𝓣𝓱𝓮 𝓼𝓱𝔂 𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡

Cap.32

Pov's Jiu

La mattina sistemammo tutti i vestiti, a mezzogiorno mangiammo e alle due e mezza circa andammo in spiaggia. Mi misi il costume e mi vestì con un paio di pantaloncini corti di jeans e una maglietta a maniche corte nera semplice. Indossai le mie amatissime Adidas che non mettevo dagli anni di Cristo per poi andare in cucina, dove trovai San che preparava uno zaino mettendoci dentro gli asciugamani. Lo chiuse e mi avvicinai a lui. Circondai il suo collo con le mie braccia e mi alzai sulle punte dei piedi per poi stampargli un bacio sulle labbra, in seguito abbracciarlo.
"Oggi sei dolce?"chiese ridacchiando mentre circondava la mia vita con le sue braccia.
Io annuì con il capo.
"Andiamo?"dissi con il broncio mentre lo guardavo dritto nelle sue pozze verdi.
"Ne~"
Prese lo zaino ed uscimmo di casa dirigendoci verso la spiaggia. Quando arrivammo sistemammo gli asciugamani sulla sabbia e mi sdraiai subito su uno di esso.
"Non vieni?"mi chiese San mentre si toglieva la maglia per andare a fare il bagno.
"No, più tardi. Ho ancora il bulgogi sullo stomaco"risposi mettendo una mano sulla pancia.
"Ok~ io vado"disse per poi darmi un bacio e correre verso l'acqua in seguito tuffarsi.
Io ridacchiai e mi misi seduta per guardarlo.
Mi tolsi la maglia e le scarpe restando solo con i pantaloncini, le calze e la parte sopra del costume nero.
"È fredda?"chiesi alzando un po' la voce per farmi sentire da lui.
"No"rispose.
"Ti suona il telefono!!"dissi.
"Ahhhh, rispondi te!"
Lo presi e vidi che era Sora.
"Pronto? Unnie?"

"Sora:
Ciao, Jiu. Come va?"

"Tutto bene, siamo in spiaggia"

"Sora:
San è già in acqua, vero?"

"Si..."

"Sora:
Aish, è peggio di un bambino"

Io ridacchiai e le chiesi:
"Non sei andata a lavorare?"

"Sora:
No, mi hanno dato tre giorni di ferie"

"Aaah, ok-"
"AMOREE! VIENI!!"urlò San.

"Sora:
San ti cerca*ridacchia*"

"Si"risposi ridacchiando mentre lo guardavo nuotare verso l'acqua più profonda e pulita.

"Sora:
Va bene, dai. Ci sentiamo più tardi"

"Ne~. Ci sentiamo unnie. Salutami tutti"

"Sora:
Ok~ Ciao"

"Ciao"

Spensi la chiamata e mi alzai per poi mettere il telefono nello zaino. Chiusi la taschina e sentì due braccia fredde avvolgermi la vita. San.
"Ah! San! Sei freddo!"dissi.
Lui ridacchiò e fece scontrare la mia schiena con il suo petto bagnato.
"San!"
"Chi era?"chiese ridacchiando.
"Sora unnie"risposi.
"Non è andata a lavorare?"chiese.
"No, le hanno dato tre giorni di ferie"
"Aah, ok. Andiamo!"
Mi prese in braccio e corse verso l'acqua per poi tuffarsi con me ancora vestita.
"Babo! Sono ancora vestita!"dissi schizzandogli un po' d'acqua addosso.
Lui ridacchiò e disse ironicamente:
"Mica si rompono i pantaloni, si asciugano"
"Stupido"dissi ridacchiando e avvolgendo le mie braccia al suo collo.
Circondò la mia vita con le sue braccia e mi abbracciò. Restammo in quella posizione per qualche minuto fino a quando qualcosa attirò la mia attenzione. Un bambino di circa quattro anni con i suoi genitori, non erano molto vecchi. Anzi, erano giovani; avranno avuto qualche anno in più di me e San.
"Mamma! Prendi!"esclamò il bambino tirando la palla verso la madre, la quale la prese per poi ridarla al bambino che la lanciò al padre.
"Cosa stai guardando?"mi chiese San.
Si girò e guardò nella mia stessa direzione per poi sorridere e ritornare a guardarmi.
"Vuoi un bambino?"chiese ironicamente.
"Ma! No! Cioè...non ora"risposi.
"Scema, l'avevo capito"disse ridacchiando per poi darmi un piccolo bacio sulla guancia.
"Lo avremo"sussurrò guardandomi negli occhi. "Spero"risposi sussurrando e guardando il bambino che rideva.
"Assomiglia a Hyonsu"disse.
"Mh, un pochettino si"
"Ti sei portata il piccolo artista a dietro e non me l'hai detto?"chiese scherzosamente facendomi ridacchiare.
Iniziammo a nuotare e giocare come dei bambini per poi uscire e sdraiarci sugli asciugamani. Mi girai verso di lui e lo vidi con gli occhi chiusi che dormiva tranquillamente, così decisi di vendicarmi per l'abbraccio freddo ed improvviso che mi aveva dato prima che entrassi in acqua. Mi sedetti di fianco a lui e presi della sabbia per poi iniziare a mettergliela sulla pancia, sul petto, sulle braccia e sulle gambe. Mi dispiace, San. Dopo circa una mezz'ora, finalmente, si svegliò.
"Ti sei svegliato?"dissi per poi dargli un bacio.
"Mh...inizio ad avere caldo"disse per poi mettersi seduto e far cadere tutta la sabbia che aveva addosso.
"Ma..."sussurrò guardandola.
Io ridacchiai e sussurrai:
"Vendetta~"
Lui mi guardò per poi saltarmi addosso ed iniziare a farmi il solletico. Dopo poco si fermò e mi fece respirare, ma restò sopra di me.
Appoggiò le braccia all'altezza delle mie spalle e mise la mani sopra la mia testa accarezzandomi i capelli.
"Non avevi niente da fare invece che riempirmi di sabbia?"chiese ridacchiando.
"Tu mi hai abbracciata quando eri bagnato, io ti ho riempito di sabbia"risposi.
Parlammo un po', fino a quando non iniziarono a venirmi in mente tutti i ricordi di noi due prima che ci mettessimo insieme: le poche volte che parlavamo in classe perché era troppo timido, quando l'ho difeso il giorno in cui è stato picchiato a scuola, quando l'ho accompagnato in infermeria dopo la lite, quella volta che mi ha consolata quando mi sono lasciata con Wooyoung, tutte le volte che lo andavo a trovare al café e mi ha chiesto di uscire con lui, il giorno in cui ci ho messo mezz'ora per scegliere il colore dello zucchero filato e lui che mi guardava ridacchiando fino alla sera nel parco in cui mi ha chiesto di essere la sua fidanzata.
Senza che me ne accorsi, sorrisi.
"A che pensi?"mi chiese.
"Mh? Ah...mi sono venuti in mente tutti i momenti prima che ci mettessimo insieme"
"Tutti tutti?"
Io annuì con il capo.
"Anche quando ero timido a parlarti?"
"Sopratutto"risposi ridacchiando ed accarezzandogli una guancia.
Lui sorrise e si avvicinò al mio volto per poi darmi un lungo e dolce bacio a stampo.
"Ti amo"sussurrai dopo esserci staccati dal lungo bacio.
"Anch'io, tanto tanto"
È tutto perfetto. Io e lui. Insieme. Sdraiati sulla sabbia con il sole rovente che ci colpisce e il rumore dell'acqua limpida che sbatte contro gli scogli. Sono qui, in un bellissimo posto, con la persona che amo e ogni secondo che passa ci riempiamo di tanto amore. Non potrei chiedere di meglio. Ovviamente, ci sono ancora moltissime cose da fare e progettare per il nostro futuro. Ma insieme ce la faremo.