epilogo ezra

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Pov Ezra

“Ezra ma cosa hai combinato?” È l’unica cosa che riesco a pensare dopo tutto questo caos che sembra non avere mai una fine. Mi dispiace davvero così tanto di averle fatto del male, non era certo mia intenzione ferire Fayth, ferire l’unica persona alla quale tenevo e che amavo. Mi sembra tutto così tragicomico e dover essere consapevole di essere in parte l’artefice di tutto mi avrebbe fatto venir voglia di mettere la testa sotto al terreno e sotterrarla.

Sono un uomo o perlomeno dovrei esserlo ma in un momento come questo mi sento tutto fuorché uomo. Mi sento un ragazzino codardo e forse è anche quello che sono realmente. Non ho più le piene abilità del mio corpo. Il cuore mi martella nel petto e credo che se non cessi da un momento all’altro potrei seriamente rischiare un attacco di cuore.

Ho sbagliato tutto, non avrei mai dovuto mentire o dare retta ad Asher. Dovevo pensare di più e fare con la mia testa, lui dopotutto un marea di volte l’aveva buttata giù e ferita per lo solo scopo di farle del bene. Quante volte ero stato io la spalla forte che l’aveva sorretta? Quante? Perché diavolo non avevo percepito che facendo come avesse pianificato il fratello tutto sarebbe andato a rotoli. Noi saremmo andati a rotoli.

Tutte quelle notti a scervellarmi per trovare un punto d’incontro giusto ed equo. Il mio piano di farla innamorare di nuovo di me e raccontarle tutto dopo sarebbe potuto anche funzionare, se non ci fosse stato dell’altro marciume sotto. Così facendo mi è sfiggito tutto di mano.

Mi ricordo ancora quando l'hanno trascinata via da quella casa quando era piccola. Il suo pensiero mi dilania il cuore. Ha bisbigliato il mio nome, perché non aveva piu forza. Me l’avevano rotta, della mia Fayth non c’era più nulla. Magari ha pure pensato che io non l'avessi sentita.
Ma  quel suo semplice sussurro, per  me  è stato come un urlo.
Che ho continuato a sentire per questi anni ininterrottamente.
Nei miei incubi , nei miei  sogni.
Sempre quando la vedevo e non potevo rivelarle nulla.
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Flash back.
Cammino per la strada.
Ci sono un casino di persone.
Che fastidio, e  ho pure fretta.
Cammino con la busta del materiale per scuola appena comprato nella mano.
Un signore per sbaglio mi urta la borla e la fa cadere

"Mi scusi , non l'ho vista"
"Si figuri stia tranquillo!" Raccolgo la busta e mi rimetto per la strada.
Cerco l'insegna del bar , per andare a prendere i pasticcini che voleva mia madre.
Quando trovo l'insegna, e  la vedo.

Dopo tutto quel tempo,  dopo quegli anni.
Era li che mi guarda dritta negli occhi.
E non fa niente.
Non saluta, non si avvivina.
Resta ferma li a non fare niente.
Dopo che se ne è andata e non è piu tornata da me.
È meglio che me ne vado , tornerò piu tardi per i dolci.
Questa volta è lei che viene urtata da qualcuno.
Quindi approfitto del suo momento di distrazione per andarmene.

..................

Flash back.

"Un appuntamento solo io e te ? ! " Chiedo per provocarla avvicinandomi.

"Fa strano chiamarlo cosi...in effetti..." Non sa cos'altro dire quindi decido di darle  un aiuto rispondendo subito.
"Si forse un po lo è!" Sorrido.

"Si" E quelle due lettere mi bastano per sorridere di nuovo.

"Si, si?!" Chiesi speranzoso, di aver capito bene e non aver frainteso .

"Si Ezra voglio uscire con te" Conferma per la seconda volta il mio si illumina,  ma cerco di contenermi per quanto mi  è  difficile.

"Dai pra ti lascio, ci vediamo presto!"
"A presto!" Le do un bacio sulla guancia e mi allontando.

Spero che vada tutto bene, non voglio intoppi.
Mi incammino e poco dopo  vedo la persona che volevo assolutamente evitare.

" Cancella subito tutto!"
"Asher basta, ho chiuso"
"Tu non puoi chiudere un cazzo. Se le dirai tutto starà male.
Se ti avvicini e lei dovesse ricordare,  lei starebbe male.
Non posso permetterlo quindi vedi di starle alla larga!"
"Penso abbia problemi piu gravi, io sarò anche stupido, ma per quanto tempo riuscirai a tener a bada  Jaden? Te lo dico io, non ce la farai. Quindi non appena lui arriverà in città lui si avvicinerà subito a lei.
E scaverà scaverà,  nel suo passato e magari andrà nel suo vecchio quartiere,  e si ricorderà di me.
Mi vedrà,  a scuola al bar in giro e prima o poi si ricorderà di me.
Meglio che io le sia vicino..." Mi interrompe.

"Così saprà che le stai gia mentendo?
Farai meglio a continuare io tuo teatrino!" Che figlio di puttana.
"E come faccio scusa?" Chiedo io.
"Lontando da lei. Continua a fingere, lontano da lei. Mi sono spiegato?" Lo vorrei strozzare.

"Fanculo Gaver fanculo"
Gli ringhio e me ne vado.

.....................

All'ospedale.

Questa situazione mi sembra un incubo.
Sono appena tornato in ospedale, dopo aver "chiacchierato" con quella merda di persona che è Klaus.

Rido a quello che ho appena pensato.
Perché io come la metà dei presenti qui non abbiamo fatto altro che mentirle.
Dovevo fin da subito tirare fuori le palle e comportarmi da uomo.
Dire chiaranente quali erano le mie intenzione, e mantenere la mia posizione.

Ma non mi arrendo.
Non la lascerò andare di nuovo.
Io gli e lo avevo detto.

"Ricorda!"



Fine Ezra.

REMEMBER ME. Le luci del passato   COMPLETA (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora