Pov's Yunho
Era notte fonda. Circa le 4:00. Stavo dormendo tranquillamente quando sentì qualcuno di fianco a me iniziare a tossire e fare dei grossi respiri. Come se quella persona non riuscisse più a respirare.
Aprì gli occhi e mi misi seduto. Girai la testa verso la persona che stava tossendo e vidi Jiu.
"Oppa*coff coff*la pastiglia*coff coff*"
"Che past-ODDIO"
Mi alzai di scatto dal divano ed andai verso il suo giacchettino di jeans e frugai nelle tasche per cercare il barattolino bianco, ma non lo trovavo.
"Aish..."sussurrai.
Corsi in cucina ed aprì l'armadietto in alto e le trovai. Ne presi una e riempì un bicchiere d'acqua fredda. Ritornai velocemente da Jiu e le porsi la pastiglia. Lei la mise in bocca e la mandò giù per poi prendere il bicchiere che tenevo in mano e berne un po' del contenuto.
Mi misi davanti a lei e mi inginocchiai per guardarla meglio.
"Va meglio?"chiesi accarezzandole i capelli.
Lei annuì con il capo mentre respirava piano piano e teneva gli occhi chiusi.
"Gomabda oppa"disse abbracciandomi.
"Di niente piccoletta"le sussurrai all'orecchio mentre ricambiavo l'abbraccio e continuavo ad accarezzarle i lunghi capelli mori.
Restammo abbracciati per qualche minuto e, quando decisi di staccarmi, la vidi dormire tranquillamente con la testa appoggiata alla mia spalla e le braccia intorno al mio collo.
"Ahh..non sembra una bambina, lei è una bambina"sussurrai guardandola e pizzicandole dolcemente una guancia.
La feci sdraiare delicatamente sul divano e la coprì. Le diedi un bacio sulla fronte e mi sdraiai dall'altro lato del divano. Mi copro anch'io e chiusi gli occhi per poi addormentarmi poco dopo.La mattina dopo
Domenica 29 LuglioPov's San
Oggi pomeriggio ho il colloquio di lavoro. Esatto. Ho deciso di iniziare a lavorare. Mia madre è uscita dall'ospedale una settimana fa, ma non può lavorare perché deve riposare. Invece, mia sorella, è all'università. Mio padre...non so dov'è. Se n'è andato quando io ero piccolo. Ha lasciato mia mamma da sola con un bimbo di soli otto mesi e una bambina di tre anni. E perché? Perché aveva trovato un'altra! Che era pure brutta e stronza!
Senza che me ne accorsi, piegai la lattina di Coca Cola che tenevo in mano. Ero troppo arrabbiato. Mi dovevo sfogare.
Buttai la lattina di coca e scesi in garage dove c'era un sacco da box appeso al soffitto.
Iniziai a tirare pugni su pugni fino a quando non vidi uno squarcio sul sacco.
Tirai un ultimo pugno per poi ritornare in camera mia ed iniziare a cambiarmi.
Mi misi un paio di jeans neri, una camicia viola scuro leopardata e delle Vans basse nere.
Sistemai i capelli ormai tinti di nero e rosso per poi prendere il telefono ed uscire di casa.
Camminai e camminai fino a quando non arrivai davanti al bar in cui avevo il colloquio.
Entrai accompagnato dal suono della campanellina appesa alla porta e mi avvicinai al bancone in marmo lucido.
"Annyeonghaseyo"
Mi girai e vidi una ragazza che avrà avuto più o meno la mia età, bassina, capelli lunghi mori raccolti in una coda di cavallo e un visino da bambina.
"Annyeonghaseyo"risposi inchinandomi leggermente.
"Sei Choi San?"mi chiese.
Io annuì con il capo mentre dicevo un leggerissimo e impercettibile "si".
"Io sono Kim Seohyeon"disse mentre mi porgeva la mano.
Dopo che ci fummo conosciuti, mi accompagnò nell'ufficio del direttore.
"Siediti pure"mi disse lui.
Io feci come mi aveva detto.
Così iniziammo il colloqui e mi disse che oggi iniziavo il mio giorno di prova.
Mi diede la divisa che consisteva in una camicia bianca e un grembiule marrone. I pantaloni andavano bene tutti i tipi. Basta che ce li avevo addosso.
"Ok..emh..inizia a prendere delle ordinazioni. Voglio vedere come ti comporti con i clienti"mi disse il capo.
Io annuì e presi il mio blocchetto e la penna che tenevo in tasca per poi avvicinarmi ad un tavolo in cui c'erano seduti un ragazzo ed una ragazza. Si assomigliavano. Sembravano fratello e sorella. Magari lo erano...
"Annyeonghaseyo, benvenuti al xxxXxxx café. Cosa posso portarvi?"chiesi sorridendo.
"Un cappuccino e un americano. Grazie"disse il ragazzo guardandomi.
"Arrivano subito"dissi continuando a sorridere per poi dirigermi verso il bancone per preparare i loro caffè.
Quando finì, li misi su un vassoio e glieli portai.
"A voi"dissi dandoglieli.
Loro mi ringraziarono ed io ritornai dietro il bancone, dove si era seduto il mio capo.
"Mi piaci San. Si, sei molto bravo. Anche come barista. Sei assunto"disse.
"J-Jinjjayo?"chiesi.
Lui annuì con il capo.
"Grazie. Grazie mille. Non la deluderò"dissi mentre mi inchinavo non so quante volte.
Continuai per tutto il pomeriggio a lavorare fino a quando il mio capo non mi disse di andare nel suo ufficio.
"Allora..scrivimi su questo fogliettino i giorni in cui vieni a lavorare"disse porgendomi un fogliettino e una penna.
Io scrissi Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato.
"Ok..vediamo un po'..va bene"borbottò mentre si metteva a posto gli occhiali ovali e guardava quello che avevo scritto.
"Perfetto. I giorni in cui vai a scuola, inizierai alle 15:00 e finirai alle 19:00. Mentre il sabato.. inizierai alle 9:00 e finirai alle 16:00"disse scrivendo su un foglio i miei orari.
"Ti va bene?"chiese togliendo la sguardo dal foglio per guardarmi.
"O-oh..ne ne"risposi.
"Va bene. Puoi andare. Ci vediamo domani"
Lo salutai ed andai negli spogliatoi. Aprì il mio armadietto e misi dentro il grembiule per poi iniziare a slacciarmi la camicia. La piegai e l'appoggiai sopra il grembiule. Mi rimisi la mia e chiusi l'armadietto per poi uscire dagli spogliatoi e ritornare a casa.
Appena entrai, mi tolsi le scarpe e corsi da mia mamma che si trovava in salotto.
"Mamma! Mi hanno preso!"dissi tutto felice.
"Jinjja?! Waaa!"
Lei si alzò e mi abbracciò stritolandomi.
"Mamma, non respiro"dissi dandogli dei piccoli colpi sulla spalla per farla allontanare.
"Ah, si scusa. Cos'ha ti hanno detto?"mi chiese.
Così, iniziai a raccontarle tutto quello che avevo fatto questo pomeriggio.
Sono felicissimo. Mi hanno assunto ed ho avverato il mio sogno di diventare un barista.
Credo che questo sia il giorno più felice della mia vita...*****Spazio autrice*****
Hi guys~
Come state? Spero bene!
Volevo solo ringraziarvi per tutti i voti e le letture. Siete i migliori!
E non solo!
Prima stava andando a vedere le classifiche di questa ff e ho visto questo:
È #4 in Ateez!!!!
Non ci posso credere nemmeno io!
Grazie mille ragazzi💗
Vorrei cercare di far arrivare tra le prime 10 anche l'ashtag "San", ma so già che dovrò faticare molto.
Però ci proverò😁
Grazie ancora e votatevotatevotate!
Annyeong~
-Lena🥀
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𝓣𝓱𝓮 𝓼𝓱𝔂 𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡
FanfictionChoi San: un normale studente come gli altri, non popolare, dolce, gentile, intelligente e timido. Park Jiu: studentessa popolare, bella, dolce, gentile, intelligente, fidanzata con il ragazzo più popolare della scuola. Jung Wooyoung: studente popol...