Cap.51

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Una settimana dopo

Pov's San

È da una settimana che io e Jiu ci siamo lasciati, non ce la faccio più. Ogni volta che la vedo a scuola cerco di parlarle, ma lei mi evita.
"Hey, San. Senti, non è che questo sabato usciresti con m-"
"No, Seohyeon!"esclamai contro la mia collega di lavoro.
"Stai ancora pensando a Jiu?! Ormai non state più insieme!"
"Staremmo ancora insieme se non ti saresti finta Jiu che si limona con Minjun!"dissi ad alta voce facendo girare i pochi clienti che c'erano quel pomeriggio.
Si, Seohyeon è la ragazza che è entrata nello spogliatoio e ha preso i vestiti di Jiu fingendosi lei. Minjun e Seohyeon si erano messi d'accordo per farci lasciare fingendo un tradimento e devo dire che ci sono riusciti proprio bene. Minjun ci prova con Jiu e Seohyeon vuole stare con me, quindi hanno creato questo piano per farci lasciare.
Ma poi...come ha fatto Seohyeon ad entrare nella nostra scuola?! Ah beh...le prime due ore non ci sono mai i bidelli a scuola...
"Dai, San~"insistette lei.
"Ti ho detto di no"risposi freddamente per poi portare il cappuccino ad un signore.
"Oh! Cos'hai combinato hai capelli?"
Io alzai la testa e notai che era lo stesso signore di due mesi fa, lo stesso con cui ci ho parlato prima di mettermi insieme a Jiu.
Ve lo ricordate?

Flashback

"Amore giovanile?"
"Cosa?"
"Anch'io alla tua età facevo così con la testa per scacciare dei pensieri. La maggior parte erano dei film mentali che facevo sulla ragazza che mi piaceva"disse ridacchiando e giocando con una bustina di zucchero che poi aprì e versò nel caffè caldo.
"Sta succedendo la stessa cosa a te?"mi chiese poi guardandomi.
"A-Ah..si, più o meno"risposi.
"In che senso?"
"È una mia amica. A me piace ma non so se è ricambiato"risposi.
"Oh, mi dispiace. Spero che sia ricambiato" disse sorridendo dolcemente.
Sorrisi di rimando e mi chiese:
"Per caso, è la bella signorina che viene qui tutte le mattina? Quella con gli occhi blu?"
Io annuì con il capo.
"Uh, è proprio una bella ragazza. Bel colpo giovanotto"disse dandomi una leggera pacca sulla spalla e facendomi ridacchiare.
"Meglio se continuo a lavorare. Grazie di tutto, signore. Spero che il caffè sia di suo gradimento"dissi facendo un inchino alla fine.

Fine flashback

"I capelli?"dissi confuso per la sua domanda.
"Sono biondi, prima ce li avevi neri e rossi"
"Ah! Si, lo ho tinti..."risposi mentre nella mia testa si fece spazio il ricordo di Jiu che mi chiedeva sempre di tingermi i capelli di biondo.
Il mio sorriso scomparve e il signore se ne accorse, così mi chiese:
"Che hai? Sembri triste"
"Ah..no, niente.."risposi mentre una lacrima scendeva lungo la mia guancia.
"Stai piangendo, non va bene. Dai, siediti"disse indicandomi con la testa la sedia davanti a lui.
"Mi dispiace signore, devo lavora-"
"Ahh, il lavoro dopo. Se il tuo capo ti sgrida, mi prendo io la colpa. Forza, siediti"
Io mi sedetti un po' titubante e lui mi chiese:
"Allora? Cos'è successo?"
"Sa..i soliti problemi d'amore.."
"Aah, quelli non mancano mai"disse.
"Dai, parlamene. Sfogati. Da uomo a uomo, tranquillo"continuò.
Aprì la bocca per parlare, ma lui mi chiese:
"Tu e la bella signorina dagli occhi blu vi siete messi insieme alla fine?"
"Ecco...è di lei che le volevo parlare..."
Lui stette zitto, facendomi capire di continuare a parlare.
"Poco più di un mese fa, ci siamo messi insieme. Andava tutto bene..ma poi.."
Mi tirai via una lacrima che scorreva lungo la mia guancia e, con voce spezzata, continuai:
"Poi..una settimana fa, ero nel corridoio della scuola quando l'ho vista baciarsi con un altro ragazzo. All'inizio pensavo fosse lei e l'ho lasciata ma poi, al pomeriggio, quando la scuola era finita, l'infermiera della scuola mi ha trascinato nell'ufficio del preside e mi ha fatto vedere i video delle telecamere di video sorveglianza..e la ragazza non era lei. Sono andato a casa sua per scusarmi, ma lei non ha voluto ascoltarmi ed era colpa mia se mi ha sbattuto la porta in faccia! Mentre eravamo a scuola, dopo che l'ho lasciata, ho fatto finta di baciare una mia amica solo perché pensavo che lei avesse baciato il suo compagno di classe, per questo mi ha sbattuto la porta in faccia e non mi ha perdonato"dissi mentre le lacrime scendevano dai miei occhi.
"Non piangere, i veri uomini non piangono. Sei forte, San. Parlale e spiegale tutto"disse.
"Ma mi evita sempre"dissi.
"Quando la vedi, la prendi di forza e la porti..che ne so, nello stanzino del bidello"
Io ridacchiai e dissi:
"Grazie, signore"
"Di niente, poi fammi sapere eh"
"Certo"risposi sorridendo.
Mi alzai e continuai a lavorare.
"Le devo parlare...non posso farcela senza lei al mio fianco"

𝓣𝓱𝓮  𝓼𝓱𝔂  𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora