Pov's Jiu
Entrai in casa e corsi in camera. Buttai la borsa sul letto, misi il telefono sotto carica, andai in bagno e mi feci una doccia.
Quando finì, avvolsi un asciugamano bianco intorno al mio corpo e ritornai in camera. Aprì l'armadio e cercai qualcosa da mettere.
"Uh! Questi!"
Presi i vestiti, li appoggiai sul letto e chiusi l'armadio. Mi asciugai per poi vestirmi.Ritornai in bagno e presi la borsetta dei trucchi. Solito: eye-liner, mascara, ombretto oro chiaro, blush e rossetto rosa carne.
Mi piastrai i capelli per poi mettermi un po' di profumo ed uscire dal bagno. Preparai uno zaino con dentro l'intimo, il pigiama e i vestiti per restare a dormire da Yunho. Guardai l'orario sul telefono e vidi che erano le 16:40. Mancava poco all'arrivo di San.
Scesi in cucina, aprì l'armadietto e presi il barattolino delle pastiglie. Riempì un bicchiere d'acqua fredda per poi mettere in bocca la pastiglia bianca e mandarla giù. Bevetti un po' d'acqua e misi il bicchiere nel lavandino.
Tornai in camera mia, misi in tasca i soldi e mi sedetti sul letto iniziando a guardare il telefono. Non avevo voglia di portarmi a dietro la borsa. Non mi serve."San💖:
Sono qui fuori"Mi alzai, andai davanti allo specchio e sistemai i vestiti e i capelli.
"Ok.."sussurrai guardandomi ancora una volta.
Scesi le scale ed aprì la porta. La chiusi a chiave e mi girai. Vidi in lontananza San che guardava il telefono appoggiato ad una macchina nera. Wow..che macchina. Aspettate. Lo so il nome, lo dice sempre mio papà. Audi..Audi a4!
Andai silenziosamente verso di lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui alzò lo sguardo dal telefono e lo mise in tasca per poi sorridermi.
"Ciao"mi salutò.
"Ciao~"Pov's San
Appena finì il mio turno di lavoro, entrai nello spogliatoio e mi cambiai. Uscì dalla caffetteria e mi diressi verso casa. Entrai e corsi in camera. Mi feci una doccia veloce per poi vestirmi. Indossai un paio di jeans neri semplici, una camicia dello stesso colore e un paio di scarponcini neri. Alzai le maniche finì ai gomiti e mi guardai un'ultima volta allo specchio. Presi il telefono e chiamai Jongho.
"Jongho:
Dimmi hyung""Io:
Jongho, vieni subito a casa mia.
Sto per uscire con Jiu, devi dirmi se sto
bene con questi vestiti""Jongho:
Arrivo subito!Appoggiai il telefono sul comodino e, subito dopo, sentì il campanello.
Scesi ed andai ad aprire.
"Adesso mi spieghi come fai ad essere così veloce"dissi guardandolo.
"Non lo so nemmeno io"rispose.
Salimmo in camera mia e chiesi:
"Come sto?"
Girai su me stesso mentre lui mi guardava.
"Fermo"disse.
Si avvicinò e mi slacciò il primo bottone della camicia lasciando un po' scoperto il mio collo.
"Così sei perfetto"disse.
"Ok"sussurrai.
"A che ora devi andare a prenderla?"mi chiese.
"Alle cinque"
"Allora vai"disse guardando l'orario.
"Perché? Che ore sono?"chiesi.
"Le cinque meno dieci"rispose mostrandomi il suo telefono.
"Oddio!"
"Vai vai. Ti chiudo io la porta"disse.
"Ok, grazie Jongho"dissi per poi prendere le chiavi della macchina e scendere.
Uscì di casa e salì in macchina per poi dirigermi verso la casa di Jiu.
Appena arrivai, uscì dalla macchina e le scrissi un messaggio dicendole che ero arrivato.
Mentre l'aspettavo guardavo il telefono. Poco dopo sentì qualcuno darmi un bacio sulla guancia. Alzai lo sguardo e vidi Jiu.
"Ciao"la salutai sorridendo.
"Ciao~"
"Stai bene vestita così"dissi.
"Gomabda, anche tu"disse sorridendo.
Le sorrisi di rimando e salimmo in macchina.
Durante il tragitto parlammo e scherzammo fino a quando non arrivammo in un parco.
Non era il solito parco vicino alla scuola. Era un po' più lontano, ma bellissimo. Ci vado sempre quando devo pensare, riflettere, sfogarmi o scrivere canzoni. È un prato enorme con un fiume lunghissimo e, ai lati di esso, ci sono tantissimi alberi di ciliegio. Ci sono anche alcuni ponti che passano sopra il fiume per andare dall'altra parte del parco. Sopra le ringhiere di essi ci sono delle rose tutte colorate e bellissime.
"Wa"sussurrò Jiu guardandosi in giro.
"Ti piace?"chiesi sorridendo per la sua tenerezza.
Lei annuì con il capo mentre continuava a guardarsi in giro con la bocca aperta.
"Chiudi che entrano le mosche"dissi ridacchiando e picchiettando la mano sotto il suo mento per farle capire di chiudere la bocca.
Lei la chiuse e si girò verso di me ridacchiando come una bambina felice.
Sorrisi, la presi per mano e le feci fare il giro di tutto il parco mentre parlavamo.
Si fece ora di cena, così andammo in un ristorante giapponese lì vicino. Da quando la conosco so che il cibo giapponese è il suo preferito, ecco perché la portai lì.
"Annyeonghaseyo, benvenuti al xxXxx. A che nome avete prenotato?"chiese un cameriere.
"Choi San"risposi.
"Da questa parte prego"
Seguimi il cameriere che ci portò in una stanza dove c'era il nostro tavolo. Uh, è quello con i cuscinetti! Per fortuna che in quella stanza non c'era quasi nessuno. C'eravamo solo noi due, altre tre ragazzi e una coppia.
Ringraziammo il cameriere per poi sederci e iniziare a scegliere cosa prendere.
Ordinammo e, mentre aspettavamo i nostri piatti, parlavamo. Quando arrivarono i piatti, iniziammo a mangiare ma non smettemmo di parlare nemmeno un secondo. Alcune volte parlavo con l'accento del mio paese e lei mi correggeva. Io cercavo di dire la parola mettendo l'accento al posto giusto, ma non ci riuscivo. Sembrava che stavo parlando arabo. E lei cosa faceva? Rideva! Mi piace farla ridere. Adoro il suono della sua risata.
"Vuoi anche il dolce?"chiesi.
"No, poi ingrasso"rispose.
Io la guardai con un sopracciglio alzato e dissi:
"Adesso spiegami come fai ad ingrassare. È da cinque anni che ti conosco ed è da cinque anni che non ti ho mai vista aumentare di un chilo"
Lei ridacchiò e dissi:
"Vado a pagare. Aspettami qui"
Mi alzai e feci per andare alla cassa ma lei mi bloccò tenendomi per il polso.
"No~ pago la mia parte"disse lei.
"No~ non paghi niente te~ pago io~"
Lei mise le braccia conserte e mi guardò.
"Che c'è?"chiesi.
"Pago la mia parte"disse.
"No, la pago io"dissi.
Lei si alzò e corse verso la cassa.
Io la raggiunsi e la bloccai da dietro circondando la sua vita con le mie braccia e tenendola stretta a me.
"Pago io~"dissi senza lasciarla andare.
Lei si girò verso di me e mi guardò negli occhi.
I nostri volti era vicinissimi. Avrei voluto prenderle il volto tra le mani e baciarla...
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𝓣𝓱𝓮 𝓼𝓱𝔂 𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡
FanfictionChoi San: un normale studente come gli altri, non popolare, dolce, gentile, intelligente e timido. Park Jiu: studentessa popolare, bella, dolce, gentile, intelligente, fidanzata con il ragazzo più popolare della scuola. Jung Wooyoung: studente popol...