cap 40 Piccola

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"Vuoi essere la mia ragazza?!"

Io in questo sono come immobilizzata, riesco solo a annuire debolmente e senza pensarci mi tuffo su di lui e lo bacio.

Lui mi stringe a se, e sentendo i brividi di freddo che mi sono venuti strofina con la sua mano il mio braccio.

Ci stacchiamo e lui dice:

"Lo devo prendere come un si?!" Domanda sorridendo, e in volto gli spuntano quelle fossette che adoro così tanto, a volte mi passa per la mente , l'idea di affondarci il dito , talmente sono adorabili....come lui d'altronde .

"Certo che è un si, sciocco!" Mi posa un bacio sulla fronte e sospira sonoramente.

"Che hai?!" Chiedo curiosa.

"Niente ...è solo...!" Che gli prende ora, era tutto normale fino ad un secondo fa?

" E' solo che?!" Dico ripetendo le sue parole , per incitarlo a parlare, vedo che ha qualcosa da dirmi , e un po' fatica a farlo.

"Non pensavo che avresti detto di si! Ma ci speravo tantissimo." Confessa.

" In che senso non pensavi dicessi di si?!" Lo credeva davvero ?

"Nessuno dei due ha mai avuto una storia ecco... pensavo che per ..." Allora decido di interrompere le sue inutili paranoie , e insicurezze ...

"Che per paura ti dicessi di no?!" Siamo più simili di quanto pensassi.

"Non proprio, so che tu sei una persona che affronta le sue paure, avevo solo timore , che si complicassero le cose !" E finalmente so cosa dire, per farlo stare meglio.

"Ezra!" Dico guardandolo storto ma sorridendo allo stesso tempo.

"Cosa ?!" Chiede alzando lo sguardo da terra.

"Ti sei fatto mille problemi per nulla!" Dico ridendo , cercando di rassicurarlo almeno un po'.

"Dici?!" Domanda speranzoso lui ,chiedendo conferma , di quanto glia vessi appena detto.

"Si lo dico , ho avuto ...anzi ho ancora paura , ma so che da quando abbiamo iniziato ad avvicinarci , le cose sono più leggere, e riesco finalmente ad alzarmi la mattina , con la voglia di vedere le persone, senza sentire il bisogni di strangolare tutti , quando mi rivolgono la minima parola!" Ammetto , con una grande facilità.

"Anche tu mi fai bene, ho la testa più libera, e riesco finalmente a sorridere in qualsiasi momento, senza passare subito , il secondo dopo a voler spaccare il muro!" E grazie alle sue parole mi si illuminano gli occhi.

"Siamo complicati!" Dico ridendo.

"Si è vero lo siamo, ma siamo complicati in due almeno , giusto? " Chiede mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Esatto , e poi le cose normali dopo un po' annoiano!" Confermo io.

"Hai proprio ragione!" Ma non è lui a parlare.

Ci giriamo e vediamo Klaus , camminare sul sentiero del bosco , verso di noi.

Ezra si para davanti a me come per farmi da scudo, mentre il rosso avanza lentamente verso di noi.

"Cosa vuoi?" Chiede lui in tono duro, non lo avevo mai sentito usare questo tono fino ad adesso.

"Immagino tu sappia tutto!" Dice ipotizzando bene, che razza di faccia da schiaffi che ha. Ce l'ha sempre avuta, e io appunto ho sempre voluto riempirlo di ceffoni.

"Non sono affari tuoi!" Dice lui stringendo i denti e irrigidendo la mascella.

"Be in realtà si, e volevo parlare di proprio di questo con lei , veramente!" Dice indicandomi con l'indice. Che cazzo vuole ora da me?

REMEMBER ME. Le luci del passato   COMPLETA (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora