Capitolo XIX

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In quei giorni Jimin aveva ritrovato un suo equilibrio e questo era dato dal fatto che per la prima volta la sua vita stava volgendo nel giusto modo, il suo rapporto con Taehyung si intensificava sempre di più trovando in lui un valido amico e una spalla su cui appoggiarsi nei suoi momenti di fragilità, per quanto riguardava Jungkook avevano instaurato un rapporto civile e di reciproco rispetto, anche se nell'ultimo periodo il loro rapporto stava volgendo in un'altra direzione questo almeno per quanto riguardava Jimin. Infatti da quando Jungkook aveva fatto irruzione nella sua stanza ubriaco il corvino non riusciva a togliersi dalla mente le parole proferite dal minore, e neanche la sua espressione terrorizzata, e Jimin non riusciva a trovare una giusta risposta a tutto ciò ma di una cosa era certo a quel ragazzo era successo qualcosa di grave, tuttavia però il corvino aveva deciso anche di dare fiducia a quel ragazzo, dopo tutto erano state tante le volte in cui lo aveva salutato per i corridoi e Jimin inizialmente ne fu sorpreso, tanto che quel atteggiamento da parte del minore lo portò a stare sulla difensiva pensando che forse Jungkook stesse meditando qualche scherzo di cattivo gusto. Ma più i giorni passavano più Jungkook era spaventosamente gentile nei confronti di Jimin, e quelle attenzioni un po' gli facevano piacere infatti il ragazzo non ci mise molto nel realizzare di provare qualcosa per Jungkook, e non era di certo amicizia ma una vera e propria cotta, tuttavia però Jimin non poteva in alcun modo farlo presente al minore per la sua eterosessualità ed omofobia, quindi si limitava a tenere quei sentimenti per sé.

Quel giorno Jimin non andò in mensa il ragazzo preferì chiudersi nella sala ballo per allenarsi così da scacciare i tanti pensieri che gli affollavano testa, ma mentre stava per muovere i primi passi facendosi trasportare dalla musica che rimbombava all'interno della stanza la porta venne aperta costriggendolo a fermarsi, Jimin si voltò per vedere chi fosse entrato e scoprì che la persona in questione era il suo migliore amico Hoseok, il ragazzo dai capelli rosa gli sorrise sedendosi al centro della stanza incrociando le gambe, e Jimin spense la musica imitando l'amico e sedendosi accanto a lui, il corvino attendeva da tempo di restare un po' solo con Hoseok poiché provava l'impellente esigenza di parlare con lui del suo problema, dopo tutto era il suo compagno di stanza e condividevano tutto insieme fin dal principio, e in realtà Jimin sapeva di poter fare affidamento solo su di lui perché l'amico non lo avrebbe mai giudicato, quindi raccolse tutto il suo coraggio ed iniziò ad esporre le sue preoccupazioni.- Hyung devo parlarti di una cosa.- Disse Jimin torturandosi le dita in un evidente stato di agitazione.- Oddio Jimin così mi preoccupi.- Scherzò l'altro avendo già intuito il tutto, dopo tutto conosceva bene Jimin e aveva capito che c'era qualcosa che lo tormentava.- Sii serio per favore Hoseok.- Sospirò Jimin per la mancanza di serietà dell'amico.- Bhe non è colpa mia non mi chiami mai Hyung e quelle poche volte che lo fai è preoccupante.- Rispose Hoseok alzando le spalle, dal canto suo Jimin non poté che dargli ragione tra loro c'era un rapporto confidenziale ed intimo, e di conseguenza erano poche le volte in cui Jimin usava l'onorifico nei confronti di Hoseok nonostante fosse più grande di lui.- Vedi Hoseok potrei essermi preso una cotta per qualcuno.- Disse con calma Jimin.- Bhe e allora? Cos'è che ti preoccupa così tanto?- Rispose Hoseok in evidente confusione.- Il problema e che il ragazzo in questione è etero.- Disse Jimin maledicendosi per la sua propensione nell'inseguire sempre le persone sbagliate.- Jimin per caso conosco questo ragazzo?- Rispose Hoseok volendo avere solo una conferma ai suoi sospetti.- Si lo conosci molto bene.- Hoseok guardò il ragazzo al suo fianco avendo già capito di chi si trattava.- Quindi mi stai dicendo che ti sei preso una cotta per Jungkook?- Rispose l'amico in un tono calmo forse fin troppo.- Si.- Disse Jimin abbassando il capo mordendosi l'interno della guancia, ma all'improvviso sentì Hoseok ridere e Jimin lo guardò con confusione non capendo perché stesse ridendo.- Andiamo Jiminie mi deludi veramente credi che Jungkook sia etero come dice? Guarda se lui è etero io sono il figlio sperduto di Eminem.- E questa volta fu il turno di Jimin di ridere.- Questa si che è un assurdità Hoseok.- Disse Jimin asciugandosi gli angoli degli occhi.- Ecco appunto.- Disse Hoseok incrociando le braccia al petto.- Ma Hoseokie non sei deluso da me?- Disse Jimin guardando Hoseok negli occhi.- Sai Jimin per come la vedo io quel ragazzo non è cattivo, certo ha sbagliato ma sta rimediando ai suoi errori e detto tra noi Jungkook è un bel ragazzo.- Jimin rifletté su quelle parole e non poteva che essere d'accordo con l'amico, negli occhi di quel ragazzo non c'era la cattiveria, la vera cattiveria il corvino l'aveva vista e provata sulla sua stessa pelle e Jungkook ne era lontano anni luce.- Si sono d'accordo.- Rispose soltanto Jimin omettendo ciò che sapeva sul minore, dopo tutto aveva fatto una promessa ed aveva intenzione di mantenerla.

Amygdala » Jikook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora