Passò una settimana da quella sera ma i due non avevano proferito alcuna parola a riguardo ovviamente ognuno per differenti motivi, Jimin perché anche se per orgoglio non voleva dimostrarlo provava imbarazzo nell'aprire quell'argomento che sicuramente lo avrebbe fatto arrossire, e Jungkook dal canto suo con il passare dei giorni aveva preso consapevolezza di ciò che aveva fatto, e che si era lasciato fare senza pentirsene neanche per un misero istante anzi Jungkook lo avrebbe volentieri rifatto. Era come se quell'atto avesse azionato uno strano meccanismo e il suo corpo aveva reagito di conseguenza senza che lui potesse fare alcunché per opporsi o fermarlo, il castano si alzò dalla sua scrivania e proprio in quel momento Taehyung fece il suo ingresso nella stanza.- Ciao coniglio.- Jungkook alzò gli occhi al cielo per quel nomignolo ridicolo che l'amico gli aveva affibbiato grazie anche al suo ragazzo che spesso lo chiamava in quel modo.- Ciao anche a te alieno.- Lo salutò di rimando il castano dandogli una pacca scherzosa sulla spalla prima di chiudersi in bagno per farsi una meritata doccia. Il giovane iniziò a svestirsi e poi aprì la manovella della doccia regolandola in modo da far divenire il getto dell'acqua tiepido, dopodiché vi entrò iniziando a rilassarsi sotto piacevole tepore, il castano prese il bagnoschiuma per poi versarne un po' sul suo palmo e subito dopo iniziò a lavare il suo corpo togliendo subito dopo i residui di schiuma dal suo corpo, con una mano chiuse la manovella e poi uscì dalla doccia legandosi un asciugamano in vita. Jungkook dopo essersi asciugato per bene indossò un paio di boxer e dopo rientrò nuovamente nella stanza dove trovò il suo amico impegnato a leggere uno dei suoi tanti manga Giapponesi, il castano si sedette sul suo letto indossando un pantalone di una tuta nero, una maglia a maniche corte bianca e infine indossò delle semplici scarpe da ginnastica.- Tae io vado ad allenarmi.- Disse Jungkook attirando l'attenzione del grigio su di sé.- Se viene il tuo fidanzatino cosa gli dico?- Domandò l'altro con tono scherzoso.- Digli che sono in palestra.- Rispose Jungkook salutandolo prima di uscire da quella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Jungkook era impegnato ad eseguire delle flessioni quando la porta della palestra venne aperta rivelando la figura di Jimin, che appena si avvicinò al castano si accovacciò lasciandogli un bacio sulla guancia facendo così perdere l'equilibrio al minore ma riuscì miracolosamente a non cadere, il castano si sedette sul tappetino su cui si stava allenando, dopodiché prese Jimin per un polso e lo tirò su di sé in modo che il maggiore finisse a cavalcioni sulle sue gambe. Jimin dal suo canto colto di sorpresa poggiò entrambe le mani sulle ampie spalle di Jungkook, mentre l'altro si appropriava delle sue rosee e carnose labbra approfittando anche del fatto che il maggiore le avesse dischiuse per via dello stupore iniziale, intrufolando la lingua all'interno della cavità orale del grigio che gradualmente iniziò a rispondere al bacio con altrettanto entusiasmo. I due si staccarono affannati e a corto di ossigeno, Jungkook intrufolò le mani sotto la maglietta di Jimin accarezzandogli la spina dorsale con i polpastrelli delle sue affusolate dita, e Jimin a quel contatto sentì dei leggeri brividi percorrergli la schiena.- Jungkook potrebbe entrare qualcuno.- Disse il grigio tentando di allontanarsi ma il minore non glielo permise esercitando pressione sui fianchi del maggiore in modo da tenerlo fermo.- Non verrà nessuno a quest'ora.- Disse il castano avvicinando il bacino a quello del maggiore creando la giusta frizione tra le due intimità ancora racchiuse all'interno dei pantaloni dei due, mentre Jimin non poté far altro che arrendersi al volere del minore.
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Ben presto l'aria in quella palestra si surriscaldò aumentando di conseguenza anche il desiderio che entrambi provavano verso l'altro, la mano di Jungkook sgusciò all'interno dei pantaloni di Jimin palpandogli il sedere sodo e godendo della sua morbidezza, mentre il maggiore era intento a lambire la pelle del minore scendendo fino al collo sentendo già i sospiri del ragazzo dinnanzi a sé, Jungkook andò ad abbassare leggermente i pantaloni del maggiore facendo la medesima cosa con i suoi, per poi prendere entrambe le lunghezze con una mano facendo su e giù con la mano in modo lento portando Jimin ad arcuare leggermente la schiena, mente con l'altra mano il castano inserì un dito all'interno del grigio il quale si irrigidì a quell'intrusione improvvisa, e portandolo a stringere la maglietta dell'altro tra le dita per sopprimere il fastidio. Una volta che Jimin si fu abituato a quella presenza che prima gli era sgradita venne travolto da un piacere mai provato prima, mentre di tanto in tanto si spingeva contro la mano del minore chiedendo tacitamente di più, richiesta che Jungkook fu felice di accogliere inserendo un altro dito compiendo i medesimi movimenti, velocizzando anche i movimenti che esercitava sulle loro reciproche erezioni, dopodiché aggiunse anche un terzo dito muovendoli dentro e fuori aumentando gradualmente la velocità delle spinte, sentendo i gemiti di Jimin aumentare di volume, e da essi intuì di aver toccato il suo punto debole continuando a spingere incessantemente in quella direzione. Dopo vari minuti che a Jimin parvero ore fu il primo liberarsi all'interno della mano di Jungkook, il quale lo seguì subito dopo con basso gemito ad accompagnare il tutto, il castano estrasse le dita dall'orifizio di Jimin il quale poggiò esausto la testa sulla spalla di Jungkook, il minore dei due rivestì il grigio facendo la medesima cosa con se stesso dopodiché si alzò con ancora il maggiore tra le braccia, che nel frattempo aveva allacciato le gambe alla vita del castano e le braccia attorno al suo collo mentre si avviava verso l'uscita di quella palestra. Quando Jungkook entrò nella stanza trovò l'amico ancora sveglio mentre lui si apprestava a scostare le coperte per poi adagiare Jimin sotto di esse che nel tragitto si era addormentato, il castano si voltò verso Taehyung il quale vedendo lo stato in cui era Jungkook aveva già intuito cosa poteva essere accaduto tra i due.- Non ti chiederò cosa è successo non voglio essere spodestato della mia innocenza.- Disse Taehyung scostando le coperte coprendosi subito dopo per poi voltarsi dal lato opposto.- Saggia decisione alieno.- Rispose Jungkook ridacchiando mentre prendeva posto accanto a Jimin portando un braccio ad avvolgere i fianchi stretti del maggiore stringendolo maggiormente a sé, godendo del suo calore e del dolce profumo che la sua pelle emanava addormentandosi subito dopo vinto dalla stanchezza.
N.D.A: Salve stelline ♥♥
Allora che dire i due piccioncini stanno come dire sperimentando alcune cose in modo graduale infatti come avete visto anche il feto è più sicuro di se stesso e dei suoi gesti, in poche parole si stanno dando da fare ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Adesso parlando di cose serie non so se lo avete visto o no ma sto partecipando a Watty2019, e si ho partecipato con questa storia ovviamente non mi aspetto di vincere, ma come si dice l'importante è partecipare detto ciò io vi ringrazio per il vostro costante supporto che mi dimostrate tramite, visualizzazioni,voti e commenti 💕 Ci vediamo al prossimo aggiornamento I love you 💕💕💕
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Amygdala » Jikook.
FanficDal Prologo: Jungkook a soli 13 anni non poteva di certo capire cosa fosse in realtà l'amore, tuttavia nonostante la sua giovane età non si era mai dato etichette e come i suoi genitori dicevano sempre l'amore era l'amore. Jungkook era d'accordo con...