LEIKA
Di bene in meglio.
la voce che segue è proprio quella della seconda faccia che conosco lì dentro, padre di due figli, uno dei quali è il mio vicino di casa.
Distolgo lo sguardo dalla porta e lo fisso su di lui, astiosa.
« Roberto, le va di raccontare ai nuovi arrivati da quanto tempo è pulito? ».
Un sorriso timido esce dalle sue labbra prima di replicare « sono pulito con esattezza da tre anni, duecento giorni e qualche ora suppongo » finisce con fare scherzoso.
« E come si sente ora? ».
« Decisamente meglio, ma l'alcol non è l'unica cosa su cui devo lavorare ».
« Secondo lei cosa dovrebbe migliorare in se stesso o nel suo stile di vita? Si ricordi che non siamo qui per accontentarci, ma nemmeno per sminuire ciò che siamo riusciti a fare ».
« Vorrei essere un padre migliore » afferma per poi smettere totalmente di parlare.
Tanti occhi sono su di lui, i suoi sono su di me come a scusarsi.
Non dovresti scusarti con me, ma con i tuoi figli.
Vorrei tanto dirgli. Ma sto in silenzio.
Finalmente la seduta finisce, e io sono la prima ad alzarmi ed uscire senza neanche toccare il buffet.
Sono troppo impegnata a spettinarmi i capelli nervosa e a imprecare a bassa voce per accorgermi di una voce che mi chiama fuori dall'edificio.
« Leika! ».
Mi volto mantenendo il mio sguardo, senza nasconderlo a lei.
« Leika! Dio,non so se sentirmi vecchia o sei tu che ti muovi troppo velocemente » ammette quasi ansimante.
« Sei fuori forma » le dico acida.
« Che ti prende? Non sapevo che venisse con sicurezza, e non potevo avvisarti sennò non saresti venuta. Sei stata scortese ».
« Non potevi avvisarmi? Anna, non lo sento da anni per un motivo, e tu me lo fai rivedere ad una seduta senza avvisarmi? Sei poco professionale ».
« Con te devo esserlo » si difende.
« No, se lui è pronto a levarsi di dosso i suoi sensi di colpa, io non sono pronta. Ne per i miei ne per i suoi ».
« Era suo figlio Leika. Se ha fatto dei passi avanti non puoi biasimarlo, deve poter vivere anche lui, il dolore per Alex gli rimarrà sempre nel cuore, ma tutti hanno diritto al perdono ».
« Tu non c'eri Anna! Non c'eri quando gli urlava contro o quando lo sminuiva davanti a me! ».
« Ha ammesso i suoi sbagli Leika, non li ha dimenticati. Cosa credi? E poi perché lo giudichi? Proprio tu Leika, vorresti che fosse fatto con te? Non penso ».
Smetto di risponderle perché solo ora mi accorgo di aver perso il controllo e di aver urlato contro la mia psicologa rischiando un TSO immediato.
« Ci vediamo Venerdì? Devo rientrare. Mi ha chiesto di te, voleva salutarti. Ci teneva ».
Alzo gli occhi al cielo e abbasso i toni « si, Venerdì » Annuisco e mi dirigo alla fermata del bus ancora furente.
Quando sono alla fermata, appena fuori dal parcheggio, vedo il padre di Alex che mi guarda da lontano. Solleva una mano per salutarmi timidamente. Io lo osservo ma distolgo subito lo sguardo.
Non sono ancora pronta. Lui sarà pronto a ricominciare a vivere, io no.
Erano passati pochi giorni, e non parlai con nessuno di ciò che avevo visto. Il mio cuore si stava riducendo in briciole giorno dopo giorno.
Alex provò più volte a chiamarmi, venne a casa mia per parlare. Ma i miei genitori capirono che qualcosa non andava, perciò mi assecondarono inventando scuse per me.
Smisi di andare a scuola, mi ammalai veramente alla fine mi venne qualche linea di febbre.
Fu solo quella mattina che un messaggio mi fece scattare. Lo ricevetti intorno alle dieci, da lui
Ho bisogno di te.
Bugiardo, bugiardo, bugiardo! Pensai rabbiosa e distrutta.
È vero, dovevamo parlare. Ma decisi comunque di aspettare, di farlo aspettare.
Erano ormai le dieci di sera quando decisi di andare a casa sua senza avvisarlo, speravo che mi lasciassero entrare senza fare troppe domande.
Quella sera, avrei preferito che qualcuno non mi avesse fatto salire le scale che portavano in camera sua.
Quella sera sarei voluta tornare indietro nel tempo anche solo di poche ore.
Quella sera per la prima volta capii Alex. Lo capii, ma era troppo tardi.
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La teoria dei due amori
ChickLitQuando una persona è convinta di aver amato con tutta se stessa, fino a non avere più un briciolo d'amore dentro di sé, può tornare a provare quel sentimento? Ma soprattutto, che amore è, se il suo per sempre è già andato in frantumi? Leika ha amato...