𝓣𝓱𝓮 𝓼𝓱𝔂 𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡

Cap.9

Tre mesi dopo
Martedì 10 Settembre

Pov's Jiu

Ormai ho passato la partenza di Wooyoung. Mi ci sono abituata. Non ci penso più.
"Noonaaaa! Svegliati!"
Sentì il mio letto traballare e delle continue urla, così mi misi seduta e notai che Hyonsu stava saltando sul mio letto per farmi svegliare.
"Ti sei svegliata! Finalmente!"disse smettendo di saltare e guardandomi con le braccia conserte. Un soldatino in miniatura.
"Che c'è?"chiesi assonnata.
"Come che c'è?! Tra due e mezza hai il colloqui! Vai a preparartiii!"disse.
"Oddio il colloqui!"dissi sbattendomi una mano sulla fronte ed alzandomi velocemente dal letto.
Presi dei vestiti un po' eleganti ma comodi per poi entrare in bagno e farmi una doccia veloce.
Che colloqui devo fare?
L'altro giorno stavo cercando su internet dei posti di lavoro e ho visto che, poco distante da casa mia, una scuola media stava cercando un insegnate di sostegno per Inglese e Cinese.
Fare l'insegnante mi è sempre piaciuto. Sono una persona che si relazione bene con tutti, soprattutto con i ragazzi/e con qualche anno in meno. Riesco a capire i loro problemi o dove sbagliano ed io dò consigli su come migliorare. Tutti i miei compagni hanno sempre detto che sono portata per insegnare. Quindi ho voluto provare. Pure Yunho e Wooyoung lo dicevano. Anche San. A proposito di lui...in quest'ultimo periodo ci siamo avvicinati molto. Ci vedevano sempre in giro e restavamo a parlare un po'.
È cambiato molto di aspetto. Prima era magro e con i capelli verde sbiadito, mentre ora e più muscoloso e si è tinto i capelli di nero con alcune ciocche rosse. Sta molto bene.
Visto che mamma non si è ancora svegliata dal coma, adesso sta lavorando solo mio padre. Servono dei soldi in più e solo io posso andare a lavorare. Sempre se Hyonsu non voglio farlo lui a soli cinque anni.
"Noonaaa! Ppalliiiiii!"urlò Hyonsu da fuori il bagno della mia stanza.
"Sisi, mi sto vestendo!"dissi mettendo la maglietta dentro i pantaloni.

Mi avvicinai allo specchio ed iniziai a truccarmi. Una linea di matita nera sugli occhi, mascara, blush e rossetto rosa carne.
Piastrai i capelli per poi uscire dal bagno.
"Stai benissimo noona"mi disse Hyonsu mentre mi guardava.
"Gomabda~"dissi sorridendo dolcemente.
"Secondo te devo portare uno zaino o una borsa?"chiesi.
"La borsa. Sei più elegante"rispose lui per poi continuare a giocare con un pupazzo.
"Ok...mi aiuti a sceglierla?"chiesi.
"Va bene!"rispose contento ed alzandosi dal letto per poi aprire il mio armadio e guardare tutte le mie borse.
Appoggiò l'indice sul mento e lo picchiettò, come se dovesse fare una scelta difficilissima.
"Questa qui"disse prendendone una e porgendomela.
Io la presi e dissi un dolce "ok" per poi iniziare a metterci dentro tutto l'occorrente: fazzoletti di carta, portafoglio, documenti, curriculum di lavoro, borsetta dei trucchi...si, anche questa.
Hyonsu ha dei bei gusti. È riuscito a scegliere la borsa perfetta guardando solo una volta il mio outfit. Da oggi sarà il mio stylist.

[Non si vede, ma sopra c'è scritto Sac de Jour]

"Va bene, vado"dissi.
"Ci vediamo oggi pomeriggio, noona"disse il piccoletto mentre veniva verso di me per abbracciarmi.
"Ciao~"dissi dandogli un bacetto sulla guancia.
Uscì di casa e, visto che mancava ancora più di mezz'ora, andai a prendermi un caffè.
Entrai nel primo bar che trovai e mi sedetti ad un tavolo libero.
Presi il telefono che tenevo in tasca e risposi a Yunho.

Yunho-Oppa💕:
Devi fare il colloqui oggi, giusto?

Io:
Yes~

Yunho-Oppa💕:
Fighting~

Io:
Gomabda~ devo andare adesso.
Annyeong oppa~❤️

Yunho-Oppa💕:
Ok~ annyeong~❤️

"Annyeonghaseyo. Cosa le posso portare, signorina?"
Alzai la testa e vidi...San?
"Oh, annyeong Jiu"disse sorridendo.
"Annyeong"dissi io ricambiando il sorriso.
"Da quando lavori qui?"gli chiesi.
"Da...due mesi"rispose.
"Aah..non lo sapevo"sussurrai.
"Cosa ti porto?"mi chiese.
"Un Iced Coffee, gomabda"rispose.
"Tutto per le belle signorine"disse sorridendo dolcemente e pizzicandomi piano una guancia.
Io sorrisi di rimando e sentì le guance scottare.
Andò dietro il bancone per prepararmi il mio caffè mentre io mi toccai le guance. Scottava veramente. Cosa mi stava succedendo? Mi stavo innamorando di San? Pff, impossibile. Siamo solo amici. Se sono arrossita era perché mi ha dato della "bella signorina"...però, pensandoci, anche Wooyoung me l'ha detto prima che ci fidanzassimo, ma non sono arrossita. Wooyoung mi diceva sempre che ero bella prima di iniziare a frequentarci, anche quando stavamo insieme me lo diceva, ma non sono mai arrossita. Oppure, sono arrossita ma non così tanto. Che mi sta facendo, San?
"Ecco a te"
Alzai lo sguardo e vidi San che posava delicatamente il mio Iced Coffee davanti a me.
"A-ah..gomawo"dissi sorridendo dolcemente.
"Perché sei vestita così bene?"mi chiese mentre guardava i miei vestiti.
Io lo guardai e lui fece incontrare i nostri occhi.
"Non sto dicendo che gli altri giorni ti vesti male, anzi ti vesti bene"disse gesticolando.
Era troppo carino. Pensava che io avessi capito che mi vestissi male. Invece, avevo capito quello che intendeva. Ehehe cute~.
"Ho capito cosa intendevi, San"dissi ridacchiando leggermente.
"Ah..ok. Comunque, perché?"
"Ho un colloquio di lavoro"risposi.
"Insegnante?"chiese emozionato.
Io annuì con il capo sorridendo leggermente per la sua tenerezza.
"Uhh yes!"disse battendo le mani.
Parlammo per un po' fino a quando lui non dovette continuare a lavorare ed io dovetti dirigermi verso la scuola.
"Devo andare"sussurrai guardando l'orario sul telefono che segnava le 9:55.
"Ok~ ci vediamo"disse San.
"Ok. Ci vediamo, ragazzo barista"dissi iniziando ad alzarmi.
"Annyeong capuccino"disse lui.
"Mi piace cappuccino"dissi io.
Lui ridacchiò e mi diede un bacio sulla guancia.
Io uscì dalla caffetteria e mi diressi verso la scuola con la faccia rossa come un pomodoro.
Aprì la porta ed entrai. C'erano molti ragazzi e ragazza che mangiavano e parlavano. Sarà la ricreazione.
Mi diressi verso l'ufficio della preside e bussai per poi sentire un "avanti" provenire dall'interno della stanza.
Entrai e chiusi la porta.
"Oh, lei è la signorina Park?"mi chiese.
"Ne, sono io"risposi.
"Siediti pure. Iniziamo il colloquio"