Jimin aveva detto, risolvendo l'ultimo enigma prima dello scadere del tempo. Quando uscirono gli altri non erano ancora usciti dalla stanza, quindi decisero di aspettarli fuori.- Dio mi fa male la testa, la prossima volta che a Jin viene un idea del genere lo uccido.- Disse Yoongi massaggiandosi le tempie, mentre da fuori era udibili le grida indistinguibili di Hoseok che scatenò una risata in Jimin, Hoseok si spaventava per qualsiasi cosa perfino del suo riflesso era un gran fifone come Jimin del resto.- Mi sa che quando uscirà mi toccherà consolarlo.- Disse Yoongi con un sorriso sulle labbra.- Penso proprio di si Yoongs.- Dal canto suo Jungkook restava zitto mentre ascoltava quella breve conversazione tra i due, sentendosi di troppo e poco accetto soprattutto da Yoongi che almeno quel pomeriggio aveva deciso di lasciarlo in pace.
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Dopo aver cenato tutti si recarono nelle proprie stanze, poiché il giorno dopo sarebbero dovuti tornare in Corea per poi ritornare in accademia, Jungkook ripensò a quei cinque giorni e facendo un breve riepilogo della situazione, stare in stanza con Jimin si era rivelata essere un'arma a doppio taglio, poiché entrambi sapevano qualcosa che non avrebbero mai dovuto sapere. E Jimin poteva tranquillamente usarlo contro di lui per vendicarsi di tutto ciò che gli aveva fatto passare in quegli anni e, questo Jungkook lo temeva più di ogni altra cosa al modo se si sarebbe sparsa una voce del genere in accademia era finita, e questo non poteva succedere Jungkook non poteva permetterlo nel modo più assoluto.
N.D.A: Salve donzelle 💜💜
Scusate il mio ritardo ma in questi giorni ho avuto molto da fare per questioni personali, but eccomi con un nuovo capitolo 😉
Allora come avete potuto notare al nostro Jin è venuta una delle sue splendide idee, con grande disappunto da parte di Yoongi xD e a quanto pare il nostro biscotto è capitato proprio con Min suga, ma la scelta non è stata fatta a caso u.u perché Jin può tutto 😄😄 but bando alle ciancie Jungkook e Jimin hanno saputo due cose importanti l'uno dell'altro, chissà come si evolverà la situazione adesso. 😈
Bene io vi ringrazio per il vostro supporto e per l'amore che date a questa storia e non so come farei senza di voi ve ne sono davvero grata, come sempre ci vediamo al prossimo capitolo I love you girls 💜💜
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Amygdala » Jikook.
FanfictionDal Prologo: Jungkook a soli 13 anni non poteva di certo capire cosa fosse in realtà l'amore, tuttavia nonostante la sua giovane età non si era mai dato etichette e come i suoi genitori dicevano sempre l'amore era l'amore. Jungkook era d'accordo con...