Cap.53

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Pov's San

"No..."
Il mio cuore. Si è spezzato. Non si ricorda di me. Non si ricorda i momenti passati insieme. Non si ricorda i baci e gli abbracci. Non si ricorda il mio nome. Non si ricorda di noi.
"S-Sicura?"chiese Yunho.
"Si..non so nemmeno come si chiama"rispose.
Io abbassai lo sguardo e una lacrima mi rigò la guancia.
"Mi dispiace"sussurrò Yunho mettendo una mano sulla mia spalla.
Mi asciugai la guancia ed alzai lo sguardo.
"Vi lascio un po' da soli, magari le fai ricordare qualcosina"disse poi.
Si alzò e diede un bacio sulla fronte a Jiu per poi uscire e lasciarci soli.
Rimanemmo per qualche secondo in silenzio, fino a quando non mi decisi a parlare:
"Non ti ricordi come mi chiamo?"
Lei negò con il capo.
"O forse..."iniziò.
Io la guardai ed aspettai che parlasse.
"Di cognome fai Choi?"chiese.
"Si"risposi.
"Choi..."
Pensò per qualche secondo e decisi di darle un aiutino:
"Choi Sa..."
"Choi...San...?"
Io annuì con il capo sorridendo.
Notai che il suo sguardo finì sulle mie fossette, facendola sorridere teneramente.
"Siamo compagni di classe?"chiese.
"Lo eravamo fino all'anno scorso, quest'anno siamo in due classi diverse"risposi.
"Ah...ok. Sei anche tu un mio amico? Come Yunho e Seonghwa?"
"Eravamo più di due amici"sussurrai.
"In che senso?"
"Stavamo insieme"risposi guardandola nei suoi bellissimi occhi che ho sempre amato.
"Oh...e-e perché ci siamo lasciati?"
"Avrei preferito che non mi facessi questa domanda..."
"Ehm...abbiamo litigato"risposi.
"Ah..da quanto tempo stavamo insieme?"
"Poco più di un mese, ci siamo lasciati settimana scorsa"
"Ok..."sussurrò.
Restò un po' in silenzio per poi chiedermi.
"C'è qualcosa che facevo sempre con te?"
Io ci pensai per poi sorridere e prenderle la mano. Avvinai il suo dito alla mia guancia e lo appoggiai sulla mia fossetta.
"Mi toccavi sempre le fossette, dicevi che erano carine. Le adoravi"dissi.
Lei ridacchiò e premette il dito contro di essa facendomi sorridere.
"È vero, sono carine"disse per poi tirare via il dito dalla mia guancia.
Le lasciai tristemente la mano e ci guardammo per qualche secondo negli occhi, ma lei distolse lo sguardo arrossendo. Io sorrisi e chiese:
"C-C'è qualcos'altro che facevo o dicevo sempre?"
"Mi rompevi sempre le scatole perché volevi vedermi biondo"risposi ridacchiando.
"Prima come ce li avevi i capelli?"
"Prima che ci mettessimo insieme, li avevo verde sbiadito; poi li ho tinti di-"
"Nero e rosso?"chiese lei.
Io la guardai ed annuì con il capo sorridendo.
"Si, nero e rosso. Brava"dissi.
All'improvviso, bussarono alla porta facendo spaventare leggermente Jiu.
Io ridacchiai beccandomi un leggero pugno sulla spalla da parte sua.
"Avanti"disse lei arrossendo lievemente.
La porta in legno si aprì ed entrò sua madre.
"Ha chiamato tua mamma e mi ha detto che devi tornare a casa per aiutarla in alcune cose, ti accompagno io"disse guardandomi.
"Ehm...ok. Arrivo"risposi.
Lei annuì con il capo per poi uscire dalla stanza e chiudere la porta.
Mi alzai dalla sedia e mi infilai la giacca.
"San"mi chiamò Jiu.
"Dimmi"
"Domani...può tornare qui? Voglio cercare di ricordare qualcosa su di te"disse.
Io la guardai e le mie labbra di curvarono verso l'alto formando un sorriso.
"Certo, vengo alla mattina o al pomeriggio?"
"Pomeriggio, almeno abbiamo più tempo. Alla mattina mi devono visitare"rispose.
"Va bene, ci vediamo domani"
"Ciao"
Le sorrisi ed uscì dalla stanza per poi chiudere la porta dietro di me. Alzai la testa e notai che mi stavano guardando tutti e tre sorridendo.
"Che c'è?"chiesi.
"Sembri felice"disse Seonghwa.
"Mhmh"risposi sorridendo.
"Cosa ti ha detto?"chiese Yunho curioso.
"L'ho aiutata a ricordare il mio nome, mi ha chiesto se eravamo amici e le ho risposto che stavamo insieme, poi mi ha chiesto se c'era qualcosa che faceva sempre con me e le ho fatto toccare le mie fossette-"
"Era in fissa con le tue fossette"disse Yunho ridacchiando.
"Poi?"chiese la signora Park.
"Poi, prima di uscire, mi ha chiesto se domani pomeriggio sarei potuto venire qui ad aiutarla a ricordarmi"dissi saltellando contento.
Tutti ridacchiarono per la mia emozione ed uscimmo dall'ospedale. Salutammo Yunho e Seonghwa per poi salire sulla macchina della signora Park. Partimmo e per alcuni minuti ci fu silenzio.
"Sei proprio felice eh"disse sorridendo.
"Si, pensavo mi avrebbe urlato in faccia. Invece mi ha chiesto di aiutarla a ricordarmi"
"Beh, meglio così no?"
Io annuì con il capo.
"Però credo di averla persa..."sussurrai.
"Perché?"
"Non si ricorda più di me, non si ricorda niente di quando stavamo insieme...non si ricorda di noi..."
"Se l'aiuterai a ricordare, magari potrebbe innamorarsi di nuovo di te"rispose.
"Lo spero. Sa...dopo quasi quattro anni che le vado a dietro, essere lasciato così perché non si ricorda di me è brutto"dissi.
"Quasi quattro anni?!"esclamò.
"Si...sono tanti, vero?"
"Ha fatto in tempo a innamorarsi di Wooyoung e mettersi con lui! Tu dopo quattro anni sei riuscito a fidanzarti con lei"disse.
"Ero timido! Non ci parlavamo mai..."
"Perché? Ora non sei timido?"
"Si, lo sono. Ma meno di prima"risposi arrossendo leggermente
Lei ridacchiò e parcheggiò davanti a casa mia.
"Grazie del passaggio, signora"dissi.
"Di niente, ci vediamo"
"Arrivederci"
Uscì dalla macchina ed entrai in casa più contento che mai.
"Sono tornatoooo!"urlai.
"Ciaoooo!"
Entrai in cucina e buttai lo zaino per terra per poi dare un bacio sulla guancia a Sora.
"Sei contento oggi?"chiese lei sorridendo.
"Si"risposi sedendomi a tavola e bevendo un goccio del suo Bubble Tea.
"Come mai?"
Sospirai ed iniziai a parlare.
"Sai che Jiu è all'ospedale-"
"Jiu è all'ospedale?!"
"Non lo sapevi?"
"No!"
"Oh...ora lo sai. Ieri è svenuta perché non ha preso la sua pastiglia e l'hanno portata all'ospedale. Stamattina si è svegliata ma ha perso la memoria, si ricorda solo della sua famiglia e delle persone che conosce da quando è piccola. Di Yunho e Seonghwa si ricorda, di me no..."
"Oh, mi dispiace"
"A me, in un certo senso, non dispiace"dissi.
"Cos-San! Non si ricorda di te!"
"Lo so"
"E allora perché sei felice?!"
"Perché, settimana scorsa, ci siamo lasciati per una litigata. Quindi, se non si ricorda di me e della litigata, le faccio ricordare i momenti belli passati insieme quando eravamo fidanzati e posso farla innamorare di nuovo di me e ci rimettiamo insieme senza problemi!"dissi per poi farle l'occhiolino.
"Sei un genio"disse Himchan comparendo dal nulla a petto nudo.
"Lo so"risposi.
Mi diede il cinque e solo ora mi accorsi che era senza maglia.
"Perché sei senza maglia? E tu sei con solo la maglia di Himchan hyung addosso?"chiesi guardando prima uno e poi l'altra.
"Ehm..."
"Si..ecco.."
"Ok, ho capito. Tranquilli"dissi ridacchiando per le loro facce rosse.
"Oh, tra un po' devo andare"disse Sora guardando l'orario.
"Dove devi andare?"chiesi.
"All'università"
"Ah..."
"Vado a cambiarmi"disse per poi correre in camera sua lasciando me e Himchan da soli.
"Te l'ha data per la prima volta dopo nove mesi che state insieme! Finalmente!"dissi.
Lui ridacchiò e rispose:
"Aspettavo che fosse pronta, non la volevo costringere"
"Io non ho costretto Jiu, però me l'ha data due volte in una settimana"dissi.
"Quando?"chiese curioso.
"Ehm...quando siamo andati in vacanza al mare. La prima volta era una sera...la seconda volta quando dovevamo tornare a casa ma poi abbiamo cambiato giorno perché ci siamo messi a..."
"Ah, ecco perché siete tornati il giorno dopo"
"Già..."
"Amoreee! Ppalliiiii!"urlò Sora.
"Oh, giusto"disse lui per poi correre al piano di superiore.
"Noi andiamo, ci vediamo più tardi"disse Sora dandomi un bacio sulla fronte.
"Va bene, ciao"
Uscirono di casa e mi sdraiai sul divano, senza accorgermene mi addormentai.

𝓣𝓱𝓮  𝓼𝓱𝔂  𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora