REMEMBER ME. Le luci del passato COMPLETA (In Revisione)

cap 36 klaus

*Pov's fhayt.

"Baciami!" Dico non volendo più aspettare.

E lui lo fa , posa le sue labbra sulle mie.

Io avvolgo il suo collo con le mie braccia e passo la mano tra i suoi capelli in una mano ...tra le mie dit.

Quando lui passa la lingua sul mio labbro inferiore io di istinto gli stringo i capelli.

Lui sembra sussultare , ma non penso glia sia dispiaciuto.

Cosi quando le nostre lingue entrano finalmente in contatto, iniziano una danza che segue il ritmo accelerato dei nostri respiri e dei nostri cuori.

Non so quanto tempo sia passato , da quando abbiamo iniziato a baciarci.

So solo che non voglio che finisca mai.

Dopo un po' lui si stacca , e poggia la sua fronte sulla mia ma tiene gli occhi chiusi.

Quando finalmente li apre, sento un tonfo nel cuore.

Non so bene come descrivere la situazione, ma è una sensazione abbastanza strana.

Ho la bocca semi aperta ma non dico nulla.

Lui invece parla .

" Credo che ora sia il momento di andare!"

" Ho l'autorizzazione di stare fuori fino 10!"

"Si ma , se ti porto a casa un po' prima , abbiamo più speranza che la prossima volta ci lascino uscire per ancora più tempo!"

"Sei un vero stratega sai?!"
"Lo so!"

Nonostante il nostro bacio, non mi oso neanche di chiedere se mi possa dare un passaggio domani mattina.

Siamo in macchina , ormai è buio .

Nonostante la penombra la sua pelle ambrata risalta con la luce dei lampioni.

Ha i capelli scombinati ma non riesco comunque a non guardarlo.

Ho un formicolio alla mano sinistra, freme, dalla voglia di affondare tra quei folti e scuri ricci.

Lui mi guarda e sorridendomi capisce il mio bisogno di un contatto.

Prende la mia mano stringendola nella sua e la appoggia sul suo grembo.

"Mi piace la tua macchina sai?!" Gli dico guardando un po' tutti gli interni.

"Ne sono felice anche perché ci passerai molto tempo.!"

"In che senso?!"

"Ti verrò a prendere ogni mattina ovvio!!"
"E chi ti dice che io voglia venire con te ogni giorno!?" Domando io sollevando le sopracciglie.

(OVVIO CHE VOGLIO ANDARE CON LUI, SAREI UNA CRETINA COMPLETA A RIFIUTARE) mi ricorda la mia coscienza.

"Be tu!"

"E quando lo avrei detto?!"

"Mai!"

"Appunto!"

"Be non lo hai mai detto , ma quando ti ho inchiodato al muro e ti ho baciato non hai obbiettato, o quando hai stretto i miei capelli in un pugno, o quella volta nel bosco ...!"

"Ok ok ho capito"!

"Se vuoi continuo e!!? !" Dice ridendo.

"No no tranquillo ho afferrato il concetto."

"Eccoci qui!"

Dice fermandosi davanti a casa mia.

Mi slaccio la cintura e faccio per parlare ma lui mi afferra per il collo e mi bacia.