Cap.38

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Pov's Jiu

"Tutta mia? Per sempre?
"Per sempre"
Gli diedi un bacio e mi sdraiai sopra di lui per poi sbadigliare:
"Sei stanca?"chiese.
Io annuì con il capo.
"Dormi"disse iniziando ad accarezzarmi dolcemente i capelli.
Gli diedi un ultimo bacio per poi appoggiare la testa sul suo petto e chiudere gli occhi in seguito addormentarmi.

Qualche ora dopo

Aprì gli occhi e mi ritrovai un angioletto dormire tranquillamente abbracciato a me.
Sorrisi e gli accarezzai i capelli per poi alzarmi piano piano e indossare la sua maglietta che mi faceva da vestito. Scesi in cucina ed iniziai a preparare la cena. Mentre cucinavo il riso, sentì due braccia avvolgermi la vita.
"Ecco dov'era la mia maglietta"sussurrò.
Io ridacchiai e dissi:
"È la prima che ho trovato per terra"
"Posso riaverla indietro?"chiese mentre iniziava ad alzarmela.
Gli tirai una sberla sulla mano e lui ridacchiò.
Mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio per poi andare a sedersi. Gli diedi la sua cena ed iniziò a mangiare, poco dopo mi sedetti davanti a lui con il mio piatto.
"Perché mangi così poco?"mi chiese.
"Non ho tanta fame"
Lui iniziò a fissarmi ed io cercai di non arrossire, ma fallì miseramente. Lo sentì ridacchiare e disse serio:
"Sei strana..."
"Ah, grazie!"
"No! Non in quel senso!"disse ridacchiando.
"E allora in quale senso?"chiesi.
"Mangi poco in questi giorni, di solito mangi molto di più. Che hai?"
"Niente, sto bene. Mi sa che sono le pastiglie, anche l'anno scorso mi è successo..."
"Le pastiglie?"
"Si, l'anno scorso non mangiavo molto. Mia mamma mi ha portata all'ospedale e poi è venuto fuori che era colpa delle pastiglie"
"Perché?"
Io feci spallucce.
"Me l'avevano spiegato perché era colpa delle pastiglie, ma non ho capito niente..."
Lui ridacchiò e disse:
"Quindi..cosa devi fare?"
"Devo cambiare pastiglie"risposi sospirando.
"Vuoi andare a cambiarle adesso?"
"Non posso, devo per forza cambiarle nell'ospedale in cui sono registrata"
"Allora le cambi domani..."sussurrò.
"Ok..."
"Ma puoi prenderle?"chiese.
"No"
"E se non riesci più a respirare?"
"Mi devi solo massaggiare la schiena e poi riesco a respirare normalmente"
"Ah, ok"
"Mh! Hai chiamato i tuoi per dirgli che partiamo domani mattina?"
".....no"
Si alzò e corse in camera per poi tornare con in mano il telefono.
Presi i piatti e li misi nel lavandino.
"Parli tu?"chiese cingendo la mia vita con un suo braccio ed avvicinandomi a lui mentre cercava il numero di sua mamma tra i contatti.
"Perché io?"
"Perché io non so cosa dirgli..."
"Devi solo dire che partiamo domani mattina invece che ora!"
"E se mi chiedono perché partiamo domani? Non posso mica dirgli: partiamo domani mattina perché oggi pomeriggio ci siamo messi a scopare!"
Io risi e dissi:
"Inventa qualcosa!"
"E cosa?"
"Non lo so..."
"Sta chiamando tua mamma..."dissi indicandogli il telefono.
"Oh..."
Mi guardò e chiese:
"Cosa diciamo?"
Io feci spallucce.
"Ci sta, bella scusa. Brava"disse ironicamente.
Io ridacchiai e lui rispose.
"Pronto? Mamma?"

"MS:
Ciao San, come va?"

"Tutto bene, voi?"

"MS:
Tutto bene. Senti, ma non dovevate tornare oggi te e Jiu?"

"Ah, si..."
"Abbiamo deciso di tornare domani mattina.."

"MS:
Come mai?"

"Così. Oggi eravamo stanchi e non avevamo voglia di partire, quindi abbiamo deciso di tornare domani mattina"

"MS:
Aaah, ok. Salutami Jiu"

"Salve signora Choi"

"MS:
Ah...ciao, Jiu!"

"MS:
State attenti! Guida bene domani, non ti schiantare da qualche parte. Altrimenti tuo papà ti uccide"

"Ne~. Tranquilla~"

"MS:
Ci vediamo domani"

"Ciao mamma"
"Arrivederci"

"MS:
Ciao ragazzi"

"Bravo~"dissi strapazzandogli le guance.
Lui ridacchiò e spense il telefono.
"Guardiamo un film?"chiese.
"Ok~"
"Prima vado a mettermi una maglietta"disse facendomi notare che era a petto nudo.
Andò in camera mentre io mi sedetti sul divano accendendo la tv. Poco dopo tornò San che si sedette di fianco a me e chiese:
"Hai trovato qualcosa?"
"Mhmh"
Iniziammo a guardare il film e, ad un certo punto, la protagonista disse:
"I ragazzi in camicia sono semplicemente il sesso"
E, ovviamente, San non poteva non fare una battuta su questa frase:
"Andrò a mettermi una camicia allora..."
Io mi girai verso di lui e gli tirai un pugno nelle parti basse facendolo piegare leggermente dal dolore. Ghignai contenta e lui disse:
"Dai, ammettilo: sono bellissimo con la camicia"
"Ti ho visto solo una volta e non mi ricordo nemmeno come ti stava"
"Tra qualche mese mi rivedrai con addosso la camicia e vorrai di nuovo scopare"
"Perché tra qualche mese?"chiesi.
"Forse Himchan vuole chiedere a Sora di sposarlo"rispose sospirando e avvolgendo le mie spalle con un suo braccio.
"Veramente?!"esclamai facendolo spaventare.
Ridacchiai e lui scosse la testa divertito per poi rispondere:
"Forse glielo chiede, ma non so quando"
"Ma da quanto stanno insieme?"
"Ho scoperto settimana scorsa che stanno insieme da più tempo di noi..."
"..."
"Da tipo...sette mesi, forse otto"disse.
"E tu non lo sapevi?"
"Nessuno mi ha detto niente!"
"Magari pensava che ti arrabbiavi o impazzivi per quello che è successo qualche anno fa con il suo ex, quindi non ha voluto dirti niente"
"Può darsi..."
"Ora ti fidi di Himchan?"chiesi.
"Si, dai. Pensavo che era peggio"
Io ridacchiai e gli tirai una piccola sberla sul petto. Lui sorrise e dissi:
"Waaa! Poi magari diventi pure zio!"
"Hey, hey, hey. Aspetta ancora, prima devo superare la fase del matrimonio"
Io ridacchiai e lui disse:
"Se divento zio, diventi pure tu zia!"
"Oh...è vero..."sussurrai guardando un punto della stanza.
Lo sentì ridacchiare e di colpo mi abbracciò cadendo all'indietro sul divano e facendoci così sdraiare. Mi diede un bacio e disse:
"Zia!!"
"Zio!!"
Lui sorrise ed iniziammo a parlare, ma, dopo un po', dovetti andare in bagno.
"Uff, vado in bagno"
Mi alzai e mi diressi verso il bagno.
Mentre mi stavo lavando le mani, iniziai a respirare male.
"San!"
Lo sentì correre e in poco tempo me lo ritrovai davanti.
"Hey, hey. Che hai?"mi chiese San iniziando a preoccuparsi.
Cercai di respirare, ma non ci riuscì. Iniziai a tossire e lui mi massaggiò la schiena, poco dopo cominciai a respirare normalmente.
"Va meglio?"mi chiese.
Io annuì con il capo.
Mi baciò la fronte e disse:
"Andiamo su"
Salimmo in camera e mi sdraiai sul letto.
"Hai sonno? È tardi"
Io annuì con il capo sbadigliando.
Lui ridacchiò e si sdraiò di fianco a me. Mi avvolse tra le sue braccia e mi accoccolai al suo petto. Iniziò ad accarezzarmi i capelli e chiese:
"Non sei stanca?"
"Di cosa?"
"Di continuare a prendere pastiglie"
Io feci spallucce.
"Ormai mi ci sono abituata"
"Ma è brutto prendere pastiglie a diciannove anni"
"Lo so, ma non voglio nemmeno finire all'ospedale per mancanza di ossigeno"
"Potresti guarire?"
"Si...ma ci vuole tempo"
"Spero che guarisci..."sussurrò.





SPAZIO AUTRICE

HI~

Questo era il vostro primo o secondo comeback??

Per me era il primo, sono LETTERALMENTE morta😁

Qual'è la vostra canzone preferita dell'album?? (Oltre illusion wave)

La mia Utopia, però mi piacciono tutte...

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e votatevotatevotate!

Detto questo vi saluto.

Annyeong~

-Lena🥀

𝓣𝓱𝓮  𝓼𝓱𝔂  𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora