Cap.65

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Pov's San

Appena aprì gli occhi, i forti raggi del sole mi accecarono la vista. Sbattei qualche volta le palpebre, per far abituare i miei occhi alla forte luce, e me li strofinai con la mano per poi abbassare lo sguardo ed incontrare il dolce volto addormentato di mia moglie.
"Prima era bellissimo dire 'è la mia ragazza', ma ora dire 'è mia moglie' è ancora più bello"
"Buongiorno"
Mi risvegliai dai miei pensieri e la guardai per poi sorridere e darle un bacio sulla fronte.
"Buongiorno amore"
"Stai occupando tutto il letto"dissi ridacchiando e facendole notare che stavo quasi per cadere a terra.
"Oh..."sussurrò per poi spostarsi un po' e lasciarmi spazio.
La vidi alzarsi e disse:
"Dai, vestiti. Dobbiamo andare a prendere Chani e dobbiamo andare al centro-"
"Noooo!"piagnucolai.
Mi alzai e circondai le braccia intorno alla sua vita per poi alzarla, facendole cingere le gambe intorno ai miei fianchi mentre teneva le braccia cinte al mio collo.
Mi sdraiai sul letto con lei sopra di me e l'abbracciai per poi chiudere gli occhi e mettere la faccia nell'incavo del suo collo. Gli diedi un bacio su di esso e sussurrai:
"Restiamo un attimo così, abbiamo tutto il giorno per andare a prendere Chani e andare al centro commerciale"
La sentì ridacchiare leggermente e mi abbracciò per poi appoggiare la testa sopra la mia e chiudere gli occhi, mentre una sua mano mi accarezzava i capelli.
"Ieri sera, mio papà, mi ha chiesto dove ti porterò alla Luna di Miele"
"E dove mi porterai?"chiese aprendo di scatto gli occhi e guardandomi curiosa.
Io ridacchiai e sussurrai:
"Sorpresa..."
"Bora Bora arriviamo~"
"Uff, ok. Dai, ora vestiti. Io vado a preparare la colazione"disse alzandosi.
"Va bene~"risposi dirigendomi verso il bagno con i vestiti in mano.
Mi spogliai ed entrai nella doccia per poi aprire l'acqua e lasciarmi bagnare dalle gocce fredde.
Iniziai a lavarmi e sentì Jiu urlare qualcosa, ma non capì cosa disse. Poco dopo vidi la porta aprirsi ed entrò con in mano due accappatoi entrambi bianchi.
Aprì lentamente le porte della doccia e, quando fu abbastanza vicina, la presi per il polso e la tirai dentro la doccia.
"Ma...San!"
"Non mi hai dato il bacio del buongiorno, adesso mi vendico"risposi ridacchiando.
"Tu mi hai dato il bacio!"
"Sulla fronte, io lo voglio qui"dissi indicando le mie labbra.
Lei roteò gli occhi e ridacchiò per poi prendermi il volto e darmi un bacio.
"Buongiorno"disse.
"Buongiorno"sorrisi.
"Ohh, i miei vestiti"sussurrò guardando il suoi pigiama ormai inzuppato.
"Toglieteli"dissi alzandole la maglia.
"Lo fai apposta eh"ridacchiò.
"Cosa?"chiesi, facendo il finto tonto.
"Lo fai apposta a bagnarmi i vestiti, così le devo togliere e mi vedi in intimo"
"Può darsi..."risposi ghignando e buttando fuori dalla doccia il suo pigiama.
Circondai la sua vita nuda con le mie braccia e l'avvicinai a me, dandole un bacio in seguito.
Iniziammo a lavarci e, quando abbiamo finito, uscimmo.
"Dai, usciamo. Ho fame"dissi.
"Ok"
Aprì le porte della doccia ed uscimmo per poi coprirci con gli accappatoi che aveva precedentemente portato. Mi asciugai leggermente i capelli con un asciugamano per poi mettermelo sulla spalla ed abbracciare da dietro Jiu, la quale si stava sistemando i capelli allo specchio con qualche crema o olio.
Appoggiai il mento sulla sua spalla e guardai il suo riflesso allo specchio per poi iniziare a baciarle il collo, lasciandoci un succhiotto.
Ci vestimmo e scendemmo in cucina per poi mangiare le nostre colazioni e preparaci per andare a prendere Chani.
"Amoreeeee, sei pronta?"urlai dalla porta d'entrata per farmi sentire.
La sentì scendere le scale e prese la borsa per poi afferrare la mia mano ed uscire di casa.
Salimmo in macchina e guidai fino alla casa dei suoi genitori per poi parcheggiare e scendere insieme a lei. Suonai al campanello e poco dopo la porta si aprì mostrando la signora Park tutta sorridente.
"Oh, siete arrivati. Venite dentro"
Entrammo in casa e sentimmo qualcuno correre verso di noi.
"Mamma! Papà!"
"Oh, ha imparato a dire giusto 'mamma'"disse Jiu guardandomi.
Io sorrisi e lei lo prese in braccio per poi dargli un bacino sulla fronte e accarezzargli i capelli.
"Noona!"
Vidi Hyonsu correre verso Jiu e l'abbracciò, facendola indietreggiare un po' per colpa dell'abbraccio improvviso.
Mise giù Chani ed abbracciò il fratellino ormai diventato grande, mentre nostro figlio corse da me e mi saltò addosso. Io ridacchiai e lo presi in braccio per poi fargli fare l'aeroplano, infine abbracciarlo e dargli tanti bacini su tutta la faccia mentre lui rideva.
"Oh, salve signor Park"dissi inchinandomi alla presenza del padre di Jiu.
"Eeeeh, non essere così formale. Mi fai sentire più vecchio di quello che sono già"disse facendomi ridacchiare.
"Papà, ieri io e lo zio Hyonsu abbiamo fatto un modellino di Batman con i lego"disse indicandomi il salotto, come per dirmi di entrare nella stanza.
Io camminai verso il salotto ed entrai con ancora Chani in braccio.
"Quello lì, prendilo papà"disse indicando il modellino di Batman sul tavolino davanti al divano di pelle.
Lo presi e lo guardai bene per poi sorridere ed iniziare a giocarci insieme a lui.
"Sei stato bravissimo, dai il cinque a papà"dissi alzando la mano ed aspettando che mi dasse il cinque, cosa che poco dopo fece.
"Vai a prendere lo zainetto e a metterti le scarpine, dobbiamo andare al centro commerciale"dissi poi, mettendolo giù.
"Ok~"rispose per poi correre al piano superiore insieme a Hyonsu.
Io sorrisi ed entrai in cucina, dove c'era la famiglia Park che parlava. Mi avvicinai a Jiu e circondai la sua vita con le mie braccia per poi darle un bacio sulla guancia ed appoggiare il mento sulla sua spalla.
"Dov'è Chani?"chiese appoggiando le mani sulla mie e facendo intrecciare le nostre dita.
"È di sopra, gli ho detto di preparare lo zaino e di mettersi le scarpe"
"Oh, ok"
Poco dopo sentimmo Chani correre giù per le scale ed entrò in cucina per poi abbracciarci le gambe.
"Sei pronto?"chiese Jiu mentre gli sistemava i capelli.
"Si"
"Ti sei messo le scarpe?"gli chiesi.
Lui alzò un piede e lo indicò, facendomi vedere che aveva addosso le scarpe.
Io ridacchiai e Jiu disse:
"Saluta tutti che andiamo"
"Va bene~"
Intanto che lui salutava i nonni e lo zio, io andai a cercare le chiavi dell'auto che avevo accidentalmente perso da qualche parte.
"Papà, andiamo"disse Chani.
"Si arrivo"risposi.
"Non trovo le chiavi, merda"sussurrai.
"Sono qui"disse Jiu passandomele.
"Oh, grazie amore"
Le diedi un bacio sulla fronte e salutammo i suoi genitori per poi uscire di casa e salire in macchina.
Iniziai a guidare, fino a quando Chani non chiese a entrambi:
"Mamma, papà, cosa vuol dire 'merda'?"
"Chani!"esclamammo entrambi, scioccati dalla domanda del figlio.
"Che c'è? Prima ho sentito papà dirlo"rispose innocentemente.
Riuscì a sentire lo sguardo di Jiu puntato su di me fino a quando non mi tirò una sberla dietro la testa, facendomi dire di nuovo la stessa parolaccia di cui nostro figlio aveva chiesto il significato.
"L'ha detta ancora"disse Chani.
"Cosa vuol dire?"chiese poi.
"Niente. È una brutta parola, non dirla"rispose semplicemente Jiu.
"Cosa succede se la dico?"chiese.
"Babbo Natale non ti porta i regali"risposi.
"No! I regali!"piagnucolò.
Io ridacchiai e parcheggiai la macchina.
Scendemmo e slacciai il seggiolino a Chani per poi aiutarlo a scendere e chiudere la macchina.
"Oh! Ho dimenticato la felpa!"
Io aprì la portiera e lui saltò dentro per poi iniziare a cercare la felpa nel suo zainetto.
"Non dire le parolacce davanti a lui"sussurrò Jiu dandomi un'altra sberla dietro la testa.
"Ouch!"dissi massaggiandomi la parte colpita.
"Non l'ho fatto apposta, l'ho sussurrata. Non pensavo mi sentisse"risposi.
"Tu non riesci a sussurrare"
"Quando siamo a letto riesco e ti piace"risposi ghignando ed avvicinandomi a lei.
"Choi San giuro che-"
Sentimmo qualcuno ridacchiare così abbassammo lo sguardo e vidimo Chani ridacchiare mentre ci guardava.
Io sorrisi e chiusi la macchina per poi prendere per mano Chani ed iniziare a camminare verso l'entrata del centro commerciale.
Stavamo camminando tranquillamente quando, per sbaglio, inciampai in un tappeto. Mi tenni attaccato al muro per non cadere e sussurrai:
"Merda..."
"Mamma, papà l'ha detta ancora"

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