Capitolo XVII - Tennis

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- Ragazze, devo scappare. Al Daily News Keana sta avendo dei problemi a gestire tutto da sola. É il caso che vada a darle una mano - disse Normani dopo aver terminato la sua colazione. - A più tardi - aggiunse prima di salutare Camila con un breve abbraccio e Dinah con un bacio sulle labbra.

DJ aspettò che la sua ragazza fosse uscita dalla casa vacanze di Lauren e, sicura di essere sola con la sua migliore amica, diede inizio al consueto interrogatorio.

- Cos'è successo ieri sera con Jauregui? Vi abbiamo sentite entrare nella camera di Lauren - domandò la polinesiana con tono accusatorio. Non era contraria al fatto che Camila si concedesse un po' di divertimento ma il fatto che l'avesse fatto con Lauren non le piaceva. Per quanto si fosse affezionata alla corvina, non era sicura che potesse essere la donna giusta per la sua migliore amica. Camila aveva bisogno di attenzioni e di premure e Lauren non ne sembrava esattamente il tipo. Non aveva alcuna intenzione di vederla soffrire per amore.

- Non è successo assolutamente nulla -. Camila sapeva che Dinah avrebbe voluto proteggerla da tutto e tutti ma quella mattina non era in grado di sopportare le sue ramanzine.

- Allora che avete fatto per tutta la notte? -.

- Quello che fanno solitamente tutte le persone del mondo: abbiamo dormito -. Camila iniziò a dare segnali di insofferenza.

- Ah,sì? E come avete dormito? Una sul letto e l'altra sul pavimento o avvinghiate l'una all'altra? -.

- Non te lo so dire. Ero così ubriaca che ho perso conoscenza subito dopo aver posato la testa sul cuscino -. Era vero. In parte. La cubana si era addormentata velocemente ma era anche consapevole di quanto lei e Lauren fossero state vicine durante la notte. Al suo risveglio il calore emanato dal corpo della corvina era ancora percepibile sulla sua schiena.

- Se eri così ubriaca come dici, non ricorderai granché di ciò che è successo -.

- Purtroppo lo ricordo benissimo -. Camila emise un sospiro affranto che preoccupò la sua migliore amica.

- Mila, che hai combinato? -.

- Credo di aver detto a Lauren che mi sarebbe piaciuto essere sottomessa e sculacciata da lei -. La bruna nascose il viso dietro le mani, imbarazzata. Venne allo scoperto solamente quando si accorse delle risate di Dinah. - DJ, non capisci? È una cosa gravissima. Non ci trovo niente da ridere! -.

La bionda sembrò non sentirla e continuò a ridere implacabilmente.

- Grazie del sostegno -. Camila, infastidita, prese il suo piatto e quella della sua migliore amica, ormai vuoti. Diede loro una rapida sciacquata e successivamente inserì il tutto nella lavastoviglie.

- Mila, eri ubriaca. Io avrei fatto molto peggio se fossi stata nelle tue condizioni -. DJ, dopo essersi ripresa, provò a consolare la bruna. - Ma non è questo che ti preoccupa - dedusse, valutando l'espressione della bruna.

- No, infatti -.

- Vuote il sacco -.

La cubana si prese il suo tempo alla ricerca delle parole adatte ma niente avrebbe indorato la pillola per cui optò per la schiettezza più assoluta.

- Avrei voluto svegliarmi e trovarla al mio fianco questa mattina -. La cubana abbassò lo sguardo, pronta per il giudizio di Dinah che però non aveva alcuna intenzione di commentare sarcasticamente. La situazione era più grave del previsto.

🌝🌝🌝

Camila e Dinah, sdraiate sul divano del proprio appartamento con una sola coperta per due, cercavano di riprendersi dalla notte appena trascorsa quando sul telefono della bruna arrivò un messaggio inaspettato.

Destiny's Game - Il gioco del destino (Camren) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora