Stranger

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- Mi rifiuto. -

- Ma... -

- Niente ma. Te lo puoi scordare. Io lì dentro non ci metto piede neanche se mi trascini con la forza. -

La interruppi, incrociando le braccia al petto.

- Ecco... - Si intromise Casey, sussultando nel momento in cui mi voltai verso di lui, rivolgendogli una delle mie occhiatacce peggiori. - In realtà io non credo che, anche volendo, ci farebbero entrare. -

- Ma che dici? Mica serve essere maggiorenni per entrare e basta. L'unica cosa che faranno sarà rifiutarsi di darci da bere, ma tanto non siamo mica qui per divertirci. -

Ribattè Zoey, annuendo seccamente con il capo.

Io la squadrai da capo a piedi.
Alta un metro e un tappo, con ancora le fossette sulle mani e addosso una maglietta verde con sopra la stampa di un ermellino con gli occhiali da sole brillantinati.
Non aveva tutti i torti a dire che probabilmemte non ci avrebbero chiesto i documenti per entrare, eppure qualcosa mi diceva che, almeno per quanto la riguardava, quel locale fosse senza ombra di dubbio off-limits.
Non c'era modo che le facessero mettere piede lì dentro. Non appena uno dei dipendenti di quel locale l'avesse notata, l'avrebbe buttata fuori a calci nel sedere. O magari le avrebbe offerto un lecca-lecca, chiedendole il numero della madre o della babysitter che se l'era fatta scappare.

- Hai ragione. -

Concordò Casey, arrossendo leggermente in volto.

Inizialmente mi chiesi per quale motivo, poi però mi ricordai con quale scusa lo avessimo attirato lì.
Infatti quella mattina a scuola, subito dopo che Samantha era uscita dalla biblioteca, lui aveva raggiunto me e Zoey al nostro tavolo e, senza che nessuno gli chiedesse nulla, aveva iniziato a decantare, con un tono talmente smielato che avevo seriamente temuto di prendermi il diabete, tutte le innumerevoli, per quanto decisamente ben nascoste, doti e qualità della sua amata.

Sinceramente, per quanto la lista fosse stata lunga, io ancora non avevo ben capito cosa ci vedesse esattamente in quella lastra di ghiaccio mobile, tuttavia quello non era sicuramente un mio problema.

Il punto era che, dopo aver finito di parlare di lei, Zoey si era intromessa, iniziando dicendogli che secondo lei sarebbero stati una bella coppia e chiedendogli poi se la cosa tra loro fosse davvero così unilaterale come era sembrato a noi due.
Casey aveva dovuto confessare di sì, chiedendoci poi come fosse possibile che Samantha non riuscisse minimamente a cogliere il suo innegabile fascino.
A quel punto io avevo rivolto una discreta occhiata in direzione della sua gonna e mi ero cucito le labbra.
Anche Zoey aveva ignorato la sua domanda, chiedendogli invece se non gli potesse essere utile il nostro aiuto.
Quindi gli aveva spiegato di aver scoperto che Samantha prendeva sempre il treno almeno tre volte a settimana e che forse, seguendola e scoprendo dove si recasse così spesso, lui sarebbe riuscito a comprenderla meglio e forse le cose tra di loro avrebbero potuto prendere una svolta.

E così eccoci qui.

Samantha era entrata in quel locale già da un po' e noi fino a quel momento, nel corso del rocambolesco pedinamento che ci aveva condotti fin lì, non eravamo riusciti a scoprire nulla di rilevante. O meglio, per quanto mi riguardava, a qualcosa era servito: mi aveva dato ancora una volta la conferma di quanto potesse essere pericolosa una donna dotata di un buon set di cosmetici e buone, se non eccelse, doti da restauratrice.

Insomma, non sto dicendo che Samantha fosse una brutta ragazza, ma sicuramente quella tempesta di acne che si ritrovava in faccia non aiutava granchè a far risaltare il suo fascino, per non parlare poi dello sguardo perennemente accigliato.
La ragazza che avevo pedinato nel corso degli ultimi venti minuti, però, era completamente diversa.
Intanto indossava un cosplay di Asuna Yuuki a dir poco perfetto.
Il costume, la parrucca, il trucco, perfino le lenti a contatto... Era tutto così preciso e attento ai particolari, che per un attimo avevo quasi creduto di avere davanti quella vera.
Ora il problema però era un altro: perché andare in cosplay in un locale del genere? A giudicare dalla gente che mi stava passando accanto per entrare, non credevo proprio che per quella sera avessero organizzato un raduno per cosplayer o qualcosa del genere.

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